Prologo

88 8 2
                                    

"Non farti più vedere"

La voce di mia madre risuonava nella mia testa.

"Se esci da quella cazzo di porta non ti azzardare a tornare indietro hai capito Trix?" Mi aveva sbraitato contro "stai tranquilla mamma tanto ti resta Emily, lei si che è perfetta per te, è la figlia perfetta no? Ottimo, allora io non ti servo" le avevo risposto mentre mi si annebbiava la vista di lacrime.

Aveva preso i miei vestiti è me li aveva buttati in faccia. Non li avevo raccolti. L'unica cosa che volevo in quel momento era uscire da quella casa che sembrava perfetta agli occhi di tutti.

"Non tornare indietro Bellatrix: continuava mia madre "vaffanculo" le dissi di tutta risposta alzando il terzo dito.

Una ragazzina bionda con gli occhi verdi mi si avvicinò "Trix lascia stare la mamma, non essere catt-" " oh, sta zitta per una buona volta Emily" le risposi brusca, non avevo alcuna intenzione di sentirla difendere quella strega.

Afferrai giusto il cellulare prima di uscire sbattendo la porta della nostra villetta bianca. Pioveva a dirotto. Ci mancava solo questo. È come se l'universo ci goda a vedermi soffrire. Avevo il viso bagnato e con tutta me stessa sperai che non fosse per le lacrime ma per la pioggia. La strega non meritava le mie lacrime.

Sentii un singhiozzo scuotermi il petto. Maledizione. Afferrai il telefono senza fermarmi, decisa ad allontanarmi il più possibile da quel posto. Digitai il numero della mia migliore amica velocemente.

Pronto?

Ellen io-

Haha scherzavo questa è la segreteria telefonica di Ellen Mcquincy. Non lasciate un messaggio perche se non vi ho risposto significa che non siete interessanti o che ho lasciato il telefono a casa.

Diamine Ellen era in vacanza con i suoi. Una roba di campeggio. Nulla di entusiasmante. O quantomento questo è ciò che dico io, lei la descrive come la vacanza dei sogni, un momento in cui lasciare tutte le preoccupazioni e le paranoie e dove puoi rilassarti in famiglia. Sembra uno spot pubblicitario. Per quanto riguarda il rilassarsi sembra stupendo ma poi arriva il pezzo della famiglia. In più ho un conto in sospeso con le cavallette da quando me ne sono trovata una dentro le pantofole.

Digitai un altro numero.

Mh...

Erica sei a casa?

Si,perchè?

Ho un problema, posso venire?

Gesù, Trix ti sei resa conto del fatto che sono le quattro del mattino?

Davvero? Senti...sono disperata.

Conoscevo Erica dalle scuole medie, anche se non era una mia amica stretta come Ellen era comunque una persona di cui mi potevo fidare.

Spensi il telefono e lo misi in tasca rallentando il passo.

Ho avuto altre discussioni del genere con la strega ma sentivo che questa sarebbe stata definitiva. Non mi aveva mai detto di non tornare indietro.

Da quando sono nata sono sempre stata un problema per la strega. Sono figlia di uno spacciatore, o almeno questo è ciò che mi ha riferito. Mia mamma non è sempre stata una santarellina come fa sempre credere. Sono nata per "errore" come la mia adorata mammina non si è mai disturbata a chiamarmi.

Quando è uscita dai giri di droga e dalla relazione che aveva con mio padre si è messa in sesto e si è risposata con un vecchio riccone che, spoiler, è morto.
Mia madre è andata avanti ed ha fatto una figlia con il suo caro marito, anche se mi sembra abbastanza improbabile che sia sua.

La bambina è stata chiamata Emily. Era un gioiello. E si è sempre fatta comandare a bacchetta dalla strega, partendo da quandole sceglieva accuratamente i vestitini, a quando ora, all'età di 14 anni, le dice come comportarsi portandola alle feste più importanti.

Come ho già detto la strega è andata avanti, ma facendolo ha lasciato una bimba di tre anni indietro. Questo perchè quella bambina era parte del suo passato, le ricordava la vita precedente alla sua "rinascita" come lei ama chiamarla.

Bene, quella bambina, ora diciassettenne, sono io. Ha sempre dato più importanza alla cara e fragile Emily.

Non mi ha mai reso la vita semplice. Ed io ho fatto lo stesso.

Andavo in giro in jeans e maglia invece che con i vestitini candidi e delicati che indossava Emily. Non sono mai stata invitata alle feste, chissà perchè, e non mi sorprenderei se scoprissi che molta gente non sappia nemmeno della mia esistenza.

Alla mia scuola non ho mai avuto problemi, questo perchè ovviamente io sono stata mandata ad una scuola pubblica. La cosa mi crea un contrasto interiore: mi sento ferita per come mia madre non mi consideri all'altezza, ma posso solo immaginare il bullismo che avrei subito da quelle galline ricche. Non che me ne freghi qualcosa.

Io ed Emily non ci somigliamo per niente. Lei ha dei riccioli biondi che le ricadono dolcemente sulle spalle e degli occhi verdi che esprimono dolcezza solo a guardarli e nei quali ti puoi perdere, addirittura il suo nome significa "cortese" ed in più è anche bassa. Io sono notevolmente slanciata con i capelli corvini, presi da mio padre, e gli occhi azzurri come una distesa di ghiaccio, freddi e che, come dice la mia amata mammina, "non trasmettono proprio nulla".

Mia madre ha provato recentemente a cambiarmi, ma ormai è tardi. Poteva pensarci quando ero ancora solo una bambina che voleva la sua mamma, ma no. Lei doveva diventare perfetta e rendere sua figlia ciò che lei aveva sempre voluto essere. Era evidente che quella figlia non potevo essere io

-Sembra si stia svegliando-

-Diamole qualcosa di più forte-

Il mondo intorno a me aveva iniziato a fasi confuso. Il cielo era rosso come il tramonto ma tra poco ci sarebbe stata l'alba. Non riuscivo a capire. C'era qualcosa di strano. Abbassai lo sguardo per controllare l'orario.

Le otto di sera.

-Ma che diavolo?- fu tutto quello che riuscii a dire. Poi i ricordi tornarono a raffica.

Mia madre che mi urlava contro. Io che le lanciavo un vaso in faccia. No. No avevo toccato quel vaso. Mia madre con la faccia piena di tagli. Il sangue. Ma io non ho toccato il vaso. Emily che chiama la polizia. No. Non era la polizia. Mi hanno sedata.

STO DORMENDO?!?

E questa fu la mia ultima considerazione prima di sprofondare in un buio totale













Nota d'autrice:

Questa è la mia prima storia qui su wattpad.

Tengo molto a questo libro e nonostante io abbia scritto solo un paio di capitoli su word spero che voi lettori mi incitiate a continuare :)

Partiamo dal fatto che la mia situazione familiare è ottima quindi sto scrivendo di un campo che non mi riguarda in prima persona.

Spero però che vi sia piaciuto quanto sia piaciuto a me scriverlo.

In realtà ho cercato un nome che significasse rinascita ma l'unico disponibile da femmina era Rina che, senza offesa, non mi attirava molto. Quindi ho puntato su Emily che vuole davvero dire cortese.

Per quanto riguarda i nomi della protagonista (si sono due) ho scelto quello di due stelle che compongono due costellazioni.

Bellatrix-> costellazione di Orione

Tania-> orsa maggiore

Ho ancora tanto da scrivere e spero che voi mi supportiate.

Detto questo vi faccio un ultima domanda.

Per voi chi potrebbe essere il prestavolto di Trix?

Grazie per leggere The prisoner-The escape.

Have a nice life.

elvis_lovergood._

The prisoner ▪︎ The EscapeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora