Cap 11

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arriviamo in discoteca e momo ci dirige verso
il nostro tavolo.
inizia ad arrivare un fottio di shot e drink vari.
intanto io e gaia ci diamo alla pazza gioia ballando mentre i ragazzi ci guardano, chiacchierano e bevono.
POV ZACCARIA
"ho fatto una cazzata fra"
dico guardando sami.
"cioè?"
"cioè una sera ho promesso a Yas che avrei messo la testa a posto, ma ora sono nella merda, hanno un mandato d'arresto contro di me"
"cosa?"
INIZIO FLASHBACK
le metto le mani sui fianchi e le poggio il viso nell'incavo tra il viso e la spalla.
"zac, devi farmi una promessa"
"tutto per la mia amica più cara"
amica amica ma in realtà lei per me è molto più di un' amica.. vabbè lasciamo stare, non ricambierà mai.
"devi mettere la testa a posto, niente più stronzate illegali, non posso sopportare il fatto che tu vada in galera e io non possa abbracciarti o cose così"
"va bene chérie"
••••••••••••••••••
sono ubriaco marcio e spero di non incontrare nessun testa di cazzo mentre mi dirigo verso la macchina di Marilson: il mio manager.
all'improvviso si avvicinano due ragazzi, uno dei due inizia a insultarmi in Senegalese, lo so perché uno dei miei amici più cari è proprio del Senegal e qualche parolaccia me l'ha insegnata..
io rispondo spavaldo, alcool del cazzo.
l'altro ragazzo tira fuori una pistola.
ed io istintivamente tiro fuori la mia, che porto con me da quando hanno accoltellato momo, sparo ad entrambi nelle gambe e corro in macchina di Marilson al quale spiego ogni cosa.
FINE FLASHBACK

"fra... tu... lei... non so cosa dire"
si aggiunge aziz
"ero ubriaco, non sapevo cosa stavo facendo"
"lei scoppierà a piangere lo sai?"
"lo so, ma per favore prendetevi cura di lei."
"cazzo fra, come e quando gle lo dirai"
"il prima possibile, non so quando arriveranno."
la serata procede tranquilla, tra scherzi, risate e altre cazzate varie.
arriviamo a casa e Yas barcolla verso il letto senza nemmeno togliersi i tacchi.
la guardo e sorrido.
le sfilo le scarpe e le tolgo il vestito, le metto una delle mie magliette.
poi mi dirigo in bagno e prendo le sue salviettine struccanti e le tolgo il trucco.
solo Allah sa quanto amo questa ragazza.
mi sdraio vicino a lei e la metto sul mio petto abbracciandola.

5:12 a.m

sono sveglio, io di notte non dormo mai, fino alle sette perché dopo le sette non arrivano più i carabinieri per gli arresti.
si sente bussare violentemente alla porta.
"APRI!"
yasmine si sveglia di botto e mi guarda confusa.
i poliziotti spaccano la porta e lei sobbalza.
"Zaccaria Mouhib ti dichiaro in arresto per la gambizzazione dei due ragazzi senegalesi e per porto d'armi non autorizzato, raccogli le cose che ti servono, hai 30 minuti, ti aspettiamo fuori dalla porta." detto questo escono.
"zacc..."
dice lei con le lacrime agli occhi.
"amore io sono sempre con te, tu aspettami e fai la brava, faccio di tutto per avere i permessi dei colloqui"
lei si mette a piangere e mi abbraccia.
le lascio un bacio e le accarezzo la schiena.
"ti amo"
le dico guardandola negli occhi.
"ti amo anche io"
mi risponde e mi bacia.

𝐌𝐚 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐞// baby gang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora