4×05 La vera verità

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CAPITOLO 35°

Aemon Casterio si introduce nelle stanze di Sence con passi silenziosi, carico di un'intenzione sinistra. Sence, consapevole della sua presenza, finge disinteresse, ma il timore negli occhi tradisce la sua ansia crescente. Aemon, con voce fredda e perentoria, inizia a parlare.

Con tono minaccioso, Aemon dice: «So che cosa hai fatto, Sence. So del veleno che hai usato.»

Sence cerca di mantenere la calma, ma la minaccia evidente nelle parole di Aemon lo costringe a rispondere, e con voce tremante, dice: «Non so di cosa stai parlando. Non ho fatto niente.»

Aemon si avvicina a Sence, la sua figura imponente che si staglia minacciosamente: «Non prendermi in giro, Sence. Ho prove schiaccianti contro di te. Ora, dimmi la verità, dimmi chi c'è dietro tutto questo, e forse sarò indulgente.»

Sence si rende conto che non può più nascondere la verità. Con esitazione, inizia a raccontare la sua parte in questa oscura trama. Mentre le parole fluiscono dalle sue labbra, la tensione cresce nell'aria, e il destino di entrambi gli uomini si fa più incerto.

Nella solenne cornice di Ponente, l'atteso torneo sta per avere inizio. Yari, il capo della Casa Casterio, si avvia a prendere il suo posto nelle sontuose sedie reali, con Ser Belton al suo fianco, pronto a difenderlo.

Intanto nel maestoso salone del castello di Ponente, Seline e Jessica si preparano per il torneo. Seline, con un'espressione serena, si rivolge a Jessica: «Jessica, c'è una cosa che ti devo dire.»

Guardandola con attenzione, Jessica dice: «Certo, Seline. Puoi confidarti con me. Siamo amiche.»

«Riguarda ciò che è successo ieri... puoi mantenere il segreto? Perché se solo venisse fuori che sono attratta dalle donne, la Santa sede vorrebbe la mia testa!» dice preoccupata Seline.

Jessica, con aria comprensiva, esclama: «Certo! Seline. Puoi stare tranquilla, il tuo segreto è al sicuro con me.»

Le due ragazze si abbracciano, e quel momento di sincerità rinforza il legame speciale tra loro, preparandole a partecipare al torneo con una connessione ancora più forte.

Mentre il torneo sta per cominciare, Maëlys si avvicina a Seline. Con occhi preoccupati, sussurra: «Seline, dobbiamo parlare. C'è qualcosa di molto serio.»

Seline nota immediatamente la tensione nella voce di Maëlys e la segue senza esitazioni lontano dagli sguardi indiscreti. «Cosa succede?» chiede con ansia.

Jessica, vestita con un abito semplice ma dignitoso, quest'ultima decide di andare da Frais.
«Jessica, dimmi, che succede!?» chiede Frais

Con un sorriso timido, Jessica inizia a spiegare. «Sapete, Frais, il torneo non mi entusiasmo. Tutti ne parlano con fervore, e molti sono emozionati. Ho pensato che potremmo andarci insieme, forse possiamo confortarci a vicenda.»

Frais, con il volto incorniciato da una barba ispida e occhi che avevano visto molte storie, scosse la testa lentamente. «Il torneo, dici? Non mi piacciono quegli spettacoli con tanto sangue versato. Trovo che siano inutili e barbarici.»

Jessica annuì, comprendendo le sue obiezioni. «Lo so, Frais, anch'io preferirei evitare, ma purtroppo sono obbligata a partecipare. È un'occasione che non posso rifiutare.»

Frais sospirò, capendo la situazione di Jessica: «Va bene, allora. Se devi proprio andarci, ti accompagnerò, solo per il tragitto, ma dopo tornerò al castello!»

Jessica sorrise, grata per l'amicizia di Frais. «Grazie, Frais. Se una persona buona, e questa è una delle cose che rendono questo posto un po' più sopportabile.»
Insieme allora vanno verso il torneo.

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