Learning

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I giorni passavano ed Harry ormai aveva esplorato tutto ciò che non era pericoloso e si stava annoiando. Louis non parlava molto però era gentile con lui e lo rincuorava.

Nessuno voleva dargli qualcosa da fare perché non sapeva ancora usare i suoi poteri ma allo stesso tempo tutti i professori erano impegnati con le lezioni e perciò nessuno lo poteva seguire e aiutarlo.

Era un circolo vizioso. In più non riusciva a parlare con tante persone all'interno della scuola: i ragazzi erano timorosi nei suoi confronti e gli insegnanti, che più o meno avevano dalla sua età in sù, o erano impegnati con le lezioni oppure non riuscivano ancora a fidarsi dell'umano.

Si, era stato chiarito a tutti che non lo fosse e che non fosse arrivato in quella dimensione parallela solo per sbaglio ma che effettivamente ci fosse la magia in lui. Inutile dire che in pochi ci avevano creduto. Non che ad Harry importasse ma si annoiava tremendamente.

Così in quella giornata nebbiosa aveva deciso di rimanere nella stanza che condivideva con Louis. Aveva notato i manuali sulle mensole e aveva pensato di dare solo un'occhiata. O meglio, era ciò che aveva pensato inizialmente. Invece era da un paio d'ore che non riusciva a staccare gli occhi da 'Storia della magia'. Spiegava come fossero nate tutte le creature e gli ibridi conosciuti che potevano nascere dalle fusioni più disparate.

Non si accorse nemmeno che la porta venne aperta e che un ragazzo dagli occhi azzurri lo stava scrutando. 

"Ciao, non pensavo fossi qui." senza aggiungere altro il lupo si fece strada nella stanza spaventandolo.

"Ciao, scusami ho iniziato a leggere uno dei tuoi manuali e mi ha proprio preso. So che di solito sono sempre fuori, spero di non disturbarti." disse quasi imbarazzato di essere stato colto sul fatto.

"No no nessun problema, solo che non ci sei mai quando torno, è piacevole." 

Harry corrucciò le sopracciglia "In che senso?"

'E' bello avere qualcuno con cui parlare' Louis si guardò attorno come per cercare un aiuto, sapeva di pensare quelle cose ma Harry o nessun' altro le avrebbero mai dovute sapere 'è bello essere meno soli' ed eccoli di nuovo quei pensieri 'sei bello pure tu'.

Ed invece quello che ne uscì fu "Hai già trovato un mago che ti guidi verso la tua magia?" 

Il riccio scosse la testa guardando la nebbia infittirsi "No, le lezioni sono pesanti per tutti, pure per i maghi...professori? Non so come definirli." ammise confuso "Perciò vago per il castello tutto il giorno per non annoiarmi ma ormai ho visto tutto, mi annoio e mi ci vorrebbe proprio qualcosa da fare."

"Allora è il tuo giorno fortunato." rispose una terza voce dalla porta. Si trovava un ragazzo nero con i dreadlocks lunghi fino alle spalle e vestito totalmente di nero.

"Chi sei?" chiese il riccio curioso, quel viso gli sembrava quasi familiare. 

Il ragazzo guardò Louis "Te lo rubo per stasera solo per stasera e non te lo sgualcisco, promesso." poi prese Harry per un braccio e lo portò nel corridoio cominciando a camminargli di fianco.

"Io sono Salem, il tuo gatto..." si guardò attorno confuso "...o meglio, quello che consideri il tuo gatto. E prima di fare qualsiasi domanda ti risponderò io: si è il mio vero nome e te l'ho suggerito io, poi, alcuni maghi secolari vengono mandati alla ricerca di altri maghi 'addormentati' e li devono seguire fino al loro 'risveglio' e poi..."

"Come fai a trasformarti in un gatto?" sconcertato i suoi occhi verdi cominciarono a brillare di luce propria, curiosi di sapere di più su quel mondo di cui aveva iniziato a far parte.

"Alcuni maghi hanno questa capacità, non tutti purtroppo. Il tuo lupetto infatti era un po' geloso quando aveva scoperto che sarei venuto io da te, ma sapevo che eri un tipo da gatti e non da cani." alzò le sopracciglia Salem.

"Louis?" sporse leggermente in fuori le labbra e corrugò le sopracciglia, perché Louis sarebbe dovuto essere geloso di una persona che non conosceva ancora? In più non riuscivano a scambiarsi più di tre parole.

"Mh, mh." mugugnò annuendo per dare più enfasi.

"Perciò, io sarò il mago che ti condurrà durante tutto il viaggio per trovare la tua magia. Le lezioni si faranno quando sarò libero io, tu non chiamarmi, non cercarmi e non chiedere di me, io appaio quando appaio, capito?"

"Si, si certo. Ma come farò a capire che tipo di magia ho? Oppure se posso trasformarmi, o se posso far innamorare qualcuno o spostarlo da un posto all'altro tipo teletrasporto?"

Salem rise "Tutto a tempo debito ragazzino. In più nella tua famiglia non hai muta-forma perciò è impossibile che tu ti possa mai trasformare. Detto ciò io devo andare, questi sono degli esercizi per te e questi gli orari delle lezioni a cui dovrai partecipare da domani mattina." gli porse un paio di fogli che Harry si mise a guardare attentamente: erano delle posizioni di yoga, o almeno sembravano, sull'altro invece c'erano orari, classi e professori.

Si girò alla sua sinistra per chiedere più spiegazioni a Salem ma non lo vide. Era sparito. Non si sarebbe dovuto stupire, del resto anche in forma da gatto non riusciva quasi mai a trovarlo. perciò si diresse di nuovo verso la camera condivisa.

Entrò con gli occhi sul foglio e sentì la domanda di Louis "E' stato sgarbato?" 

Alzò la testa di colpo tanto che i ricci corti gli balzarono via dalla fronte "Cos-no. No no, è stato gentile, ha una personalità esuberante che sinceramente mi aspetterei più da te che da lui essendo un lupo ma mi ha dato degli esercizi da fare e le lezioni a cui andare domani mattina." si rimise a guardare i fogli.

Louis sbuffò una risata dal naso alzando un angolo della bocca "Che vuol dire che ti aspettavi una personalità più esuberante?"

"Non prenderla male perché non è un insulto ma non sono i cani che di solito sono più esuberanti?" spostò la testa di lato come se così facendo sarebbe riuscito a capire meglio.

Louis gli sorrise "Certo dai cani, ce lo si può aspettare, non dai lupi. In più i gatti sono molto molesti, Salem ne è un esempio perfetto nonostante dovrebbe essere tranquillo e pacato essendo un gatto nero, eppure." 

Si sorrisero e fu come se la nebbia li avesse avvolti, lasciandoli liberi di vedersi, solo loro, nessun' altro. E per la prima, di molte volte, Harry desiderò che fossero sempre e solo loro due.

-Warlock's friend- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora