capitolo 8- l'incoronazione

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Author's note.- Salve a tutti! Eccoci al penultimo capitolo di questa storia. So che dalla fine di quanto leggerete la storia può sembrare finita, ma c'è ancora qualcosa che deve succedere. Siccome questo capitolo mi sembrava abbastanza lungo, preferisco mettere gli ultimi avvenimenti nel prossimo.

Per terminare il 'come me li immagino io', questi sono Eve, Amarillis e Ganymedes.

In questo capitolo ci sono le interviste e oltre al look di Stella, ho pensato di farvi vedere anche quello degli altri :3

Bene, penso di avervi annoiati abbastanza quindi vi lascio alla lettura. Vi ringrazio sempre con tutto il mio cuoricino di continuare a seguire questa storia <3

The Golden Girl

Capitolo 8 - L'incoronazione

È assurdo che in tv non ci sia altro. Sono in questo ospedale da due giorni con la televisione come unica distrazione e tutto ciò che trasmettono sono i Giochi. Cambio canale un altro paio di volte, poi mi arrendo e la spengo. Ho già letto le riviste che mi ha mandato Amarillis e non ho davvero idea di cosa fare. Per fortuna tra un paio d'ore dovrebbero dimettermi. Dall'hovercraft mi hanno portata subito qui, ma ho pochi ricordi del mio primo giorno di permanenza. Praticamente ero sempre sedata e entravo e uscivo dalla sala operatoria. O almeno è quello che mi hanno raccontato. Un'infermiera mi ha detto che mi hanno messo degli innesti di pelle per coprire le cicatrici e penso sia vero, visto che non ho più un minimo segno sul corpo. Di ieri ho più ricordi, ero quasi sempre sveglia, anche se un po' intontita dalle medicine. La mia gamba è guarita e ricordo l'ago della flebo costantemente infilato nel mio braccio. Avevo perso peso, a quanto pare. Io non saprei, mi ero abituata a mangiare così poco, non mi accorgevo più neanche di avere fame a un certo punto. Oggi però ho avuto la mia prima vera colazione da quasi tre settimane a questa parte. Certo, non mi hanno fatta ingozzare, anche perché probabilmente non ci sarei riuscita dopo due settimane di digiuno, ma è stato bello tornare a mangiare normalmente.

Non vedo l'ora di uscire di qui e poter vedere delle persone che non siano medici. Non è come essere nell'arena, naturalmente, ma anche in questo ospedale mi sembra di essere fuori dal mondo. Entra un'infermiera a portarmi un vestito e delle scarpe, dicendomi che li ha mandati Amarillis. Le visite non sono permesse, mi trasferiranno direttamente alla Torre una volta dimessa, ma posso ricevere cose. La mia Accompagnatrice si è premurata di darmi un segno del suo affetto, a modo suo, e devo dire che lo apprezzo. Certo, mi avesse mandato qualcosa da mettere che non fosse rosa lo avrei apprezzato di più, ma pazienza. Quando mi guardo allo specchio vedo la stessa ragazza che è partita dal Distretto Uno. Sono pulita e riposata e la mia pelle è perfettamente liscia, come se non fossi mai stata in quell'arena. Ma ci sono stata e non è qualcosa che posso dimenticare solo perché la mia pelle è tornata liscia e i miei capelli puliti. Sembro sempre la stessa eppure mi mi sento così diversa.

Quando esco dall'ascensore e rimetto piede nel nostro appartamento ho uno strano déjà vu. Non è come la prima volta che sono arrivata, ormai questo posto lo conosco. Ma da un'altra parte è come vederlo di nuovo per la prima volta. Quelle due settimane nell'arena sembrano pesare come se fossero stati due anni. Mi chiedo come mi sembrerà tornare a casa, se anche quella mi sembrerà diversa. I miei pensieri vengono interrotti da Amarillis che mi corre incontro urlando a qualcuno in salotto che sono arrivata. Sorpresa sorpresa, ragazzi! Mi abbraccia forte e io ricambio il suo abbraccio. "Ero sicura che saresti tornata!" squittisce nel suo migliore accento capitolino, ma per una volta non mi dà fastidio. "Lo sapevo, lo sapevo che saresti stata tu! La mia Vincitrice bellissima!"

Mi stringe di nuovo e noto che ha gli occhi lucidi. Inizio a sospettare che Sapphire e Ruby l'abbiano drogata per passare il tempo mentre mi aspettavano. O forse a modo suo mi vuole davvero bene, chissà. Finalmente arriva Ruby e viene anche lei ad abbracciarmi, un abbraccio più lungo di quello di Amarillis, un abbraccio che ti può dare solo chi sa cosa hai passato, credo. "Sono contenta di riaverti" mi sussurra mentre mi stringe. "Non avevo idea di cosa volesse fare Trevor e non so perché l'abbia fatto, mi dispiace..." comincia, ma io la fermo.

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