Cosa c'è di più bello che tornare a casa, con i tuoi amici e la gente che ti conosce e ti vuole bene.. che appena passi è lì pronta a salutarti, bè questo si che sarebbe stata una bella accoglienza. Nel momento in cui Naruto posò il suo primo passo a Konoha tutti gli abitanti lo iniziarono a guardare, sguardi sospettosi e alcuni pure disgustati. Il giovane poteva percepire perfettamente l'odio che proveniva da quelli sguardi, lo avevano riconosciuto.. Lui era il bambino che teneva dentro di se il mostro. Naruto però era cambiato, non era più il piccolo ragazzo indifeso, sapeva come proteggersi da quelle persone. Si diresse direttamente nell'ufficio dell'Hokage, con l'intenzione di diventare un ninja del villaggio.
*nel frattempo nell'ufficio dell'Hokage*
-Hokage-sama, è tornato!- esclamò Hayate precipitandosi nell'ufficio, Hiruzen che in quel momento stava esaminando dei rapporti in merito a diversi omicidi, alzò immediatamente lo sguardo, -Portatelo qui!- ordinò. -Non ce ne è bisogno- disse Naruto presentandosi davanti alla porta. Tutte le persone in quella stanza rimasero immobili e scioccate, nessuno aveva percepito la sua presenza fino ad ora. L'Hokage si alzò, andando verso il ragazzo, -E' bello rivederti e sapere che stai bene- disse toccando la spalla del giovane. "Ma fammi il piacere, sicuramente preferivi vedermi morto" pensò acidamente Naruto mentre sorrideva alle parole dell'Hokage. -Anche io sono felice di essere ritornato, durante questi anni sono stato cresciuto da una donna anziana che si è presa cura di me, ma nell'ultimo mese è venuta a mancare.. è stata lei a dirmi di ritornare- disse il giovane con uno sguardo spento. -Capisco, deve essere stata dura. Ora vai a riposarti, domani parleremo per bene-
Naruto lasciò l'ufficio e con lui lo seguirono due jonin, mentre camminavano verso casa sua il minore sentì la voci di diverse donne mentre sussurravano pregiudizi contro di lui, le avrebbe zittite volentieri ma doveva trattenersi, per salvaguardare la sua immagine. Appena arrivati davanti alla casa i due uomini lasciarono il biondino, il quale entrò e con grande sorpresa trovò Itachi seduto sul letto. -Tu!? Che ci fai qui- esclamò Naruto dirigendosi verso il maggiore. -Non doveva venire Tobi?- disse sedendosi affianco al corvino, -Giusto per oggi una piccola eccezione. Comunque come stai?- chiese il maggiore accarezzando la testa di Naruto. -Come dovrei sentirmi, è chiaro che io qui non sono ben accetto.. ma per il bene della missione sopporterò!!- esclamò il giovane con un forte entusiasmo. La casa non era cambiata per niente, in tutti questi anni nessuno era più entrato, si poteva notare perfettamente un velo di polvere coprire ogni cosa. Naruro il giorno seguente avrebbe dovuto darsi un gran da fare per far risplendere la casa. I due rimasero a parlare finché a un certo punto Itachi capì che era giunto il momento di andarsene. -D'ora in poi verrà Tobi, ma ti prometto che verrò a farti visita. Mi raccomando fai attenzione- disse Itachi uscendo dalla finestra e in un lampo sparì. Naruto era rimasto a guardare la finestra quando si accorse che iniziarono a mandargli le forze e così decise che era giunto il momento di andare a dormire.
Il giono seguente dopo una bella pulizia Naruto guardò con fierezza la sua casa, ora era bella e brillante. Mentre preparava un ramen confezionato senti bussare alla porta, abbassò leggermente la fiamma del fuoco e andò a controllare. Nel momento in cui la porta mostrò l'ospite la sua bocca si aprì per lo stupore, fermo con lo sguardo fisso.. -Tu?! Perché sei qui a casa mia??- esclamò, -Sono venuto a prenderti dobe-
STAI LEGGENDO
Legami | Naruto x Akatsuki
FanfictionLa storia prima di tutto si baserà sui sentimenti principali che Naruto prova prima di partecipare all'esame per diventare ninja. In quel periodo Naruto è sempre solo e viene allontanato dai cittadini del villaggio della foglia( Konoha), perché in l...