-Allora?- mi incitò la dottoressa, distogliendomi dai miei pensieri. -Cosa ti ricordi?-. Sapevo di non poterle raccontare di quanto avessi goduto nel fare del male a mia madre. Già mi trovavo dentro questa specie di laboratorio dove mi studieranno facendomi esperimenti come un topo da laboratorio, se lo scoprissero sarebbe la fine.
-Credo si tratti della...telecinesi- dissi sviando il discorso sulle mie "capacità" e non su come mi fossi sentita al riguardo. -Ottimo!- mi disse bonaria la dottoressa -seguimi- continuò poi ricominciò a camminare.
Non avevo ancora osservato totalmente il luogo in cui mi trovavo. Stavamo percorrendo un lungo corridoio con il pavimento e le pareti bianche. Ovunque guardavo trovavo solo porte bianche o altri corridoi bianchi, alcuni dei quali portavano a vicoli ciechi.
Sembrava un labirinto. O una prigione. Ma senza i carcerati. Almeno per ora. No. Mi ricordava qualcosa ma non sapevo cosa. Poi ebbi l'illuminazione.
Le backrooms
Non che io le abbia viste o sappia di preciso cosa siano. Ricordo che una volta mi trovavo a casa di Erica con il suo fratellino ed Ellen. È stato lì che per spaventarlo e farlo andare via, Erica si è messa a raccontargli di questo posto che ti sembra familiare, dove tutto era uguale e potevi incontrare delle strane creature. Diciamo che non ho ascoltato con attenzione, perchè non mi interessava molto la storiella che raccontava a suo fratello. Poi Ellen ha detto -cavolo, certo che hai proprio una grande fantasia- invece a quanto pare lo aveva letto da qualche parte su internet. Non avevo mai realizzato perchè quel bambino era così terrorizzato ma ora, che camminavo velocemente per stare dietro alla dottoressa, lo capivo perfettamente. Avrei fatto di tutto per non rimanere indietro e perdermi lì dentro. Non potei fare a meno di chiedermi come diavolo facesse a ricordarsi la strada.
Mentre camminavamo però una porta catturò la mia attenzione. Era totalmente rossa e spiccava sul bianco della parete. O meglio...il bianco di tutto l'edificio.
Mentre camminavamo notai anche una porta azzurra. Una di un bianco sporco ed una viola. Ci fermammo improvvisamente. La viola. Era questa la porta in cui saremmo dovuti entrare. La donna poggiò di nuovo quel maledetto cartellino identificativo sulla porta e questa si sbloccò. La stanza era enorme. C'erano 4 letti a castello con le coperte viola. Accanto ai letti, più in basso c'erano dei comodini del medesimo colore. Spostando lo sguardo verso l'altro muro vidi alcune scrivanie. Queste però erano color legno. Ma le sedie erano sempre viola. C'era anche una porta. Opposta a quella dell'entrata. Questa però era bianca.
-Lì c'è il bagno- mi disse la donna indicando la porta in questione. -L'unico letto libero è questo qui- disse indicando un lettino in alto.
Aprendo l'armadio tirò fuori un vestitino viola. Non riuscii a trattenere una smorfia. Dio quanto sarebbe piaciuto ad Emily. -Qualcosa non va?- mi chiese lei con un sorriso. -Diciamo che non sono un'amante dei vestiti- risposi con un sorriso forzato. -Oh tranquilla di solito la divisa è bianca, ma questo è sempre stato una specie di rito di iniziazione, anche se solitamente lo favevamo con i bimbi di sei anni- mi sorrise ancora. Indossare un vestito per un giorno non mi avrebbe fatta sentire male.
Entrai nel bagno per indossarlo. Non appena mi tolsi quella specie di camice mi fermai a guardare la lieve cicatrice sul mio fianco destro. Non me ne vergognavo. Ce l'avevo da quando ero piccola. La strega diceva che era stato mio padre a procurarmela, ma ora che conoscevo una parte più estesa del mio passato non potei fare a meno di chiedermi se mio padre non stesse cercando solo di scappare con la me di 5 anni. E se mi avessero attaccato i lavoratori del R.P.C.S.? Alzai lo sguardo e guardai il mio viso riflesso. Erano riusciti a fare del male ad una diciassettenne, ma avrebbero potuto farne ad una di cinque?
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The prisoner ▪︎ The Escape
FantasíaBellatrix (Trix per gli amici) vive con la madre (da lei chiamata la strega) e la sorellina minore Emily. sua madre ha sempre considerato Emily un simbolo di rinascita ed ha sempre allontanato Trix, perchè parte del suo passato. un giorno però a seg...