Sara la fotografa

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Sara, quarantacinquenne bolognese, era una bravissima fotografa, conosciuta nell'ambiente della moda, famosa per essere capace di estrapolare dai soggetti espressioni e pose non convenzionali.

Agosto a Bologna, la città deserta, le aziende per le quali lavorava chiuse, furono questi ed altri i motivi che la fecero decidere di partire, la classica adrenalina da partenza si impadronì di lei e preparò una valigia in fretta e furia, senza dimenticare i suoi oggetti cult preferiti.

Milano le sembrò la meta migliore, soprattutto perché sapeva che alcuni dei suoi amici, tra cui Francesco, che aveva un locale notturno, erano ancora in città e l'avrebbero vista volentieri, poiché lei era sempre impegnata nei suoi mille set.

Francesco era un caro amico, sempre rimasto tale, nonostante tra loro viaggiasse una forte elettricità, spesso trovatisi insieme erano stati tentati di andare oltre alla pura amicizia, adesso che erano single entrambi, forse era arrivato il momento di fare il grande salto. Un po' per Francesco e un po' per il famoso Spritz, che solo a Milano si riusciva a bere come piaceva a lei, Sara partì col primo treno per Milano ed in treno con un famoso sito di B&B trovo un appartamento in Viale Manzoni, zona centralissima, dal quale poteva facilmente accedere a tutti i negozi più chic della città.

Nessun problema economico, il suo lavoro era pagato moltissimo e i suoi servizi andavano a ruba, poteva quindi permettersi un alloggio extra lusso.

L'Host del B&B si fece trovare davanti al portone all'indirizzo prestabilito, un uomo molto elegante, sulla cinquantina, leggermente brizzolato, a lei l'uomo brizzolato piaceva moltissimo, "buon inizio" pensò tra sé mentre scendeva dal taxi.

- "Piacere Alessandro" si presentò

- "Piacere mio, Sara" rispose lei ammiccando un sorriso

- "Prego da questa parte" le disse, mostrandole la strada.

Entrarono in uno stabile antico ma molto elegante, presero un ascensore rumoroso ma funzionale che li portò al quarto piano e Alessandro le aprì la porta mostrandole un appartamento spettacolare che le piacque tantissimo.

Alessandro le mostrò gli ambienti e Sara rimase estasiata dal bagno, marmo rosa e una jacuzzi enorme dove la sua fantasia si accese e si mise a galoppare in mezzo alle bolle immaginandosi con quell'affascinante uomo, le piaceva il suo modo di fare e stava decidendo cosa fare di lui, si, perché Sara era una dominatrice, amava conquistare non essere conquistata e quell'uomo a Milano ad agosto poteva essere l'inizio di una piacevole vacanza meneghina.

Senza perdere tempo Sara gli chiese se conoscesse un buon posto per cenare, e che avrebbe avuto piacere di averlo suo ospite per ringraziarlo dello stupendo appartamento.

Alessandro rimase spiazzato, ma rapito dall'intraprendenza di quell'affascinante donna, accettò con piacere il suo invito. Si diedero appuntamento alle 20.00 così Sara poté farsi una doccia rilassante e prepararsi con tutta calma alla piacevole serata, la reazione di Alessandro le era piaciuta molto ed a questo punto era sicura che l'avrebbe fatto suo, per questo scelse accuratamente il suo abbigliamento, un completino intimo tigrato, giusto per far capire il suo forte carattere, una camicetta di raso nero e un pantalone aderente, che lasciava fuori il suo bel ombelico, da sempre stato il suo punto di forza e le immancabili decolté tacco dieci.

Alessandro arrivò puntualissimo e il locale era proprio sotto casa, come promesso molto elegante e raffinato, Sara prese la parola col cameriere e chiese un tavolo appartato per poter chiacchierare meglio, Alessandro la lasciava fare e aveva capito di essere la preda di quella straordinaria donna e la cosa non gli dispiaceva per niente, non che gli mancassero le donne, ma era stufo di complimenti, inviti, fiori e parole dolci, qui aveva l'impressione che non ci sarebbe stato nulla di tutto ciò.

Pamela, passione e carattereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora