-dammi un solo motivo del perché devi partire da sola?-chiese Mattia
erano passati altri 2 giorni e nonostante la sorpresa e le scuse, le parole di cam mi rimbombavano in testa, dovevo schiarirmi le idee
-ho bisogno di passare del tempo lontana da tutto-
-è per lui vero?-chiese
scossi la testa
-non mentirmi ti prego-continuò
-avevo già deciso prima di vederlo di partire, ma da quando è tornato non capisco più niente- ammisi
-lo sapevo-disse e si alzò dal letto
-matti non è come pensi, ho solo bisogno di una pausa da tutto-
-so già che quando tonerai ci lasceremo quindi perché aspettare-disse convinto
-tu pensi che io lo amo, ma se fosse così sarei tornata da lui appena i ricordi mi ritornarono-
scosse la testa -avevi troppa paura del loro giudizio-disse
-fai come vuoi, ma io da adesso sono libero-continuò e usci dalla camera
-mattia aspe...-appena varcai la porta andai a sbattere contro il petto nudo di cam
-problemi in paradiso?-rise
-ma cosa vuoi?-dissi allontanandomi e tornando in camera
-ho sentito Ethan piangere e sono andato a vedere, poi passando di qua ho sentito la conversazione-disse stendendosi sul letto
alzai gli occhi al cielo
-quindi? altre supposizioni?-dissi scocciata
-te l'ho detto tante volte di non alzare gli occhi al cielo con me-disse alzandosi nuovamente e venendomi in contro
-non siamo più ragazzini sti giochetti con me non funzi...-mi zitti appena mi sbatté al muro
-dicevi?-disse sorridendo a un centimetro dalla mia faccia
- che sti giochetti non funzionano più-
iniziò ad accarezzarmi il braccio e milioni di brividi mi attraversarono il corpo
-quindi te ne vai-disse sfiorandomi il collo con la punta del naso
-si-riuscii a dire solo quello
lui iniziò a ridere
-meno male che non funzionavano più-
alzai un sopracciglio e risi -volevo vedere fino a che punto ti saresti spinto- dissi spingendolo
-come no-sorrise
-perché vuoi partire ?-chiese sedendosi sul letto
-ho bisogno di staccare-riposi
-per staccare potresti tornare a Los Angeles-disse accendessi una sigaretta
-non fumare qui-lo rimproverai
-altrimenti?-chiese
-cam non sto scherzando mi impuzzolisci tutta la stanza-
lui scuotendo la testa divertito uscì sul balcone e io lo seguii
-quindi?-chiese
-cosa ?-
-perché non vieni con noi a Los Angeles?-
-ho bisogno di schiarirmi le idee-dissi
-ancora dopo tre anni non te le sei schiarite ?-rise
-non è per questo-
-e per cos'è?-chiede
-sono cose mie cam non ho voglia di parlane-
annui e butto fuori il fumo per poi spengere il mozzicone
-fai te-disse e usci dalla camera
appena la porta si chiuse sospirai, non sapevo più cosa provavo, ma non potevo credere di provare ancora qualcosa per Cameron dopo tre anni
a stoppare i miei pensieri ci pensò la suoneria del telefono
-pronto papi-sorrisi
erano due settimane che non lo sentivo
-amore la mamma mi ha detto che vuoi andare via da Londra-
-si ho bisogno di staccare-
nonostante si fossero lasciati c'erano sempre l'uno per l'altra
-che ne dici di venire da me a New York?-chiese
-va benissimo-
non mi farà male passare un po' di tempo con lui
-ti porto anche una personcina-sorrisi al pensiero della sua faccia appena vedrà Ethan
-mh va bene, ti faccio arrivare l'aereo per le 16-disse
dopo averlo ringraziato chiusi la chiamata e andai a svegliare Ethan per fare colazione
-dove andiamo-chiese Ethan con la bocca piena
gli avevo appena detto che saremmo partiti per 2 settimane
-dal nonno-gli sorrisi pulendogli le labbra sporche di cioccolata
-dai andiamo a fare un po di shopping -dissi facendolo scendere dalla sedia della penisola
salii le scale e mi andai a vestire
infilai le scarpe e scesi
-andiamo-dissi prendendo la manina di Ethan
-dove?-chiese Mandy
-al centro commerciale-devo comprargli delle cose-
lei annui e si buttò sul divano, non capivo i suoi comportamenti era strana negli ultimi 3 giorni stava sempre sulle sue
lasciai perdere e dopo aver fatto sedere Ethan montai anche io
...
-posso prenderlo?-mik chiese timido con un gioco di macchine in mano
-certo, prendi tutto ciò che vuoi-gli sorrisi
lui inizio a saltellare e nel mentre metteva tutti i giochi che gli piacevano nel carrello
non era mio figlio, ma lo avrei trattato da tale
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secret- tutto può cambiare
Literatura Femininasequel di "secret-l'inizio e la fine di tutto" Michelle Collins si risveglia dal coma non ricordando l'accaduto; nella sua vita cambieranno molte cose, ma una no, riuscirà a non mettersi nei guai? ma soprattutto rimarrà a Londra o tornerà a Los Ange...