15.
Nuovo patto.
Nell'ultimo mese erano cambiate un po' di cose. Avevo permesso a Baekhyun di rientrane nella mia vita gradualmente, volevo darci un'ultima possibilità, stavolta però con le mie regole. Volevo che la nostra relazione fosse normale e per esserlo bisognava fare le cose con calma. Come coppia, se così potevamo definirci, non lo eravamo mai stati e avevamo bruciato tutte le tappe che due innamorati solitamente compiono. Gli avevo imposto, se davvero desiderava stare con me ancora come diceva, di vederci per qualche ora non più di due volte a settimana e ovviamente avrei scelto io luogo e ora; il sesso era bandito, necessitavo ancora di tempo e appena mi sarei sentita pronta le cose sarebbero andate da sé; avremmo continuato a vivere ognuno per conto proprio, come giusto che fosse, senza attaccamenti forzati o robe simili. Lui aveva accettato le mie condizioni senza battere ciglio e sembrava davvero determinato a rispettare il nostro nuovo patto. Notavo l'impegno che ci metteva, quanto cercasse di evitare certi argomenti, essere più gentile, non fare battute allusive, evitare provocazioni di qualsiasi genere e soprattutto essere rispettoso. Era strano vederlo in quelle vesti, piacevoli ma diverse. D'altronde io mi ero innamorata della parte dominante e severa di lui, dell'uomo impeccabilmente rigido e stacanovista. Avevo avuto modo di scorgere anche il suo lato più umano, più sensibile, ma non era durato molto a lungo. Durante i nostri appuntamenti, perché di questo si trattava, cercavo ogni volta di cogliere ogni nuova sfaccettatura di cortesia e altruismo che Baekhyun mi regalava.
Fanny e Chanyeol non si erano fatti sfuggire quanto il mio umore fosse migliorato e quanto sembrassi più tranquilla e rilassata. Al lavoro ero molto più concentrata e cordiale, le giornate mi sembravano meno pesanti del solito ed ero tornata a scherzare con i miei amici. Ero sollevata, non solo per la fortuna di averli nella mia vita, ma mi sentivo come se il macigno che mi portavo sullo stomaco fosse diventato immediatamente più leggero. Era anche merito loro questo mio miglioramento, mi erano stati accanto e mi avevano supportata in ogni mia decisione, senza mai giudicarmi, dandomi solo buoni consigli. Mi avevano ascoltata, protetta, amata. Erano un pezzo del mio cuore, le mie due colonne portanti. E gli ero grata, infinitamente grata.
Quella sera Chanyeol era venuto a casa nostra, io avevo appuntamento con Baekhyun e lui sarebbe rimasto a fare compagnia a Fanny. Quei due avevano legato molto di più tra loro, anche per il fatto di avere come obiettivo comune il mio benessere, ed ero certa che mi stessero nascondendo qualcosa. Fanny era più euforica del solito quando c'era Chanyeol intorno e lui diventava improvvisamente più goffo e imbarazzato. Evidentemente si piacevano, me n'ero accorta dal primo momento in cui Chanyeol aveva messo piede nel nostro appartamento, e sapere che passassero più tempo insieme senza avere me come zavorra mi rendeva ancora più felice. Speravo quantomeno che mi annunciassero la lieta notizia il prima possibile, ma fino ad allora avrei continuato a far finta di niente.
"Sei così bella stasera." – la voce calda di Baekhyun mi ridestò dai miei pensieri. Eravamo seduti ad un tavolo per due in una vineria molto chic nel centro di Seoul. Lui era difronte a me, che mi guardava con un piccolo sorriso sulle labbra. Non potei fare a meno di ricambiare il sorriso e abbassare timidamente lo sguardo.
Baekhyun bevve un sorso del suo vino. "Sei ipnotica, lo sai?" – rivelò, piegando leggermente la testa di lato e ammirandomi compiaciuto.
"Grazie." – risposi educatamente, poi afferrai il mio calice e ne gustai il contenuto. "Anche se credo che tu lo sia di più."
"Questo è discutibile." - scosse leggermente la testa, senza distogliere lo sguardo da me, poi allungò una mano sul tavolo e attese in silenzio. Voleva che gliela prendessi, era alquanto chiaro, ma la sua discrezione mi sorprese piacevolmente. La scelta era mia e lui non si sarebbe opposto alla mia volontà.
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Patto Fatale
FanfikceA CAPITOLI - BAEKHYUN/YN (angst, fluff, smut) Quando la vita ti mette a dura prova, saresti disposta a scendere a patti? "Essere una studentessa universitaria di una grande città era molto più difficile di quanto la gente potesse pensare, perciò ave...