La Verità

Cap. (4) Riuniti!

Il viaggio era stato molto divertente per Harry. Avevano cavalcato per ore attraverso le fitte foreste e avevano fatto un piccolo picnic in una radura vicino al fiume. Sebbene Harry avesse ammesso che sebbene non avesse mai cavalcato un cavallo, aveva volato su un Ippogrifo. Tom si limitò a ridere di cuore e disse che se fosse riuscito a gestirne uno così, un cavallo ben educato non sarebbe stato un problema ed era chiaro che non si riferiva affatto ad Ares. A Harry piaceva moltissimo sedersi in sella davanti a Tom. Era la prima volta che poteva essere completamente a suo agio, che si sentiva così al sicuro e che nessuno si aspettava niente da lui. Sono tornati solo nel pomeriggio.

Adesso erano seduti in biblioteca, Harry in grembo a Tom, che si baciavano ancora e ancora e si limitavano a coccolarsi insieme. Nessun Mangiamorte si sarebbe mai aspettato di vedere il proprio Signore così. Con i capelli arruffati, occhi rosso vivo che non tremolavano di rabbia o odio e labbra rosse e gonfie.
Ma era esattamente ciò che Lucius Malfoy stava per fare. Gli elfi domestici gli avevano detto dove trovare i suoi due signori e siccome era la biblioteca e non la camera da letto non aveva nemmeno aspettato una risposta dopo aver bussato. Troppo impegnato a pensare al piccolo problema che aveva per dire al suo giovane signore di notare i due rannicchiati, corse nella stanza e si guardò intorno sbalordito. In ogni caso, Tom non era alla scrivania, ma dove... Oh oh... Probabilmente era piuttosto scomodo. I due lo guardarono completamente spettinati e sorpresi. Harry arrossì persino un po'. Cadde subito in ginocchio, anche se non ne aveva bisogno in privato, ma in questa situazione probabilmente era meglio.

"Miei Signori... Severus è appena tornato, ma non da solo, ha trovato qualcuno... Che... Pensavamo fosse morto!" Disse con voce strozzata.
Tom e Harry lo guardarono incuriositi. "Ora dimmi, chi è?" Chiese Tom.
"Black!"
"Regulus, come può essere?" Volle sapere Tom, sentendo Harry iniziare a tremare e continuare a fissare Lucius con gli occhi spalancati.
"No, è Si…!"
"Siri… Dov'è lui!" Urlò immediatamente Harry, saltando in piedi e afferrando le vesti di Lucius e trascinandolo verso la porta.
"È nella stanza di Severus, le sue condizioni non sono molto buone, ecco perché sono qui solo adesso!"
"Mostrami la strada!" Disse Harry, già in preda al panico, tirandolo su. Ora Lucius ha preso l'iniziativa. Tom aveva ormai superato il suo piccolo shock e seguì velocemente i due.

Severus stava dando a Sirius la pozione successiva quando la porta si spalancò e tre persone irruppero. Stava per iniziare quando si rese conto di chi stava entrando. Il ragazzo fu subito a letto, piangendo e stringendo la mano di Black.

"Siri... Siri, sei tornata, andrà tutto bene adesso!" Tirò su col naso. "Sono qui… Per favore svegliati!"

Mentre Harry continuava ad accarezzare il viso del suo padrino, Tom prese da parte Severus.

"Cosa è successo?" Chiese piano, per non disturbare il suo amante. Severus riferì rapidamente tutto, compreso che aveva chiesto a Fenrir di cercare Lupin e Tom annuì. Per un po' rimasero semplicemente seduti a guardare Harry che si prendeva cura di Sirius. Faceva male a Tom vedere Harry preoccupato e sapere che non poteva aiutarlo.

"Abbiamo ancora circa quattro ore, poi devo tornare a Hogwarts con Harry!" Disse improvvisamente Severus nel silenzio.
"Non posso andarmene adesso!" Disse immediatamente Harry.
"Purtroppo non c'è altro modo!" Rispose Sev.
"Ma…!"
"Harry caro… Mi prenderò cura di lui, sono sicuro che starà bene e quando tornerai starà meglio!" Disse piano Tom.
"Ma…!"
"Harry, ti prego… Preferirei di gran lunga tenerti qui anche tu. Ma purtroppo non è possibile. Silente non deve rendersi conto che stai meglio, che hai visto attraverso di lui e ora appartieni a me. È ancora troppo presto per quello. Inoltre, non deve sapere che Sirius è ancora vivo. Non deve nemmeno scoprire che Severus è dalla nostra parte!" Cercò di spiegargli Tom. Lo prese dolcemente tra le braccia e lo abbracciò confortante. Il suo compagno aveva già dovuto affrontare troppe cose e sfortunatamente non era esattamente colpa sua. Anche le ferite di Harry non erano completamente guarite, e il ragazzo si sarebbe sicuramente fatto male di nuovo.