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Mi sveglio verso le sette e trovo Sofia sveglia a fumare
«Oi Sofi io vado a casa a preparare le valigie poi torno qui che alle tre viene Andrea»
«Sisi vai tranquilla, quindi pranziamo insieme?»
Annuisco mentre mi vesto e prendo la mia borsa
«A dopo amore mio»
La saluto con un bacio a stampo, è un nostro modo di dimostrarci affetto.
Mi incammino verso casa mia che dista circa 2 kilometri da casa di Sofi, intanto decido di mettere le cuffiette e riprodurre qualche brano su Spotify.
Arrivo a casa e per fortuna i miei sono a lavoro quindi mi metto subito a preparare le valigie, riempio 3 valigie di vestiti, prendo il mio computer tutte le mie foto con le amiche più importanti ma prima di andarmene decido di scrivere una lettera ai miei

Ciao mamma e ciao papà, ebbene si è arrivato il momento per me di lasciare questa casa, vi ringrazio perché fino ai miei quattordici anni mi avete accudito e mi avete dato tutto l'affetto di cui avevo bisogno ma dopodiché sono iniziati anni di inferno. Papà hai cominciato a trattarmi male, insultarmi quando avevo solo bisogno di un appoggio e non che qualcuno mi facesse sentire ancora più sbagliata di quanto non mi sentissi già, ma la cosa che mi ha fatto soffrire di più è che tu, mamma non mi hai mai e dico MAI difesa. Non so cosa vi avessi fatto ma una scelta l'ho fatta, ovvero che non voglio più vedervi, vi chiedo anche di non chiamarmi o scrivermi.
Addio

Scritto ciò cominciai a piangere a dirotto, mi sentivo veramente male per restare, il problema era che avevo tre valigie enormi e due zaini quindi avevo bisogno di qualcuno che mi desse un passaggio e pensai di chiamare Andrea

IN CHIAMATA

«Ei Andre ti disturbo?»
«No dimmi»
«Sono a casa il problema è che ho un po' di bagagli e non riesco a portarli da sola quindi mi chiedevo se potessi venire a prendermi con la macchina»
«Certo mandami la posizione e arrivo subito»
«Grazie...»

E dopo tipo 5 minuti Andre è sotto
«Aspetta ti aiuto io»
Proprio mentre prende le valigie le nostre mani si sfiorano, è una sensazione strana perché sento dei brividi in tutto il corpo, la sua mano è fredda. Saliamo in macchina e nel guardare il mio palazzo per l'ultima volta scoppio a piangere di nuovo
«Ei bellezza perché piangi?»
«Niente lascia stare, andiamo a casa di Sofi»
«Direi che Sofia può aspettare, ti porto subito a casa mia, che ora sarà anche tua»
«Va bene»
Non so perché ma questa frase che ha detto mi ha fatto ridere, come se avesse fretta di farmi stare meglio

Oi Sofi volevo dirti che non passo da te, Andre mi sta portando da lui

Uuu ok amore ci possiamo vedere domani

Ti amoo

«Eccoci»
È un palazzo di quattro piani ma ci sono dei balconi enormi
«A che piano sei?»
«Quarto, aspetta a vedere perché c'è una vista stupenda»
Andrea mi aiuta a portare i bagagli, apre la porta e appena varco l'entrata rimango sbalordita, è un attico bellissimo, la cucina ha un bancone di marmo, c'è un tavolo rotondo bianco e un divano enorme.
«Vieni ti accompagno in camera tua, sempre se non vuoi dormire con me»
Dice facendomi l'occhiolino, mamma mia quegli occhi verdi
«Direi di no per ora»
La mia presunta camera è bellissima, un letto matrimoniale un armadio enorme una postazione trucco
«È bellissima!»
Distinto abbraccio Andrea e lui mi poggia una mano sulla schiena
«Inaspettato»
Dice ridendo
«Scusami è che quando sono felice abbraccio tutti»
«Tranquilla ti lascio mettere a posto»
Prima di andare dalla camera mi lascia un dolce bacio sulla guancia che mi ha provocato una strana sensazione allo stomaco, finisco di sistemare e decido di buttarmi sul letto e mi addormento.
Verso le cinque mi sveglio e sento un peso sui fianchi, mi stropiccio gli occhi e vedo Andrea abbracciato a me, nel mentre prendo il telefono che era sul comodino lo sveglio
«Scusa se ti ho svegliato»
Dico accarenzandogli il viso
«Non preoccuparti, lo sai che sei bellissima quando dormi?»
Arrossisco e divento rossa come un pomodoro
«Aaaa sei tutta rossaa»
«Nessuno me lo aveva mai detto»
«Comunque, perché prima piangevi?»
«Non ho un bel rapporto con mio padre, delle volte litighiamo pesantemente, mi inulta mi fa sentire una merda, c'è stato un periodo in cui volevo sparire completamente. Il bello è che mia madre non mi difende anzi sembra che sia dalla parte di mio padre»
Non ci riesco, ricomincio a piangere, Andre capisce apre le braccia e io mi butto tra di esse
«Mi dispiace bellezza, l'importante è che ora tu stia bene»
E mi da un bacio sulla fronte.
Passiamo le ore a chiacchierare, facciamo videochiamata con Sofia e Ago dopodiché si fanno le otto quindi decidiamo di ordinare le pizze, scherziamo e ci divertiamo
«Ah Vi volevo dirti che domani vado via presto verso le 9 perché devo andare in studio a registrare delle canzoni per il nuovo album»
«Che bello sono contenta per te! Io domani mattina sono da Sofi»

POV ANDREA

Sto veramente bene con lei, parlare è bello e mi sento libero di confidarle tante cose, all'improvviso vedo il mio telefono illuminarsi e vedo un messaggio da Laura, come dire.. È come una scopamica ma questo non glielo dirò, è una cosa che sanno solo Ago e i miei amici.
Non voglio sapere quello che mi ha scritto, perso tra i miei pensieri lei mi distrae
«Andre puoi dormire qui con me?»
«Certo»
«Prima guardiamo un film però»
«Uff ok ma non film di merda»
«Nono tranquillo»
Dice accennando una risatina.
Dopo un po' finisce il film ed erano le undici
«Ho sonno, buonanotte Andreino»
«Va bene notte bellezza»
Mi da una serie di baci sulla guancia e io ricambio con uno sulla nuca, si addormenta e senza svegliarla guardo il messaggio che mi ha mandato Laura

Andree mi manchi.. Quando ci vediamo?

Lau non lo so ti faccio sapere

Spengo il telefono ma non riesco ad addormentarmi quindi mi accendo una sigaretta, e verso l'una riesco ad addormentarmi. Mamma mia che bella che è..

un milione di volte || shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora