Capitolo 2

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BIANCA
NERO. Solo nero. Ho sempre odiato questo colore. Il colore del buio, della paura. Ho avuto paura del buio fin da piccola.
Ricordo che da piccola avevo la cameretta al secondo piano della nostra casa, ma avevo paura di andare di sopra da sola di sera, perchè credevo che ci fosse un mostro che mi avrebbe preso, rubato e portato via da tutto. Così mio padre mi accompagnava fin lassù per mano. Ricordo ancora il sorriso dolce quando mi porgeva la mano per andare di sopra. 《Vieni, Bianca.》《Ma ho paura papà.》《Ci sono io con te, non aver paura. Nessuno ti toglierà da me, promesso?》 Mi porse il mignolo affusolato. Glielo strinsi con il mio molto piu piccolo.《Promesso.》 Dicevo sorridente. Così salivo al piano superiore con mio padre che mi rimboccava le coperte e poi tornava da mia madre. Io mi addormentavo stringendo Teddy, il mio peluche, che odorava di miele e biscotti al cioccolato.
Ora sentivo una voce chiamarmi:《Bianca, piccola mia!》 Era una voce familiare. 《Papà!》 Urlai girandomi verso la voce. Scoppiai a piangere: mio padre era lì davanti a me sorridente. Mi prendeva la mano ancora. Mi strinse a sé forte forte come quando ero piccola. 《Come sei cresciuta, Bianca! Sei diventata una bellissima donna.》 Disse con gli occhi lucidi. 《Ora ascoltami, piccola mia, ok? Abbiamo poco tempo e devo dirti delle cose importanti.》《Ok papà.》 Dissi mentre lui mi asciugava le lacrime con i pollici. 《Allora... La vita, a volte, ci mette davanti a degli ostacoli. Molte volte questi ostacoli ci impediscono di amare. Ma te, piccola, devi essere forte. Devi superare questi ostacoli, e devi continuare la tua corsa fino alla fine. Lotta. Lotta sempre per chi ami. Lotta per i tuoi sogni, lotta per la tua felicità, per la tua libertà. Sogna, piccola mia, sogna. Non dimenticarlo mai. Ricorda che tu sei una guerriera. Tu lotti per i tuoi sogni, DEVI lottare per i tuoi sogni. E i guerrieri non si arrendono, intesi? MAI.》 Mi diede un bacio sulla testa e mi strinse forte a sé. 《Ora devi andare, piccola. Il tuo posto non è qui.》《No papà, io voglio restare qui con te. Mi sei mancato così tanto...》 sentii la stretta dell'abbraccio allentarsi, e poi non lo vidi più. Scoppiai a piangere e mi buttai per terra coprendomi il viso con le mani. Sentii una mano sulla mia spalla.

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