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2 Febbraio 2018, Londra


Secondo l'umile parere di Niall, Harry sapeva essere l'essere più fastidioso sulla faccia della terra.

La sera del suo compleanno, Harry, aveva avuto la brillante idea di uscire in piena notte ed, oltre a far prendere un colpo a Niall che si era trovato a casa completamente da solo, aveva pure incontrato un ragazzo.

La mattina dopo si era seduto a tavola, preparando una tazza bollente di caffè per entrambi ed aveva aspettato che Niall si svegliasse con un sorriso innocente sul volto. Quando l'amico era entrato in cucina, ancora mezzo assonnato, aveva già capito che non avrebbe potuto godere del solito silenzio mattutino.

<<Ho incontrato un ragazzo>> proferì il più piccolo, appena Niall prese la tazza di caffè che gli stava passando.

Niall si guardò intorno confuso ed assonnato <<Chi?>>

<<Non lo so, l'ho incontrato al parco ieri sera e penso sia in assoluto il ragazzo più bello che io abbia mai visto>> disse sognante, appoggiando i gomiti sul tavolo e lasciando cadere morbida la testa sulle sue mani aperte.

Harry e Niall avevano iniziato a vivere insieme poco dopo l'incidente del più piccolo. Quest'ultimo si era presentato alla porta del biondo con gli occhi pieni di lacrime sussurrando un flebile "prendi la stanza in più del mio appartamento, non lasciarmi solo".

Quando finalmente aveva potuto mettere piede fuori dall'ospedale, non sapeva esattamente cosa aspettarsi: non sapeva niente del suo lavoro, della sua casa e della maggior parte delle persone che conosceva, o meglio che gli dicevano di conoscerlo. E tutto questo l'aveva spaventato a morte.

Niall che era il suo migliore amico dal primo anno del liceo, non aveva esitato nemmeno un secondo a disdire il suo contratto d'affitto e trasferirsi in quello che era il "vecchio" appartamento di Harry, fingendo che il riccio avesse sempre vissuto la.

Ecco come erano finiti a crearsi una loro piccolo routine formata dalla colazione insieme ogni mattina, la serata film del mercoledì sera e le chiacchiere prima di andare a dormire.

<<E vale già così tanto da disturbare la nostra colazione?>> lo sbeffeggiò ironicamente il più grande, prendendo un lungo sorso del caffè bollente.

Nel frattempo guardò attentamente gli occhi lucidi di felicità del suo migliore amico ed il suo sorriso tutto fossette. Era da mesi che non lo vedeva così felice e in quel momento sentì un piccolo peso togliersi dal suo cuore.

Aveva cercato in tutti i modi di aiutare Harry, cercando di alleviare quel peso che portava sulle spalle. Aveva provato a raccontargli tutte le cose che il riccio gli chiedeva, cercando in qualche modo di restituirgli alcuni dei ricordi di quei cinque anni.

Aveva provato anche con le foto: Harry aveva tappezzato l'appartamento di fotografie sostenendo che fossero l'unica cosa a rallegrarlo quando temeva di dimenticare anche questi nuovi ricordi. Proprio per questa paura, l'acquisto di una macchina fotografica fu la prima cosa che Harry fece quando riacquisì la sua libertà.

Niall aveva, invece, stampato tutte le foto che possedeva di quei cinque anni in cui c'era Harry con i suoi amici, passando serate intere a raccontargli minuziosamente ogni dettaglio.

<<Se l'avessi visto, concorderesti con me, fidati.>> disse semplicemente il riccio, prima di lasciargli un bacio veloce sulla guancia ed uscire di casa.

Se parlare la mattina ad una persona appena sveglia non fosse abbastanza per definire una persona "fastidiosa", Harry aveva continuato a parlare di questo famoso ragazzo interrottamente, descrivendo a Niall ogni dettaglio del loro incontro (anche se Niall continuava a sostenere che non fosse niente di emozionante, considerando che erano rimasti seduti in silenzio su una panchina), per tutto il giorno.

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