EPILOGO

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Erano passati ormai anni dall'ultimo primo quinto appuntamento e Harry e Louis avevano iniziato un ciclo di cinque appuntamenti a testa, organizzando serate per viziarsi a vicenda, cercando di trasmettersi tutto l'amore e l'affetto che potevano.

Nei primi anni della loro relazione Louis aveva iniziato un percorso con uno psicologo, cercando di affrontare ciò che l'incidente gli aveva lasciato.
Quando aveva iniziato a frequentare nuovamente Harry, tutte le sue paure erano tornate a galla, facendo fatica ad accettare la distanza dal più piccolo e agitandosi ogni qualvolta che lo vedeva salire in macchina, fino a sentire la necessità di pregarlo di muoversi a piedi.

Consapevole che quel tipo di atteggiamento fosse dannoso, oltre che per se stesso, anche per Harry, aveva deciso che fosse il momento di chiedere aiuto.

Non voleva perdere Harry, non di nuovo.

Aveva bisogno di stare di nuovo bene, di viversi il rapporto con il più piccolo come lo viveva in passato, senza il fantasma delle sue ansie a pesare su di loro.

I due ragazzi avevano dovuto lottare, uno con i mostri dell'altro e con i propri, per riuscire a trovare l'equilibrio perfetto tra di loro. Erano state tante le serate passate stretti sul divano, con le lacrime agli occhi dopo una seduta dallo psicologo o una conversazione a cuore aperto.

Avevano imparato a comunicare di più e davvero: avevano bisogno di essere completamenti sinceri uno con l'altro per far sì che la loro relazione funzionasse davvero.

Ma soprattutto, Harry era dovuto venire a patti con la perdita completa dei suoi ricordi. Aveva cercato in tutti i modi, contro il parere di Louis, di recuperare la memoria, perdendosi nell'osservare mille foto e video e aumentando le sedute con la psicologa.

Niente si era rivelato, però, utile, portando Harry a scontrarsi con la realtà: non avrebbe mai avuto gli stessi ricordi di Louis, ma poteva crearne di nuovi e quello era l'importante.

Nonostante il bisogno di crearsi nuovi ricordi insieme, i loro vecchi video erano una tra le cose più care che possedevano e, anche dopo anni, erano raccolti in piccoli dvd sulla libreria del loro soggiorno, insieme a tutti i nuovi filmati fatti.

Filmato 9 marzo 2018

<<Ciao ragazzi, per quel che ho capito questo era come iniziavo i video in passato e, devo ammetterlo, aveva ragione Louis a dire che sembro uno YouTuber da quattro soldi, ma va bene lo stesso, devo solo riprenderci la mano. Ho intenzione di andare da Louis, anche se penso che stia ancora dormendo, e portarlo al nostro primo appuntamento ufficiale.>>

La telecamera inquadrava il volto sorridente di Harry, mentre camminava tra le strada indaffarate di una Londra mattutina. <<In questo momento sto andando a casa sua, con l'intento di svegliarlo e, se facciamo in tempo, portarlo a fare colazione. Ho prenotato una mostra di Van Gogh alle 9:00 e non sono sicuro che Louis si sveglierà in tempo. Per ora vi saluto e vi aggiorno più tardi, possibilmente con lui.>>

<<Eccoci qua.>> sussurrò Harry alla telecamera, riprendendo un Louis mezzo addormentato sulla sua spalla con le cuffie nelle orecchie. <<Avrei voluto iniziare questo video prima, ma purtroppo non è stato possibile, visto che Louis non ne sa niente e voglio che rimanga per un po' un nostro segreto, va bene?>> aspettò qualche secondo guardando dritto verso la fotocamera, come se qualcuno potesse effettivamente rispondere, prima di continuare a parlare: <<In questo momento ha nelle cuffie una musica fin troppo alta, perché non voglio che senta le fermate della metro e scopra dove stiamo andando.>>

Play me a memory | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora