15 - Things That Go 'Bump' In The Night

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Il mio appuntamento avrebbe dovuto essere stupendo.

Nate mi venne a prendere con la sua modesta macchina e saltò addirittura giù dal posto di guida per aprirmi velocemente la portiera. Mi sorrise timidamente mentre scivolavo nel calore confortante della macchina ed era così un gentiluomo, così genuino, che quasi non avevo idea di come reagire. Risi e mormorai un tranquillo "grazie" mentre lui chiudeva la portiera e saltava di nuovo al mio fianco.

Il viaggio in macchina non fu scomodo. Non era imbarazzante o teso – non era niente, davvero. Un viaggio relativamente breve nella vivace zona del centro cittadino, pieno di chiacchiere rilassate e leggere risate tra noi due.
Mi aprì di nuovo la porta quando arrivammo al ristorante e mi tese il braccio, invitandomi a infilare il mio attraverso il suo mentre entravamo nel pittoresco bistrot italiano su cui ci eravamo concordati. La lana della sua giacca da marinaio grigio scuro mi forniva un senso di sicurezza mentre camminavamo insieme a lui verso le luminose porte d'ingresso. La sicurezza del suo braccio mi era estranea: erano anni che non mi sentivo a mio agio con un altro ragazzo. Nemmeno con Cole, neanche nella nostra breve relazione e certamente non con Tom.

L'aria del ristorante diffondeva aromi di cibi buoni intorno a noi e trasportava i suoni tranquilli delle conversazioni intime degli altri commensali e anche il lieve tintinnio dei bicchieri mentre le persone si godevano i pasti. Fu un bel cambiamento avere l'opportunità di mangiare in un locale del genere, soprattutto da quando ero abituata a vivere di corn flakes sotto marca e tazze di noodles istantanei.
Soprattutto perché l'ultima volta che ero stata in un ristorante, anche se molto più agiato, mi era stata servita solo una piccola porzione di macedonia.

La consapevolezza che il mio appuntamento non era stato un evento meraviglioso mi riportò al ricordo della macedonia, il ricordo di Tom, ancora di più. Perché mentre eravamo seduti al nostro tavolo, ordinando un generoso antipasto di grissini e funghi porcini ripieni, il pensiero di Tom - la sua voce, il suo viso, il modo in cui si arricciava la bocca quando mi sorrideva o l'odore di fumo di sigaretta nei suoi vestiti e cannella nel suo alito: tutto in lui mi distraeva dal giovane meravigliosamente gentile seduto di fronte a me.

Nate ordinò un piatto di fettuccine con contorno di pane all'aglio e anche se ridevo e commentavo quanto fosse delizioso, il pensiero che il suo piatto fosse così simile a quello di Tom quel fatidico primo pasto che abbiamo consumato insieme mi attraversava la mente selvaggiamente. Quando i miei occhi caddero sulle sue mani, che prendevano un altro grissino o afferravano la forchetta mentre faceva roteare le tagliatelle attorno alle estremità, mi vennero in mente le mani di Tom. Le mani di Tom erano molto più lunghe, dall'aspetto più forte e dalle sensazioni più forti di quelle di Nate. Conoscevo la sensazione, soprattutto dopo le circostanze di poche ore prima dell'appuntamento in cui le sue mani mi avevano afferrato le braccia. Quando le sue labbra, molto più carnose di quelle di Nate e decorate con un scintillante piercing nero, si erano schiacciate contro le mie in un bacio disperato e violento.

Ero sicura di star impazzendo.

Mi sentii malissimo mentre lasciavamo il ristorante. Era stata una cena meravigliosa, con conversazioni facili e piccole battute civettuole che apparivano al momento opportuno. Nate era bello con il suo maglione aderente e i suoi jeans, ma per tutto il tempo il pensiero del corpo di Tom inghiottito dalle magliette, dalle felpe con cappuccio e dai jeans grottescamente grandi mi balenò in mente.

Per tutto il tempo avevo in mente Tom, non Nate.

Mi sentivo assolutamente spregevole per essere una persona così terribile. Avevo permesso a questo bravo ragazzo interessato sinceramente a me di aver pagato per una deliziosa cena e di portarmi fuori - eppure per tutto il tempo, un'altra persona, un ragazzo molto più crudele e insensibile, era rimasto impresso nei miei pensieri.

25 Days With Mr. Arrogant - Tom Kaulitz (ITA) by RiverWildDove le storie prendono vita. Scoprilo ora