Da quella tragica notte, tutto il Bureau si impegnó per mesi e mesi a cercare lo stregone. Senza sosta, giorno e notte, batterono in lungo e in largo ogni possibile angolo di tutti i posti che conoscevano per cercare anche il minimo indizio su dove potesse trovarsi. Al quarto mese, senza alcun risultato, dovettero rinunciare.
Non Richard, lui persistette nel cercare Christopher da solo, passando le intere notti fuori e rincasando all'ultimo spiraglio di luce lunare rischiando di ustionarsi ogni volta."Forse dovresti... rinunciare. - Osò dire Abraham, quanto gli dispiaceva per quel ragazzo. - Non credo che ci sia più alcuna speranza di ritrovarlo, e anche se accadesse...non credo che sarà la stessa persona"
Avevano già avuto fin troppa fortuna con il passaggio della Luna Corvina: avevano atteso e atteso, di sentire la risata di Lucifero spargersi sul mondo, ma ciò non accadde. La presunzione del Signore degli Inferi era arrivata a così tanto, e qualcuno ebbe anche il coraggio di dire che era stata una fortuna che avesse trovato il figlio molto prima del tempo stabilito.
Tuttavia, chissà cosa era accaduto allo stregone in quel girone d'inferno.Richard sibilò, come osava l'uomo pesce dire una cosa del genere?
"Non rinuncerò a lui, lo cercherò anche in capo al mondo e lo riporterò indietro a qualunque costo".
Affermò, rinchiudendosi in camera sua dove nessuno osò avvicinarsi.
Fu disturbato un paio di giorni più tardi da un bussare frenetico alla porta: Nahila."Scusami, c'è una cosa che devi assolutamente venire a vedere"
Gli disse, porgendogli la mano e accompagnandolo in una delle sale riunioni dove c'erano già Abraham, Red e i ragazzi.
Quasi come se glielo avesse detto qualcosa nella sua mente, guardò lo schermo ancora prima che qualcuno i dicesse anche una sola parola e il suo cuore ebbe un sussulto: il viso di Christopher svettava nel fotogramma. Ma che sguardo truce che aveva, da gelare il fiato.
La sua figura slanciata e longilinea, incorniciata dalle magnifiche ali tenute spiegate, camminava in mezzo ad una città in fiamme. Era da solo, nessun altro demone in giro.
"Mi duole ammetterlo, ma questo è il nostro amico stregone"
Annunciò Abraham, guardando triste e raggelato come tutti gli altri.
" E come facciamo adesso? Insomma... è il nostro Chris..."
Disse Hellboy, quasi ammutolito, non voleva fare del male al ragazzo.
"Lo so Red, ma...guardalo...ha distrutto lui la città e sta portando il vessillo di Lucifero. Possiamo solo..."
"Salvarlo. - Si intromise Richard, sapeva di star dicendo una cosa che gli altri avrebbero considerato assurda ma era quello che desiderava fare. - Dobbiamo salvarlo, strapparlo dalle grinfie di suo padre".
"Ricky, ascolta...so che sei sentimentalmente impegnato verso di lui ma ragiona: non possiamo lasciarlo a piede libero, potrebbe"
Tentò di farlo ragionare l'uomo pesce, parlando apertamente del fatto che si era capito che ci fosse del sentimento tra i due anche senza che lo avessero detto apertamente. Purtroppo avevano dei doveri nei confronti delle persone che non potevano proteggersi.
" Come cazzo ha fatto Lucifero a ridurlo così? - Domandò esterrefatto Georg, su quel volto c'era ormai solo l'ombra dello stregone che conosceva, privo di ogni emozione possibile e con quelle tre punte che volteggiavano attorno alla sua fronte come una corona. - Non...non è più lui"
"Dite quello che vi pare, andrò da solo se necessario ma andrò e lo salverò. Non posso vederlo così" il vampiro aveva quasi le lacrime agli occhi.
Abraham si arrese, il vampiro non comprendeva le sue intenzioni, ma dal momento che avrebbero dovuto ugualmente recarsi lì per combattere quello che a tutti gli effetti sembrava un nemico fece preparare il jet.
Richard fu il primo a salire, attendendo quasi con rabbia finché i motori non furono accesi. Hellboy si rifiutò, non ce la faceva.
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Demon in disguise
Fanfiction"Sentì la pelle lacerarsi, questa volta per davvero, il sangue lordò la parete vicina e lui cacciò un urlo liberatorio. Qualcosa era uscito dalla sua schiena, lo sentiva muoversi ancorato a sè. Osò guardare, e vide delle grandi ali nere. "Ma che?" ...