21- Sentimenti chiariti

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~ Juvia~

Erano le sette e mezza quando mi presentai nello stesso punto in cui ci eravamo incontrati il giorno prima con Saito.
Le gambe tremavano come delle foglie, e la testa mi suggeriva di scappare, ma non potevo. Non questa volta.

Poi lo vidi. Si stava avvicinando piano piano, fino a ritrovarsi davanti a me.
Il respiro si mozzò quando Saito si avvicinò al mio orecchio.
"Sei molto più carina di quando eri piccola, Juvia" sussurrò, per poi tornare a guardarmi...con quegli occhi.

Indietreggiaidi un passo, lui mi afferrò per i fianchi.
"Vogliamo andare in un posto tranquillo?" Chiese, incamminandosi per la via.

"Juvia appena vedrò che Saito ti toccherà, sta certa che gli salterò addosso" esclamò il mago del ghiaccio.
"No gray! Solo e solamente al mio segnale! So di cosa è capace quel ragazzo, per favore" lo supplicai.
Lui annuì silenzioso.

Come poteva sapere che non gli avrei mai dato quel segnale?
Era troppo pericoloso per lui, e di certo non lo avrei portato dal fuoco, me la sarei cavata da sola...

Mi risvegliai dal mio stato di trans, quando si fermò.
Solo in quel momento mi accorsi dove eravamo. Era un posto isolato, dietro a un edificio abbandonato.
"C-cosa p-pensi di fare?" Dissi indietreggiando sempre più, fino a trovarmi con le spalle contro il muro.
Lui si avvicinò, appoggiando l'avambraccio di fianco alla mia testa, contro il muro.
"Tu che dici?" Si avvicinò sempre più fino a poggiare le labbra sulle mie, approfondendo il bacio in qualcosa di molto più dolce.

In quel momento pensai a Gray. Solo lui dovrebbe toccarmi così...quindi perché ...?

Vidi la sua mano prendermi la coscia e avvolgerla alla sua vita, poi salì più su arrivando al fondoschiena.
Da lì in poi successe tutto molto in fretta.
Saito venne colpito in pieno viso da una palla interamente di ghiaccio, lasciandomi e facendomi cadere così a terra.
Fu l'ultima cosa che vidi, svenni.

~ Gray ~

Al diavolo del segnale di juvia, a lei le andava bene così?!

"Ancora tu!?" Esclamò il ragazzo, mentre si asciugava col dorso della mano il sangue perso per il colpo.
Io quello lo ammazzo.
"Ice make: arrow!" Esclamai!
In mano mi apparirono frecce e arco.
"Ice make: arrow!" Esclamò anche lui, facendosi comparire in mano freccia e arco. Anche lui un mago del ghiaccio?
Buttai arco e frecce, non sarebbero servite.
Vediamo se è al mio stesso livello.
"Ice make: tiger!"
Lui mi imitò.
Due tigri di ghiaccio comparvero ognuna dai propri creatori.
"Che cosa sei?!" Chiesi al tizio, che rivolgeva un ghigno compiaciuto.
"Mi dispiace ma con la magia non risolverai niente!" Disse, scoppiando a ridere in una risata amara.
"Ice make: phoenix!" Una fenice apparve affiancandomi, ormai il mio potere magico era allo stremo.
Il ragazzo ghignò, poi esclamò a sua volta. La fenice comparve affianco a lui.
Al diavolo la magia, sarebbe finito in uno scontro pari, qualunque fosse il suo vero potere.
Qua ci voleva il corpo a corpo.

~Juvia~

Mi svegliai in una stanza di infermieria.
Affianco a me c'era Gray, pieno di taglie graffi, sanguinava.
"Gray!" Esclamai preoccupata facendolo svegliare.
Lui spalancò gli occhi e sorrise dolcemente.
"Ciao juvia" sobbalzai, poi proseguì
"E s-saito?" Un ghigno sostituì il sorriso dolce.
"Non tornerà più però, accidenti, sa picchiare maledettamente bene" disse guardandosi le ferite.
"È un mago copiatore. Riesce a copiare qualsiasi magia che vede.
Fa parte della lost magic il suo potere.
Non dovevi affrontarlo..." gli dissi, stringendo i pugni sul lenzuolo.
Lui mi guardò e mi abbracciò, e senza mollarmi mi sussurrò
" Sai juvia, tutti hanno voglia di cambiare vita, ma pochi sono davvero disposti a correre il rischio di fallire e cadere andando incontro ai cambiamenti. E quasi nessuno capirà che solo correndo quel rischio si può davvero amare e farsi amare.
Ma tu... tu ci sei riuscita." Mi sorrise

È stato così per me.
Mi sono ricomposta, tirata su.
Ho pulito quel viso sporco di tristezza.
Quando si è distrutti o delusi, arrabbiati, il mondo sembra aver perso i suoi colori.
Poi un giorno, passeggiando senza meta, svolti un angolo a caso, incontri un sorriso ed è subito arcobaleno.

"E tu? Ci sei riuscito?"
"Prima che arrivassi tu?" Gray rise.
"Ricordo a stento la mia triste vita prima che tu ci entrassi"
Mi feci tutta rossa. Non avevo mai sentito così tanti complimenti detti in un solo giorno.
Annuì imbarazzata, non sapendo cosa dire.
"Juvia?" Mi girai verso il moro e dopo fu tutto veloce.
Le sue labbra sulle mie.
Spalancai gli occhi, che mi divennero lucidi dalla felicità, il corpo cominciò tutto a tremare.
Senza staccarsi mi guardò, e si arrossò leggermente, la cosa mi fece arrossire il doppio di lui.
Poi approfondì il bacio, solleticò il mio labbro inferiore per chiedere l'ingresso, che gli diedi subito dopo.
Le nostre labbra si trovarono, per un po' si attorcigliarono tra loro, poi entrarono nella bocca dell'altro.
Ci fermammo per riprendere a respirare.
"G-gray?" Chiesi come per spiegarmi il perché.
"Credo che...tu sia più di un'amica per me, ecco."
Sorrisi, poi lo stuzzicai un po'
"E quindi?" Chiesi innocente, mentre lui diventò sempre più rosso.
"Quindi...si...lo hai capito no?"
"Voglio che tu me lo dica chiaramente! Dopotutto è quello che ho fatto io!"
Lui annuì, serio.
"Juvia!" Mi richiamò poi.
"I-io...t-tu m-mi pia-" non lo feci finire che lo ribaciai.
Poi mi accoccolai tra le sue braccia.
"Credo che mi possa bastare" dissi sorridendo.

Finalmente si sono messi insieme, yaaayyy *applause*
Scusate se ci ho messo molto ma non sapevo proprio come farlo continuare >.<
Come sempre spero che vi sia piaciuto questo capitolo e che continuiate a seguirlo, mi fa sempre piacere sentire i vostri commenti ♥
Al prossimo capitolo!
-Maaka♥

I Sospiri Del Mio Cuore ✿ NaluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora