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IL GIORNO DOPO

-tesoro alzati, dobbiamo andare-

mi sento scuotere un braccio e quando apro gli occhi vedo mia mamma con un sorriso a trentadue denti 

-auguriii- iniziarono ad urlare in coro i miei genitori e i miei fratelli 

-che ci fate voi qua-dissi sorridendo 

ero contenta di vederli, mi mancavano le loro battutine stupide 

-sai è il compleanno di nostra sorella-dissero con ironia 

-dai preparati che ci aspettano al ristorante-disse mia mamma prima di portare fuori tutti 

prima di alzarmi guardai il telefono che dalle notifiche si stava impallando, ma tra tutti io cercavo il suo messaggio che però non c'era, lasciai perdere e  risposi a quelli che conoscevo, poi lo spensi e mi andai a fare una bella doccia fredda.

mentre ero immersa nei miei pensieri  sentii qualcuno bussare alla porta e urlare che era tardi 

-arrivo-dissi aprendo il box doccia e avvolgendomi nell'asciugamano 

una volta asciugati i capelli e messo l'intimo andai a scegliere cosa mettermi

una volta legati i capelli in una coda alta e tirata mi misi dei tacchi bianchi e scesi 

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una volta legati i capelli in una coda alta e tirata mi misi dei tacchi bianchi e scesi 

-potevi osare un po' di più-mi disse mia mamma 

-non avevo voglia-alzai le spalle 

ho sempre odiato il mio compleanno, non mi è mai piaciuto fare grandi feste eppure tutti gli anni i miei me le organizzavano e per di più la maggior parte delle persone neanche le conoscevo.

-vabbè andiamo- disse Logan mettendomi un braccio sulle spalle 

mentre andavamo verso il ristorante mi arrivo una notifica da parte di Mattia: "auguri amore, so che in questi giorni sono stato distante e forse ho sbagliato a comportarmi, ma appena torni troverò il modo di farmi perdonare, ti amo❤️"

non sapevo cosa rispondergli, la mia voglia di mentire non c'era più e forse era tutta colpa di un moro dagli occhi caramello.

-siamo arrivati-mi scosse jace 

spensi il telefono senza dargli alcuna risposta forse era meglio così.

scesi dalla macchina e mi diressi verso il ristornate seguita dalla mia famiglia

-prenotazione a nome?-chiese la signora dietro il bancone 

-Collins-disse mio padre 

dopo esserci seduti al tavolo ordinammo 

-quindi cosa ci racconti?-chiesero Jace e Logan

-ci hanno detto che cam e stato qui, avete parlato?-continuarono 

mentre stavo per rispondere il telefono di jace iniziò a squillare 

-Addison?-dice guardando il telefono stranito 

-aspetta un attimo arrivo-dice per poi alzarsi e uscire 

nel frattempo la cameriera ci porta le nostre ordinazioni e una bottiglia di vino 

jace's pov

-se mi chiami deve essere successo qualcosa di grave-dico sorridendo anche se non può vedermi 

dall'altro capo del telefono sento solo dei singhiozzi e un "lo stanno uccidendo"

-addison a chi stanno uccidendo?-chiedo allarmato

-c-cameron-

spalanco gli occhi e riattacco 

cerco velocemente il numero di Jonatan nella rubrica e lo chiamo 

-mi serve un favore rintraccia il telefono di Addison Dallas velocemente e manda più uomini che puoi-

-che succede?-chiede iniziando a spippolare al computer 

-mi ha chiamata piangendo e mi ha detto che stanno uccidendo Cameron-

-fai veloce-continuo 

un rumore alle mie spalle mi fa balzare in aria, appena mi giro vedo Logan 

-che succede?-chiede 

-Cameron è in pericolo- gli mimo con le labbra 

lui aggrotta le sopracciglia e mi fissa 

-trovato-dice Jonatan 

-bene manda più uomini che puoi non so quanti sono-dico e riattacco 

-dobbiamo andare-

Logan annuisce e apre la porta del ristornate per andare a salutare 

-non diciamole niente-dissi prima di arrivare al tavolo

Michelle's pov

vidi rientrare Logan e jace con delle facce da funerale 

-dobbiamo andare-dissero appena arrivarono al tavolo

-che succede?-chiesi 

-questioni di lavoro-disse Logan 

-sicuri che non sia successo qualcosa avete delle facce-dice mia madre 

-tranquilli, papi chiama il tuo aereo per favore-

mio padre annuisce e chiama subito 

-tra una 40ina di minuti sarà qui-dice mio padre riattacando

non me la raccontano giusta è successo qualcosa e io lo scoprirò 

...

-quindi tesoro cosa fai vieni con me?-chiese mia mamma chiudendo la sua valigia 

-si-dissi sicura 

-bene allora preparati che alle 20 arriva l'aereo-

guardai l'ora sul telefono e vidi che mancavano 2 ore quindi uscii dalla sua camera e mi diressi nella mia per prendere le cose che avevo portato con me da Londra 

-piccolino, io deve andare in un posto per un paio di giorni te starai con il nonno, poi ci raggiungerete-dissi dando un bacio sulla testa di Ethan 

mi dispiaceva lasciarlo solo, ma non sapevo che situazione avrei trovato e con lui sarebbe stato tutto più complicato.

lui annui e si rimise a giocare

-sei pronta?-chiese mia mamma entrando in camera 

-chiudo la valigia e arrivo-dissi 

lei annui e si diresse verso il salotto

-ciao piccolino fai il bravo-gli scompigliai i capelli e lui rise 

scesi la valigia dal letto e mi diressi di sotto

-andiamo?-domandai

-si, ci porta papà-disse 

io annuii e andai fuori 

dopo una ventina di minuti arrivammo e dopo averlo salutato ci dirigemmo verso l'aereo 

-sei pronta a rivederli?-mi chiese dopo esserci sedute 

-si-dissi sicura 

chissà quante cose saranno cambiate e quanto saranno cambiati loro.


secret- tutto può cambiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora