Capitolo 4 - La comparsa di un nuovo nemico?!

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Dopo ore e ore di vaggio arrivammo finalmente nel paese in cui io avevo sempre desiderato di vivere, di sicuro non facendo la mafiosa, ma la vita ti riserva sempre delle sorprese!
Comunque, tornando a noi, quando fummo atterrati davanti alla base giapponese dei Vongola io non mi ero ancora svegliata (quando mi addormento non mi sveglia più nessuno, eheh) e Gokudera cominciò a scuotermi per le spalle:" Ohi Sara! Siamo arrivati svegliati!" esclamò per l'ennesima volta ma non accennavo a riprendermi dal mio stato di coma. Sbuffò irritato e mi prese in braccio, per poi scendere dall'elicottero. Io sorrisi nel sonno e gli passai le braccia attorno al collo, accoccolandomi con la testa nell'incavo del suo collo. Gokudera sobbalzò e arrossì come un peperone:" Dannazione! Questa ragazza mi farà uscire pazzo, me lo sento!" pensò trasportandomi fin dentro l'enorme edificio. Aprii gli occhi preoccupandomi che Gokudera non se ne accorgesse e osservai il loro covo. Nascosto dalla boscaglia e situato nella periferia di Namimori si trovava un gigantesco magione in stile vittoriano (adoro XD) con centinaia di stanze ed almeno quattro piani visibili (di sicuro ne avrei scoperti tanti altri sottoterra). Molto probabilmemte l'avevano costruita da poco dato che non avevo nessuna informazione su questo posto, ed io mi documento su tutto quello che riguarda Tutor Hitman Reborn!
Quando entrammo osservai anche l'interno. Mi sembrava tanto la casa dei Phantomhive dentro Kuroshitsuji (altro mio amore assoluto è Sebastian) con quadri appesi ritraenti i vecchi membri dei Vongola e per i corridoi c'erano bellissime armature medievali. Le pareti erano ricoperte di velluto rosso e il pavimento di marmo marrone era protetto da grandi tappeti decorati con lo stemma dei Vongola in filo dorato. Davvero meraviglioso. Dopo un po' Gokudera si accorse che mi ero svegliata e mi obbligò a scendere dalle sue braccia ignorando le mie lamentele, accidenti avrei voluto rimanere in quelle posizione per il resto della mia vita! Ci fermammo davanti a quella che molto probabilmente sarebbe dovuta essere la mia camera al secondo piano:" Bene Sara, questa è la tua stanza. Dentro troverai tutti i tuoi oggetti personali e il completo formale che indossiamo noi Vongola" disse Tsuna e mi porse le chiavi per entrare. Io li salutai e chiusi la porta dietro di me. La mia camera era davvero molto grande, con finestre altissime e un enorme letto a baldacchino con lenzuola e tendine di diverse tonalità di viola, avevano azzeccato il mio colore preferito. Il mobile di legno di ciliegio con dentro i miei vestiti stava di fronte al letto. Nel primo cassetto ci trovai una camicia bianca una giacca nera, pantaloni del medesimo colore, una cravatta e... scarpe maschili?! Ho sempre sognato di indossarne un paio, che fortuna! Mi preparai a dovere e lasciai sciolti i miei folti capelli ricci marrone scuro che odio allo stesso modo della puttana che si è fatta Sebastian, la quale prende il nome di Beast. Uscii senza dimenticare di ringraziare ancora una volta il dio degli anime per avermi cambiato così la vita. Fuori trovai Gokudera che mi aspettava stizzito:" Finalmente!" sbraitò. Io gli sorrise e feci una piroetta su me stessa:" Come sto?" gli chiesi mentre camminavamo:" C-Che ne so io... B-Bene forse..." balbettò non sapendo assolutamente cosa rispondermi. Io risi divertita e gli presi la mano stringendo le mie dita fra le sue. Volevo che si accorgesse che lui mi piaceva, ed anche tanto. Sfortunatamente lui non battè ciglio senza però lasciare la mia mano:" Hayato..." lo chiamai dolcemente. Lui si girò rosso in viso:" Che c'è ancora?!" sbottò. Io lo abbracciai, lasciandolo totalmente di sasso:" So che tu mi conosci da pochissimo tempo e queste cose andrebbero dette dopo tanto ma sappi che per me è importante... Ti voglio bene" dissi con calma. Cosa vi aspettavate?! Un "ti amo" così di punto in bianco?!
Io mi staccai ed entrai nella sala riunioni che stranamente trovai al primo tentativo prima che Gokudera si potesse riprendere dallo shock emotivo. Dentro la sala, al centro c'era un grande tavolo ed attorno 8 sedie con varie poltrone sparse per la stanza. Mi sedetti dove m indicò Tsuna, cioè vicino a Hibari (devo ammettero che m'inquoteva parecchio timore) e tesi le orecchie per ascoltare quello che stava per dire il Decimo boss dei Vongola
:" Miei cari Guardiani, mi dispiace aggiornarvi così all'improvviso ma... È comparso un nuovo nemico da combattere".

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