Il segreto dei Madrigal

14° capitolo

~Mirabel, Camilo e Bruno~

Il gruppo di ricerca composto da Mirabel, Camilo e Bruno era partito da ben due giorni. Risultati? No.
Stavano camminando sul sentiero, quando Bruno notò una minuscola casetta poco più in basso.

Anche Camilo la vide, e disse: "Hey, una casetta! Andiamo!"
"No Camilo, non..." iniziò Mirabel, ma era troppo tardi.

Anche Mirabel e Bruno si diressero verso la casetta. Camilo bussò alla porta, che cedette al primo busso. La casetta aveva una sola stanza, con un letto in un angolo e un tavolo. Dentro non c'era nessuno.
"Be', è vuota." disse Camilo "Ora Andiaaaaaaaah!"
Alla porta era appoggiata una donna.

~Bruno~

La donna aveva i capelli rossi e un vestito chiaramente usato e riusato.
"Chi siete?" chiese lei.
"Siamo i mitici Madrigal!" rispose Camilo.
"Alla faccia della modestia."

A Bruno quella faccia sembrava familiare. Poteva essere... no... non era possibile... o forse si? No. No. No. E no.

"Non credevo che fossero rimasti solo tre Madrigal." disse la donna.
"Veramente siamo molto numerosi..." specificò Mirabel.
"Caffè?" chiese lei.
"Uhm... si, ok?" le rispose Bruno.

I quattro si sedettero intorno al tavolo, e la donna verso il tè in delle tazze molto scheggiate.
"Perché siete qui?" chiese la donna.
"Una ragazza del villaggio è stata rapita, e Abuela ha fatto dei gruppi di ricerca per ritrovarla." rispose Camilo.
"E voi che Madrigal siete?"
"Noi due siamo Camilo e Mirabel Madrigal." spiegò Mirabel.
"Siete fratelli?" domandò la donna.
"No, siamo solo cugini."
La donna sputò il caffè.
"Scusate" disse "Un moscerino mi è entrato in bocca. Tu chi sei?"
"Bruno Madrigal." si presentò Bruno.
Alla donna andò di traverso il caffè.
"Scusate" disse tossendo "Comunque, mi chiamo Alejandra."

Be', il fatto che quello fosse il suo nome non voleva dire nulla. Giusto? Forse. Era comunque impossibile che fosse lei, d'altro canto aveva le prove che non poteva essere lei. O forse no. E se fosse lei? Sarebbe stato un casino.

"Perché sei qui?" chiese Camilo.
"Be'... è una storia complicata, semplicemente non posso uscire da qui data la magia che protegge Encanto. Però... se voi siete qui vuol dire che ora posso di nuovo uscire!" Alejandra sorrise.
"Tecnicamente si." rispose Mirabel "Possiamo portarti di nuovo al villaggio! Non abbiamo trovato Miriam ma... immagino tu abbia parenti ad Encanto."
"Credo che mia madre sia morta. Ho anche un fratello, spero che lui sia vivo. Spero che anche mamma lo sia."

~Abuela~

Abuela era tornata a casa per cenare, il resto della famiglia aveva deciso di continuare con le indagini.

"Abuela, credi che riusciremo a trovate Miriam?" le chiese Antonio a tavola.
"Certo Toñito, ma non preoccuparti."
"Vuoi che mandi degli animali per aiutare?"
"No caro, non ce n'è bisogno."

Dopo cena, e dopo aver fatto andare Antonio a letto, qualcuno bussò alla porta.
Abuela andò ad aprire, e vide Camilo, Mirabel e Bruno, insieme a una donna che sembrava... ma non era possibile, naaah.

"Cari, perché siete tornati? E chi è quella donna con voi?"
Dopo essere entrati ed essersi seduti in tavola, Mirabel, Bruno e Camilo spiegarono ad Abuela ciò che era successo.
"Mh. E per questo che avete smesso di seguire la missione che vi ho affidato?"
"Be', si." rispose Mirabel.
Abuela sospirò: "Bene, allora vorrà dire che continuerete domani. Alejandra, vuoi unirti alle ricerche?"
"Ehm... si va bene."
"Benissimo, puoi andare nel gruppo con me, cercheremo nei prati."

Camilo parlò "Ehm... Abuela? Non sarebbe meglio se lei venisse con noi sulle montagne? Ha vissuto li per..."
"Dodici anni." disse Alejandra.
"Esatto. Conoscerà bene le montagne, se venisse con noi magari ci potrebbe aiutare...?"
"No, Camilo, vorrei che venisse con me."
Detto ciò Abuela si alzò e andò nella sua camera, chiudendo la conversazione.

Non credo sia una cosa molto normale, ma avevo l'ansia prima di scrivere questo capitolo, perché è una delle poche idee iniziali della storia che è rimasta uguale da quando ho avuto "l'illuminazione". È anche stato il capitolo più lungo.