3 ANNI DOPO
CHRIS POW
Eccomi qui. Finalmente più che maggiorenne
A New York, per inseguire il mio sogno di diventare stilista- quando hai il colloquio?-
- Keisey...te l'ho già detto mille volte. Ma a cosa stai pensando?-
- niente...sono solo un po' stanca- sussurrò lei attraverso il telefono
- accidenti,sono in ritardo!- imprecai qualcosa di incomprensibile
- corri no?-
- sto già correndo Keisey...e poi sai...siamo a New York. Se faccio l'errore di attraversare la strada fuori dalle strisce, questi mi mettono sotto- sbottai gesticolando da sola
- come vuoi...quando hai finito chiamami- annuii anche se lei non mi poteva vedere e riposi il cellulare nella tasca del lungo cappotto che indossavo
- accidenti!- imprecai di nuovo mentre un tacco cedette - oh no, no no no! Perché proprio a me!- gridai guardando verso il cielo mentre un passante mi fissava come se fossi pazza
- beh? Mi si è rotto un tacco...non ha mai visto una ragazza nervosa!?- gli gridai conto ricominciando a correre fino all'ingresso del Gerarld building
- Christina Parcker? - una segretaria fece il mio nome nello stesso momento in cui entrai nella hall
- eccomi- sussurrai piegandomi in due a causa del fiatone
- si, eccola- la segretaria bionda mi venne incontro
- lei non penserà mica che il capo la assuma in queste condizioni!- disse scioccata mentre io squadravo il mio abbigliamento semplice
- venga con me Parcker - seguii la bionda fino al bagno,dove tirò fuori, non si capisce da dove, un vestito a tubino rosa cipria e un paio di decolte con il tacco altissimo del medesimo colore e mi porse il tutto
- si muova, siamo in ritardo- disse fredda mentre mi chiudevo in bagno per cambiarmi
- eccomi!- uscii sorridendo ma lei non mi guardò nemmeno e fece cenno di seguirla
- lasci che le spieghi- cominciò a parlare mentre camminava velocemente ed io cercavo di stare dietro evitando impiegati indaffarati che percorrevano il corridoio nell'altro senso
- il grande capo non la riceverà. Verrà assunta in prova dal signor Johnson, il vicedirettore -
- ah,io pensavo di dover sostenere un colloquio e- mi interruppe piazzando il palmo della mano davanti al mio viso, corrugai le sopracciglia
- no,nessun colloquio. Lei è già assunta chiaro?- annuii mentre lei ricominciò a camminare
- questo è il suo ufficio, mi faccia un caffè- ordinò indicando la macchinetta
- cosa scusi?- corrugai la fronte
- mi faccia un caffè, veloce che ho un appuntamento con il signor Cortes, della ditta di moda 'paris' - sbuffò muovendo la mano in un modo strano
- o-okay -
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We are UNBREAKABLE 2
FanfictionChris Parcker e Justin Bieber si sono lasciati ormai da 3 anni, lui è partito per New York e si è rifatto una vita mentre lei si dedica all'arte in giro per il mondo. I due ragazzi si sono persi da tanto,ma il loro legame è troppo forte. Entrambi so...