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La sera sono rimasta a dormire da Mehdi, e abbiamo dormito insieme.. Ovviamente non è successo niente ma ho provato una strana sensazione, una sensazione di vuoto, che solo Andrea può colmare, ma evidentemente se ha continuato ad uscire con quella lì che lui definisce scopamica vuol dire che non ci teneva così tanto al nostro rapporto e di questa cosa me ne dovrò fare pur una ragione, o no?
«Buongiorno jolie, che si fa oggi?»
«Ben svegliato, sono quasi le undici!!»
«Avevo sonno, e poi scusa tu da quanto sei sveglia?»
Mi chiede spostandosi dalla spalliera del letto e poggiandosi con la testa sulla mia pancia
«Da un'ora credo»
«Mhh, va bene, comunque la tua storia è bellissima, chissà cosa avrà pensato il trapperino»
«Già..»
Eh si, ieri ho postato una storia su instagram insieme a Med e sicuramente Andre avrà dato di matto.
«Dai alziamoci che mi devo vestire»
«Aspetta»
Dice prendendomi per il polso e ributtandomi sul letto
«Vuoi tornare a Milano?»
Infondo mi manca già casa mia, e vorrei tanto ritornare
«Da una parte si, ma non voglio lasciarti di nuovo da solo, hai bisogno di qualcuno accanto a te per adesso»
«Bhe, potrei accompagnarti, se vuoi»
Noto il suo imbarazzo, forse ha paura di sembrare invadente
«Certo che voglio, il problema è uno»
«Cioè?»
«Abitavo insieme ad Andrea, e non posso tornare in quella casa, potremmo prendere una camera in hotel»
«Va bene Vi tranquilla, sono contento di venire»
Sul suo volto vedo comparire un sorriso a 32 denti.
Med ha perso suo padre quando aveva dieci anni, per questo ha sofferto per anni e vederlo felice mi solleva tantissimo.
Dopo un po' di minuti passati a parlare e scherzare decidiamo di prepararci.
Proprio mentre mi stavo mettendo il top entra in camera con lo sguardo fisso sul telefono
«Vi ho trovato un biglie-»
Rimane a fissarmi a bocca aperta e io divento totalmente rossa dall'imbarazzo
«Scusa, comunque sei bellissima»
Sorrido e mi avvicino a lui per abbracciarlo
«Ti voglio tanto bene jolie»

Prima di uscire riprendo il mio telefono dopo ore e trovo un sacco di chiamate perse e messaggi da Sofia, altri messaggi da Ago ma neanche uno da Andrea, come immaginavo.
Decido di rispondere solo a Sofi

Sto bene, ti richiamo dopo.

Lei è l'unica persona che ho bisogno di sentire per ora e mi sento anche in colpa per non averle neanche detto che andavo a Bologna.

«Andiamo in centro? Ho bisogno di un nuovo paio di air force, ormai queste sono tutte rovinate»
Chiedo a Med facendogli il labbruccio e lui scoppiando a ridere fa cenno di si con la stessa
«Sei rimasta la stessa di anni fa»
Sorrido e ci incamminiamo verso la sua BMW nera opaca.

POV ANDREA

È tarda mattina, mi sono addormentato per terra, mi rialzo e ancora vestito con i vestiti di ieri la prima cosa che mi viene in mente da fare è andare in cucina a scolarmi una lattina di birra, e così faccio.
Dopo un po' decido di andare da Sofia, non so perché ma ho bisogno di parlare con lei.
Mi infilo le scarpe la felpa tiro su il cappuccio e mi incammino verso casa di Sofi.
Salgo su e suono al campanello
"CHI È?"
Sento urlare il lontananza, ma non sembra la sua voce, è una voce maschile, e la riconosco subito, è Agostino.

«Fra che cazzo ci fai qui?»
«Devo parlare con la tua ragazza, finirete dopo di fare le vostre cose»
Capisco subito cosa stavano facendo quei due, perché trovo subito Ago con solamente i boxer a petto nudo e il rossetto sbavato sulle labbra e sul collo
«Ciao Andre, di che mi devi parlare?»
«Vittoria.»
È strano dire il suo nome, mi manca tantissimo.
«Con lei hai già combinato guai a sufficienza»
«Devo parlarle»
In tutto ciò c'è Ago steso accanto a me sul letto su cui sono seduto
«Di cosa?»
«Perché è a Bologna? E soprattutto chi cazzo è sto Medy? Perché è con lui?»
«Non lo so, non mi ha detto niente e sinceramente mi ha deluso questo suo comportamento. Comunque Med è il suo migliore amico, era in carcere fino a qualche mese fa»
«Come migliori amici?»
Questa affermazione mi colpisce, si sa che tra migliori amici c'è sempre qualcosa, come un flirt.
Ad un certo punto squilla il telefono di Sofia, lei lo prende e spalanca gli occhi girando lo schermo verso di me, e io non credo a ciò che vedo, era lei.

Sofi risponde e mette il vivavoce

"Ei amo, come stai?"
"Ciao Vittoria, io sto bene, cos'è questa storia? Siamo praticamente sorelle, perché non mi hai detto che te ne andavi? Mi avevi promesso che ci saremmo sempre confidate tutto."
"Scusami scusami, ho sbagliato ma ero distrutta per quello stronzo di Andrea!! Puoi perdonarmi?"

Ha tutto il diritto di chiamarmi in quel modo, l'ho ferita e mi sento un grandissimo coglione

"Si.. Ti perdono, ma non farlo più"
"Certo, sei a casa?"
"Si, sono con Ago"
"E che stavate facendo? Mi raccomando con le protezioni"
"Daii, comunque ti devo parlare, o meglio qualcuno ti deve parlare"
"Dimmi tutto"

Mi passa il telefono e prima di parlare prendo un sospiro e mi faccio coraggio

"Ciao Vi.."
"Andrea? Cosa vuoi? Vai dalla tua amica Laura"
"Chi la vuole sentire quella? Invece tu? Che dopo essertene andata vai da quello lì a fare la puttana?"
"Ma vaffanculo!!"
"Scusa, sono incazzato nero, non posso pensare che tu sia insieme ad un altro che non sono io.."
"Hai fatto tu in modo che questa cosa accadesse"
"Parliamo, ti prego, non riesco a smettere di pensarti"
"Veramente?"
"Si cazzo, quando torni?"
"Non lo so, ma credo tra poco"
"Appena torni fammi uno squillo, devo vederti, scusa se sono uno stronzo."
"Passami Sofia e dille di allontanarsi"
"Va bene.."
Ripasso il telefono alla mora e mi giro verso Ago
«Non avevo ancora visto un Arrigoni stare male per una ragazza»
«Non posso perderla, non me lo posso permettere»
Mi stendo vicino a lui e poso lo sguardo fisso sul soffitto.

SPAZIO AUTRICE
Eccomi raga scusate se non ho pubblicato per un po' ma come sapete è iniziata la scuola e sono un botto incasinata.
Come andrà a finire tra i due? Rimanete connessi😏

un milione di volte || shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora