Connor è sempre stato un ragazzo
diverso rispetto agli altri suoi coetanei.
Ha i capelli grigi e gli occhi di due colori
diversi, uno bianco e uno nero.
Ha un rapporto un po' burrascoso con i suoi genitori,
e per via di queste sue diversità viene...
Dicono che per stare bene e condurre una vita tranquilla bisogna soltanto accettarsi, ma purtroppo c'è chi ci riesce e chi no, e io sono uno dei no.
A volte ti fai mille domande: Perché sono così? Perché proprio a me? Sono così sbagliato?
Mi chiamo Connor Walker, ho diciassette anni e ho smesso di vivere una vita "normale" da molto tempo. Tanto per iniziare, ho lasciato la scuola a soli tredici anni, e voi ora vi starete chiedendo il motivo, giusto? Beh..Il fatto è che sono sempre stato "diverso" rispetto agli altri bambini. Vi spiego meglio: sono nato con i capelli grigi, esatto GRIGI, proprio come una nuvola di pioggia.
I miei genitori credevano che fossi nato con chissà quale grave malattia, ma i medici dissero che si trattava di 𝚌𝚊𝚗𝚒𝚣𝚒𝚎 𝚙𝚛𝚎𝚌𝚘𝚌𝚎, un semplice invecchiamento precoce dei capelli...Loro non capirono molto bene la faccenda, figuriamoci poi spiegarla a scuola e soprattutto ai miei compagni di classe, vi lascio solo immaginare...Ma cosa mai potevo aspettarmi da un branco di mocciosi senza cervello che più che esseri umani sembravano un gruppo di scimmie ammaestrate da circo?
Il loro passatempo preferito era proprio quello di prendersi gioco di me, additandomi come "vecchietto", "Matusalemme" o addirittura "Tutankhamon". Un'altra mia peculiarità, se così vogliamo chiamarla, è il mio appariscente occhio bianco che non passa inosservato; in questo caso i medici avevano dato un'altra risposta: 𝚎𝚝𝚎𝚛𝚘𝚌𝚛𝚘𝚖𝚒𝚊, proprio come David Bowie. Per il resto, credo di potermi definire..."normale", insomma, ho la pelle un po' olivastra ma non credo sia un problema, almeno fino a ora. Ma non finisce qui, gli anni passavano e crescendo le sorprese non finirono.
Vivo in una fattoria non molto lontana dalla piccola città canadese di 𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒓𝒊𝒅𝒈𝒆𝒔, insieme ai miei genitori: mio padre è un falegname e mia madre una casalinga. Non ho mai avuto dei veri amici, eccetto il mio amico da tutta una vita, il mio cane Toby: un meticcio trovatello con tratti molto simili a un pastore tedesco, che salvai dal canile quando avevo solo sei anni. E' il mio migliore amico, l'unico che mi è sempre stato accanto nei momenti difficili e non mi ha mai fatto sentire sbagliato.
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