CAPITOLO 7

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LA LETTERA

Connor cercò di correre il più veloce che poteva, sforzandosi contemporaneamente di non farsi prendere dai brutti pensieri, immaginava Maka e Toby in condizioni terribili e nei peggiori scenari possibili: entrambi feriti, magari senza una gamba o un braccio. Sul groppone aveva Moon molto preoccupata, glielo si leggeva in faccia, mentre il ragazzo cercava di non far trapelare nessuna emozione negativa.

'Cosa sarà successo? Saranno stati Trickster e i suoi scagnozzi?', pensò il giovane Lupo. Giunti sopra la montagna, Connor e Moon credettero di trovare uno scenario devastante: gli alberi sradicati, la casa distrutta, "ma fortunatamente" non trovarono nulla di ciò che avevano immaginato, tranne che per un particolare. Connor dedusse che poteva trattarsi di uno Spirito, e infatti non si sbagliò, si trovava davanti a uno scontro tra Maka, Toby e una forma energetica nero-marrone dalle sembianze di un grosso bufalo.

Per la prima volta Connor stava assistendo a un reale scontro di Maka e, come aveva immaginato, era difficile tener testa a quella minuscola donna: salti, capriole e vari tipi di colpi compresi quelli con il suo bastone, ma anche Toby non scherzava: schivava e colpiva con rapidità, «CIAO FRATELLO. AIIIIA, come p-puoi vedere, ci STIAMO divertendo un PO'!» urlò Toby schivando i colpi e cercando di attaccare il suo avversario. A quel punto, il grosso bufalo si accorse della presenza dei due ragazzi e tutta la sua attenzione ricadde su di loro.

«Connor, Moon fate attenzione!» gridò la vecchia sciamana, ma quel grosso testone dalle lunghe corna uncinate si stava già avvicinando ai due ragazzi. Il bufalo non esitò neanche un secondo, si diede la carica e si fiondò su di loro. A ogni respiro corto dei due ragazzi si avvicinava sempre di più, Connor istintivamente afferrò Moon e la lanciò nella direzione opposta, togliendola dalla traiettoria del bufalo e spostandosi a sua volta anche lui.

La situazione si complicò ancora di più: Connor aveva capito di aver fatto un grosso errore, non aveva pensato al fatto che allontanando Moon da sé, l'avrebbe messa ancora più in pericolo. Ora il grosso bufalo si trovava davanti a una scelta: scagliarsi su di lui o attaccare la ragazza. «Ehi! Fatti sotto!» gli gridò contro Connor sperando di catturare la sua attenzione, il bufalo rispose caricando le sue appuntite corna verso di lui. Per un istante il ragazzo si sentì bloccato, come se braccia e gambe si fossero pietrificate, il respiro si faceva sempre più corto e pesante e la testa gli mostrò alcune immagini su come sarebbe stato trafitto da quelle corna contro l'albero.

'L'albero...Sì, l'albero...', ora Connor sapeva cosa fare, le sue braccia e le sue gambe cominciarono ad alleggerirsi e la testa si focalizzò sul nemico. Il grosso bufalo era quasi sul punto di colpirlo, quando Connor saltò in aria per schivarlo e le sue corna si schiantarono nell'albero dietro di lui. Dopo la botta, lo Spirito rimase stordito per qualche istante, e Connor ne approfittò per colpirlo e scaraventarlo lontano da lui.

Il forte colpo gli fece perdere la forma Light Spirit, e da quel grosso bufalo energetico apparve un uomo grosso, grasso, stempiato e con due grossi baffi grigi a manubrio, e per giunta puzzava da far schifo. «State tutti bene?» chiese a quel punto la saggia anziana, «Sì, tutto a posto...» rispose Toby, «Moon tu stai bene?» chiese Connor osservando la ragazza, «Sì, sto bene.» rispose rassicurandolo.

Tutta la combriccola accerchiò l'uomo svenuto, «Chi è? Lo conoscete?» domandò Connor, «Possso rissponderti io a quesssta domanda...» interruppe una voce, era tagliente e fredda come un rasoio. Prima che Connor potesse capire a chi potesse appartenere, l'uomo grasso e peloso cominciò a riprendere conoscenza e aprì gli occhi, osservò tutti loro e raggrinzì la faccia come se volesse infilzarli anche con lo sguardo.

L'uomo si rialzò di scatto con l'intento di combattere di nuovo, e Connor e gli altri indietreggiarono, «Calma, calma Buffalo...Lasscia divertire anche me!» esclamò nuovamente quella voce, stavolta Connor la riconobbe subito, non poteva credere che fosse di nuovo lui. Venerum era lì, sulla montagna Grigia insieme a loro. 'Come ha fatto a trovarci? Qual è il suo piano?', pensò il ragazzo, ma questa volta era pronto a combattere, cominciò a guardarsi attorno alla ricerca del grosso cobra.

Body Spirits (La rinascita del Lupo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora