Tephros

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"Questa è la cazzata più grossa che..."

Bill era rimasto incredulo, come potevano lui e Christopher essere fratelli? Lui non ne aveva mai fatto menzione.

"Non è una cazzata, e giuro che spiegherò tutto ma ora fammi uscire"

Adesso sembrava che Hadeon stesse implorando.

"Andiamo Bill! C'è bisogno di tutti lassù!"

Incalzò Hellboy, agitando la grossa mano di pietra per dare fretta al figlio.

Pressato dalla situazione, Bill congelò le sbarre fino a farle frantumare, e con un cenno del capo fece uscire Hadeon.

"Se fai un passo falso, se quello che hai detto è una bugia io..."

Lo minacciò con gli occhi illuminati e circondati dalla brina.

"È tutto vero, non sto mentendo"

Ripeté l'albino, seguendo il criocineta e il demone rosso fino all'entrata del Bureau. Comprendeva il dubbio del ragazzo, e immaginava che anche Christopher o chiunque altro avrebbe avuto quella stessa reazione, ma aveva le prove e una volta avuta l' occasione le avrebbe mostrate.

"Alla buon'ora"

Commentò Andy, tutti i suoi spettri erano all'opera per tenere a bada quelli che sembravano dei segugi infernali a tre teste.
Ognuno di loro aveva la taglia di un cane bovaro adulto, con la differenza di avere un carattere molto più aggressivo e letale. Non fosse stato per Gustav, alcuni agenti avrebbero subito ben più di qualche graffio. I denti di quegli animali erano lame più affilate di una katana, e per di più erano resistenti al fuoco.
Per essere di una qualche utilità, Tom doveva sfoggiare le fiamme nere, costringendo il proprio corpo ad un grande sforzo.

"Riposati Tom"

Consigliò Georg, volando in giro per creare barriere a difesa degli altri.
I fulmini di Gustav si abbattevano sul terreno, evitando gli agenti e tenendo a distanza i segugi.

"Alla buon'ora, vi siete fermati all'autogrill?"

Lamentò Tom, vedendo arrivare il padre e il fratello. Restò un po' interdetto, nel vedere Hadeon, tuttavia il gemello gli raccontò tutto tramite messaggio telepatico e per questo non disse niente.

"Ricky e Chris...dove sono?"

Domandò l'albino, non vedeva nessuno dei due in giro.

"Cosa, non erano con voi?"

Fu a sua volta la domanda del pirocineta, il cui viso era visibilmente confuso.

"No, sono usciti prima di noi, stavano venendo qui da voi. Rick aveva detto che sarebbero venuti subito da voi"

Spiegò Bill, guardandosi nervosamente intorno. L'albino ebbe un'illuminazione e guardò il portone d'entrata.

"Sono dentro, sono ancora dentro"

Partì immediatamente, incurante degli altri che gli urlavano dietro.

Richard stava osservando tutto da lontano, per la precisione tramite un incantesimo che aveva fatto comparire un minuscolo portale che fungeva da telecamera per osservare la situazione.
Si erano infilati, lui e Christopher, in una delle sale riunioni: dei demoni erano comparsi direttamente all'interno del Bureau, sicuramente alla ricerca del principe che però non potevano localizzare a causa dell'amuleto. Sapevano che era in quell'edificio unicamente perché era lì che c'era anche il vampiro, e dove andava lui andava anche il principe.
Fortunatamente l'olfatto fine del vampiro aveva intercettato l'odore di zolfo proveniente dal portale che aveva portato i demoni nella struttura, prima ancora che questi entrassero del tutto, dandogli il tempo di nascondersi nella prima sala un po' più controllabile.
L'unica pecca, era che si erano staccati dal gruppo e ora erano soli.

Demon in disguiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora