Capitolo 19: Consigli, paure e baci mancati

14 1 2
                                    

Sono le 7.00. Oggi è lunedì e inizia un'altra settimana di scuola. Mi alzo dal mio comodo lettuccio e l'aria fresca dell'autunno comincia a farsi sentire, d'altronde siamo quasi in autunno. Mi metto la vestaglietta appesa sopra l'armadio e scendo giù a fare colazione.

"Buongiorno a tutti."

"Buongiorno Casey." (Mi rispondono tutti, eccetto Derek che non vedo)

"Sai Casey oggi ci sono le selezioni per la squadra di calcio, incrociamo le dita."

"Tranquilla Lizzie sono sicura che andrà tutto bene, metticela tutta."

"Giusto Liz sei bravissima non hai niente di cui preoccuparti." (Dice Edwin)

"Grazie del supporto ragazzi. Lo apprezzo molto."

"Tesoro io scappo, sono in ritardo." (dice George a mia madre)

"Ciao tesoro, buona giornata."

"Papà, aspetta puoi accompagnarci a scuola?" (dice Edwin)

"D'accordo, ma fate in fretta."

"Si George, un attimo che sto sistemando i libri nella cartella." (Dice Lizzie)

"Ciao." (dico loro)

Rimaniamo solo io, mia madre e Marti

"Ehi Casey, ti piace il mio disegno, rappresenta tutta la famiglia."

"È bellissimo Marti, ma questo che significa? (dico indicando un punto preciso)

"Bhè siete tu e Derek che vi tenete per mano, sai ho come la sensazione che tra di voi ci sia amore e non come fratelli."

Mia madre ed io la guardiamo interrogativa

"Ma cosa stai dicendo Marti?"

"La verità, sono convinta che tu e Derek siete innamorati."

Io non riesco a spiccicare parola e mia madre, vedendomi in difficoltà cerca di intervenire dicendo:

"Ehm Marti, dai andiamo, ti porto a scuola. Ah Casey, vai a svegliare Derek per favore se non volete arrivare in ritardo anche voi."

"Ok ci vado subito, pensavo fosse già uscito in realtà, vabbè ciao mamma, ciao piccolina."

"Ciao Casey." (Mi saluta Marti)

Torno al piano di sopra ed entro nella sua stanza con cautela, non sta dormendo, di più, russa intensamente. Mi viene da ridere a sentirlo. Mi siedo sul letto e mi soffermo anche un po' guardarlo, i capelli tutti scompigliati, la bocca semi aperta, la maglietta e i pantaloni arricciati del pigiama. È così carino. All'improvviso il discorso di Marti mi balena in testa. Sono innamorata di Derek? Scuoto la testa, mah no è impossibile. Mi distolgo dai miei pensieri, ricordandomi di portare a termine la mia missione: Svegliarlo.
Comincio a scuoterlo, dicendogli: "Ehi Derek svegliati, dobbiamo andare a scuola."

Niente lui continua a russare, allora spalanco la finestra facendo entrare la luce ma niente. Non mi resta che una cosa da fare, buttarlo giù dal letto e così agisco. Poi finalmente inizia a darmi qualche segno di vita: "Ahi, ma che diamine" (dice massaggiandosi la testa e aprendo gli occhi)

Io non posso fare a meno di ridere, è troppo divertente

"Ahah, sei così buffo"

"Cas, ma che ti prende, vuoi farmi venire un trauma cranico forse?"

"Non avevo altra scelta era l'unico modo per svegliarti e comunque sbrigati dobbiamo andare a scuola."

"Giusto, la scuola!" (Dice scattando in piedi, poi si avvicina a me sorridendo)

Dasey, when opposites attract Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora