10

906 15 2
                                    

«Mhh Andreah»
Mi dice gemendo, continuo a baciarla mentre muovo le mie dita sul suo clitoride
«Vai più veloceh»
Sento che viene e le tolgo velocemente portandole alla bocca e leccarle.
Mi tolgo i pantaloncini e i boxer e tiro fuori un preservativo dal mio cassetto, mi posiziono in mezzo alle sue gambe ed entro in lei
«Mhh»
«Ti voglioh»
Le sussurro continuando a gemere per il piacere.
Arriviamo al culmine contemporaneamente e io mi accascio accanto a lei, è sempre più bella.

«Non posso credere a quello che è successo..»
Mi confessa
«Abbiamo fatto l'amore»
Le rispondo
«Non sono una delle tue puttane, come ho fatto a cadere nella tua trappola!»
«Tu non sarai mai "una delle mie puttane", sei diversa dalle altre.»
«E cosa mi dice che possi fidarmi di te?»
«Perché mi sono innamorato di te!»
Dico alzando anche un po' la voce.
Mi fissa e riporta lo sguardo sul soffitto
«Fanculo»
Si gira verso di me, mi prende il volto con le mani e mi bacia.
«Anche io mi sono innamorata di te»

Lei si riveste in fretta e si dirige verso il salotto intenta ad andarsene
«Ei ei dove stai andando?»
Mi rimetto velocemente i boxer e la raggiungo
«Vado da Med»
«Ma come, non resti da me?»
«Non lo posso lasciare da solo, ti prometto che ripasso io»
«Uffa»
Apre la porta ma prima di uscire si rigira
«Sei bellissimo così, però vestiti non voglio ti veda nessuno»
Mi avvicino a lei e le rubo un bacio delicato sulle labbra
«Dimmi la verità, avete fatto qualcosa in questi giorni?»
Anche se non si direbbe, sono molto geloso soprattutto se l'individuo è la ragazza che amo
«Chi lo sa»
Risponde facendo le spallucce e scoppiando a ridere, a differenza mia che non ero per niente in vena di scherzare
«Veramente?»
«No Andre, siamo semplicemente migliori amici, ora mi lasci andare?»
Mi sento leggermente meglio dopo questa sua affermazione ma mille dubbi iniziano a farsi spazio nella mia mente.
«Si, ci vediamo»
«Ciao»
E scompare chiudendo la porta, immediatamente un senso di vuoto si ripresenta in me.

POV VITTORIA

Non posso crederci, io e Andrea lo abbiamo fatto.
Potevo evitarlo? Si
Mi è piaciuto? Si, tantissimo.

Chiamo un taxi e in poco sono in hotel, anche se sarei voluta rimanere da lui non potevo lasciare Mehdi da solo.

Con la copia della tessera per la stanza entro e noto Med dormire, è veramente un bel ragazzo.
Il suo viso è rilassato, è come se si tranquilizzasse da tutti i suoi problemi.
Mi dirigo in bagno intenta a struccarmi e prepararmi per la sera ma lo sento mugugnare qualcosa

«Papà dove sei?»
«Mi manchi torna da me»
Inizia a piangere rumorosamente e corro nel letto
«Svegliati Med»
Per svegliarlo del tutto gli lascio dei bacini su tutto il viso, apre gli occhi di scatto e la prima cosa che mi viene in mente da fare, è stringerlo forte a me.
Non mi aveva ancora parlato di questi suoi incubi, ma credo ne soffra da quando suo padre è venuto a mancare.

«Mi manca..»
«Amore mi dispiace così tanto, ma tuo papà è sempre con te nel tuo cuore, è fiero di te»
Non so neanche perché l'abbia chiamato in quel modo ma poco mi importa.
Sento la mia maglietta bagnarsi per via delle sue lacrime, gli alzo il mento con due dita e avvicino il suo viso al mio, incastro il mio sguardo nei suoi occhi nocciola e gli lascio un bacio sul naso e un altro sulla fronte.
«Torna a dormire, domani ti porto a fare un giro»
«Come è andata da Andrea?»
«Tutto bene, abbiamo scopato»
Gli rispondo cominciando a ridere, seguita da lui, che smette dopo poco riassumendo un'espressione seria
«Sono felice per te, buonanotte»
Si addormenta appisolato sul mio petto e con il suo braccio che mi cinge il fianco

Sofjj, è successo non posso crederci!

Scrivo a Sofia poco prima di cadere anche io in un sonno profondo.

I giorni con Med passano veloci e il 9, come era programmato, torna a Bologna.
Colgo l'occasione per accompagnarlo in stazione centrale

«Quando ci potremmo rivedere?»
Gli chiedo
«Non so, spero prima di capodanno, magari vengo io»
Mi risponde tenendo lo sguardo fisso sul telefono, chissà cosa sta facendo.
«Si!!»
Arriva il suo treno e prima che se ne andasse gli salto in braccio, lui mi stringe a sè facendomi sentire al sicuro
«Quanto mi mancherai, ti amo di bene Med»
«Je t'aime Jolie»
Adoro quando mi parla in francese, scendo dalle sue braccia e in poco tempo si allontana, facendomi un cenno con la mano, e subito sento delle lacrime rigarmi le guancie per poi scivolare sull'asfalto.

Per questo decido di andare da Andre, per mia sfortuna Sofi è in montagna con sua mamma e suo fratello.
Ormai la strada la conosco quindi prendo la 325 direzione Corsico.
Scendo dal bus e faccio uno spiacevole incontro..

SPAZIO AUTRICE
Indovinate chi è tornata! Ho avuto da fare con la scuola ecco a cosa è dovuta la mia assenza.
Vi lascio con un po di suspense
P.S preparatevi per la storia di paky😉

un milione di volte || shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora