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Mezzanotte.
Ago qualche minuto fa ha fatto una diretta su Instagram aspettando l'uscita del nuovo singolo.
Inquadra Andrea e subito mi viene il voltastomaco, è ridotto veramente male.
Barcolla ed è palesemente ubriaco fradicio, in più la sua maglietta bianca ha una chiazza rossa e le sue mani sono sporche di sangue.
Immediatamente chiamo Dome, sapendo che l'unico ragazzo più responsabile sulla questione alcool.

«Dome che è successo ad Andre?»
«Oh no niente si è solo fatto male aprendo una bottiglia»
«Va bene, ma sono quasi le 2, dove è ora?»
«Sta tornando a casa tranquilla, lo accompagna Geko»
«Grazie mille mi avete tolto un pensiero»
Si perché non avrei mai immaginato che il mio ragazzo tornasse da solo con la macchina a quest'ora, soprattutto conciato in quel modo.
Non voglio sembrare la fidanzata ultra gelosa e super apprensiva, ma non mi perdonerei mai se gli succedesse qualcosa.

Sento il rumore delle chiavi, e dopodiché vedo la porta aprirsi.
Sofi è andata via più o meno una mezz'oretta fa

«Amore!»
Mi fiondo dal mio ragazzo, che subito si avventa sulle mie labbra
«Guarda cosa ti sei fatto alle nocche.. Tutte rosse»
«Si lo so, ho fatto a pugni»
Dice mentre finge di star picchiando qualcuno e consapevolmente scoppio a ridere.
Che scena!

«Si campione ti credo, siediti che arrivo»
Corro a recuperare il necessario e lo raggiungo in salotto sulla sedia.
Mi siedo a cavalcioni su di lui, e poggia le mani sulle mie cosce accarezzandole
«Aia mi fai male!»
Stringe la presa
«Ma che cazzo dici che l'acqua ossigenata non brucia!»
«Mi fa male lo stesso»
Dice con una voce così dolce da farmi completamente sciogliere.
Sembra un bimbo che giocando a pallone si sbuccia un ginocchio, e la mamma lo rimprovera arrabbiata, ma che poco dopo cede vedendo suo figlio piangere.

«Dai ho fatto, ora dammi la maglia che è sporca»
Annuisce e si priva dell'indumento.

«Mi fai proprio eccitare»
Delicato come sempre
«Sei ubriaco, non faremo un bel niente»
Gli sussurro all'orecchio
«Io non ne sarei così sicura mami»
Mi fa completamente sdraiare sul divano e partendo dal seno, lascia baci delicati fino a scendere giù e con un movimento veloce toglie i pantaloni e gli slip.

Comincia a baciare l'interno coscia, mi lancia uno sguardo compiaciuto e bacia anche il clitoride, lecca intensamente il mio centro, propagando un calore nel basso ventre
«Ahh sih»
«Mi fai impazzirehh»
«Shh abbassa la voce»
«Noh non ti fermareh»
Gli tiro leggermente i capelli, segno che sto per venire
«Mhh continuah!»

«Mi piace sentirti gemere»
«Divertente»
Mi rivesto e gli lascio un bacio sulla mandibola e poi sulle labbra
«Ho sonno, vado in camera»
«Io ti raggiungo tra poco, buonanotte»

«Buongiorno amore!»
Corro da Andre ancora immerso nel mondo dei sogni e sento che mugola qualcosa
«Mh un attimo»
«Dai alzati»
Per svegliarlo del tutto gli do dei baci su tutto il viso, so che adora quando faccio ciò.
Infatti si alza di scatto mettendosi a gambe incrociate sul letto

«Oggi ti porto a conoscere un mio amico.. Paky»
«Paky!? Quello di Rozzi!?»
«Si esattamente, abbiamo fatto tantissimi pezzi insieme ti ricordo»
«Sono contentissima, mi vado a preparare!»
«Vedi che dobbiamo andare alle tre, c'è ne di tempo»
«È mezzogiorno fiorellino, è più che tardi»

«Ciao fra, come va?»
«Andre! T'appost te?»
«Non potrebbe andare meglio»
Dice il moro puntandomi gli occhi addosso
«Vittoria, giusto?»
«Si»
Sono un filo imbarazzata, speriamo non si noti..

«Vincenzo, è un piacere conoscerti»
Gli sorrido ricominciando a fissarlo.
È proprio un bel ragazzo.
Alto, capelli castano scuro con la sfumatura ai lati e un braccio tatuato.
Indossa dei pantaloni skinny neri strappati, una felpa nera Nike e l'immancabile collana con la croce d'oro.

È strano dirlo ma sento che questo ragazzo sia proprio chi si descrive nei suoi testi.
Un passato crudo ma che gli ha insegnato a crescere prima dei suoi coetanei, è molto indipendente e forte emotivamente.
Nonostante sembra come fosse privo di emozioni, ma non è così semplicemente ha paura di mostrarle.

«Vince spero di rivederti»
«Si Vi assolutamente, ti passo il mio numero»
Gli porgo il mio telefono e digita il suo numero, intanto sento il moro accanto a me infastidito dalla situazione, ma in fondo che problema c'è?

«Ciao fra ci becchiamo poi»
«Ciao Andre, tieniti stretto sta guagliona»
Ridiamo tutti e tre contemporaneamente.
Mi ha raccontato anche di quando si è trasferito a Rozzano, diciamo che lasciare Napoli, il sud e il mare è stato difficile per lui, ma si è ambientato nonostante tutto.

«Ti è piaciuto?»
«Si tantissimo! Proprio una bella persona»
«Ho visto come lo guardavi»
«Scusa?! Non posso negare che è carino, ma cosa c'entra ora?»
«Ah pure, la prossima volta uscite insieme?»
«Dove vorresti arrivare?»
«Niente lasciamo stare»
«Stai insinuando che mi piaccia Vincenzo?!»
«Secondo te?»
«Cazzo Andrea sai che amo solo te! Voglio solo te al mio fianco, come puoi solo pensare una cosa del genere..»
Sono alquanto delusa da questo suo atteggiamento, pensa veramente che mi possa innamorare così di punto in bianco di un altro ragazzo?
Rimane in silenzio e continua a guidare, stringendo così forte il volante da far diventare le sue nocche bianche.

«Portami da Sofia»
«E perché?»
«Stasera andiamo all'Old Fashion, ha già pagato il tavolo»
Continuo a dire digitando freneticamente sullo schermo del mio IPhone, pur di non incrociare lo sguardo con il ragazzo

«Quando aspettavi a dirmelo?»
«Ti assicuro che te lo avrei detto»
«Mh ok, vengo a prenderti io»
«Sei matto? Uscirò più o meno alle tre»
«Di tutto pur di non farti tornare sola»
Dice tutto questo per farmi sbollire la rabbia di prima? Bhe caro mio non sarà facile, mi hai praticamente fatto una scenata per niente!

«Se succede qualcosa scrivimi ok?»
Mi limito ad annuire, mentre sosta sotto casa della ragazza.
Prova a baciarmi ma io mi scosto, facendo si che mi lasci solo un bacio sulla guancia

«Ti amo tanto Vittoria, non sottovalutarlo mai!»

Oh amore mio.. Anche io ti amo tanto, ma perché non lo vedi? Come posso dimostrartelo?

«Amo ma che mi metto, non mi sono portata dietro nulla!»
E adesso? Se non fosse successo tutto quel teatrino sarei già tornata a casa a prendermi almeno un vestito.

«Tieni, provati questo»
Sofi mi passa un tubino rosa abbastanza lungo, che abbinerò con il mio bomber bianco latte, e ai piedi sempre le mie Air Force 1
«Stai da dio!»
Già.. Ma c'è qualcosa che non mi convince, le mie insicurezze mi stanno schiacciando completamente.

«Mi raccomando sta sera ci spacchiamo, senza pensare a niente»
«Ovvio!!»
Fosse facile..

Succederà qualcosa, ne sono certa..

un milione di volte || shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora