Spazio Autrice ~
Ciaossu minna-san! Sono l' autrice di questa storia Sara25000! Voglio dirvi che a breve aggiungerò un nuovo personaggio che non fa parte di Tutor Hitman Reborn ma è totalmente inventato da me. Buona letturaaaa~Uscii dalla stanza sospirando sonoramente:" Accidenti ho una fame tremenda... La mia pancia reclama cibo in quantità!" dissi fra un brontolio e l'altro della mia amichetta. Ma prima che potessi fare un passo per cercare la cucina e mettere qualcosa sotto i denti una mano mi afferrò per la manica della giacca tenendomi ben salda affinché non scappassi:" Hayato mollami! Io ho fame, voglio mangiare! Lasciami ho detto!" sbraitai furiosa divincolandomi più che potevo. Gokudera se ne fregò altamente delle mie parole e mi trascinò per il corridoio finché non arrivammo davanti ad un ascensore:" Non c'è tempo per mangiare adesso. Devi iniziare subito il tuo allenamento se non vuoi finire morta stecchita sul campo di battaglia!" ribattè infilandosi con me all'interno dell'ascensore. Diedi un'occhiata alla quantità di piani interrati e rimase a bocca aperta. WTF?! 20 PIANI?! Col cavolo Jules Verne e il suo viaggio al centro della Terra! Gokudera pigiò il tasto numero 13 e cominciammo a scendere. Mi sentii un po' a disagio nel ritrovarmi da sola insieme a lui ma colsi l'occasione di osservarlo meglio. Cristo santo era semplicemente bellissimo... I suoi occhi erano color salvia, i quali talvolta mutavano diventanto color acquamarina, luccicavano sotto la luce delle lampadine, inoltre alcuni ciuffi dei suoi folti capelli argentei ogni tanto cadevano sul viso e lui era costretto a scostarseli, dando sfoggio a tutta la carica erotica di cui era capace con movimenti lenti e MOLTO, TROPPO, VERAMENTE TROPPO SEXY. Cominciai a dare capocciate contro la parete d'acciaio dell'ascensore per scaricare la tensione che correva per tutto il mio corpo:" Sacro Ritsu aiutami tu! Non voglio essere accusata di stupro a soli 13 anni!" pensai invocando come mio solito nelle situazioni critiche Ritsu Onodera di Sekai-Ichi Hatsukoi. Per fortuna arrivammo al 13esimo piano interrato prima che potessi compiere un reato e ci avviammo verso una porta blindata con sopra disegnata una chiave inglese. Il mio cuore fece 500.000 capriole all'indietro. OH PORCA MISERIAAAAAAA!!!!!
Sapevo perfettamente chi avrei trovato all'interno di quella stanza e mi bloccai appoggiandomi al muro:" Hayato... Entra prima tu per favore..." dissi con un filo di voce. Lui mi guardò stranito:" E perché? Non c'è mica un mostro cannibale pronto a divorarti là dentro!" esclamò afferrandomi per il polso saldamente. Tentai in tutti i modi di liberarmi ma non ci riuscii e fui costretta a varcare la soglia di quella stanza proibita.
:" Ehi Spanner! Siamo venuti a prendere le Box Arma della nuova Guardiana!" gridò Gokudera verso un gigantesco modello di King Mosca sistemato in un angolo nascosto di quello strano laboratorio.
:" Ah certo... Ve le do subito..." disse una voce bassa e come la definirei io scazzatamente sexy proveniente da dietro il robot. La figura di un ragazzo si sollevò ed uscì, avvicinandosi a noi. Ed eccolo lì, in tutta la sua più assoluta figaggine l'onnipresente soggetto di tutti i miei più perversi sogni, uno dei tecnici dei Vongola, specializzato nella creazione di robot assassini quali i Mosca, il meraviglioso Spanner! Ta-daaaa~
Allora... Premetto col dire che da adesso fino a nuovo ordine sarà lo spirito del mio corpo a parlare dato che io ho lasciato temporaneamente il mondo dei vivi. Il ragazzo mi si parò davanti e io potei osservarlo finalmente dal vivo. Era alto, MOLTO alto con indosso una divisa da meccanico di una strana tonalità di verde e degli stivali neri. I capelli biondo ocra erano corti dietro la nuca ma più folti sul davanti e andavano a modellare il suo classico ed inconfondibile ricciolo che teneva fermo sulla tempia sinistra. Gli occhi apparentemente vuoti e privi di emozioni erano di un verde smeraldo che però ogni tanto potevano apparire leggermente azzurri e come al solito teneva stretto fra quelle labbra che avrei voluto tanto poter assaggiare nella maniera meno casta possibile un lecca-lecca alla fragola. Io barcollai all'indietro e dovetti reggermi al braccio di Gokudera per non cadere rovinosamente per terra:" Ciao Sara, il mio nome è Spanner" disse gentilmente togliendosi i guanti da meccanico. Per la prima volta potei osservare le sue mani e non passarono parecchi secondi che lui non ne strinse una mia in maniera amichevole. La sua pelle era così liscia e morbida a dispetto del lavoro che faceva... Mi sembrava di essere in Paradiso!
:" P-Piacere di c-conoscerti Spanner-san..." balbettai come una mentecatta arrossendo vistosamente. Lui mi sorrise e sfilò da una tasca della tuta due piccole scatoline bianche e grigie e un altro anello con sopra incisa una S. Il presi quei piccoli oggetti e li guardai incantata:" Sono bellissimi... Ma cos'è quest'altro anello?" chiesi incrociando, anche se goffamente, lo sguardo di Spanner. Il ragazzo prese l'anello e me lo infilò all'anulare della mano sinistra, accanto a quello del Nulla e del Tutto. Io avvampai immaginando quel gioiello come una fede nuziale ma scacciai subito quello strano pensiero:" Questo è un anello di supporto a quello che già hai indosso, ti aiuterà a calibrare bene la tua forza così potrai sfruttarla al meglio" mi spiegò. Io annuii anche se un po' spaesata. Possedevo davvero tutta quella forza nascosta? Perché avevano scelto me e mia sorella come membri dei Vongola? Cosa avevamo di tanto speciale oltre alle Onde del Nulla e del Tutto? Non riuscivo a dare delle spiegazioni a queste domande ma avevo la sensazione che presto l' avrei scoperto... Io e Gokudera c'inchinammo per ringraziare Spanner del suo lavoro e ci dirigemmo verso la porta per uscire.
:" Aspettate un secondo! Reborn mi ha detto che devo monitorare i parametri di Sara e controllare i suoi progressi!" esclamò Spanner prendendo sotto braccio il suo computer e ci raggiunse.
Mi sentii mancare... Possibile che non possa trovare un attimo di pace per stare da sola senza tutti questi fighi pazzesci che mi gironzolano attorno?!
Camminammo fino alla fine del corridoio ed entrammo nella Sala per gli Allenamenti. Avete presente quelle stanze giganti tutte bianche che si vedono nei manicomi? Era identica fatta eccezione per il materiale di cui erano composte le pareti. Probabilmente qualcosa di indistruttibile:" Opera di Shoichi" pensai. Spanner si sedette a gambe incrociate con la schiena contro il muro e il PC sulle ginocchia:" Sara prendi" disse e mi lanciò uno scatolino per le lenti a contatto. Erano quei sensori che usava anche Tsuna per regolare il suo X-Burner! Me le misi anche se con un po' di difficoltà. Gokudera si tolse la giacca nera e la cravatta poi si sbottonò un po' la camicia giusto per fare aumentare di qualche ondata il nosebleed che stavo avendo nell'osservare quei suoi gesti. OuO!
:" Cosa dobbiamo fare ora?" chiesi curiosa. Lui indicò il mio anello:" Devi far bruciare la tua Fiamma dell'Ultimo Desiderio" disse secco. Io sgranai gli occhi. COSA?! DI GIÀ?!
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I AM IN THE MANGA WORLD!
FantasiSalve a tutti! Io sono Sara25000 e questa è la mia prima storia su Wattpad! Codesto racconto narra delle mia storia (ovviamente inventata) nel mondo di Tutor Hitman Reborn. Per chi non conoscesse quest'anime è ASSOLUTAMENTE MERAVIGLIOSO! Lo consigli...