The invisible string

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Harry era confuso. Si muoveva tutto troppo velocemente, non riusciva a capire dove o quando si trovava. Era semplicemente rimasto seduto sul bordo del lago ad osservare le acque turbolente agitarsi vicino a lui e aveva pensato a Louis. A quanto lo amava, a quanto avrebbero vissuto insieme e all'improvviso si era ritrovato in una sorta di libo. Tutto attorno a lui scorreva veloce e solo alcune scene di vita quotidiana lo colpirono.

D'improvviso riuscì ad entrare in una delle scene. Erano lui e Louis. ma non loro due di quell'universo. Erano due pirati che si stavano prendendo in giro sul ponte di una nave. Si sistemò meglio dietro due barili, dall'odore sembravano pieni di rum. Guardò la scena esterrefatto. Erano lui e Louis. Un po' malconci ma erano loro due e stavano ballano sotto le stelle sul ponte di una nave dei pirati. Sorrise. 

Non riusciva a sentire quello che si stavano dicendo ma la vicinanza e le carezze erano un segnale inequivocabile. La scena sparì da sotto i suoi occhi e si ritrovò a dover fare i conti con della terra. A quanto pare era atterrato in una collina con diverse statue che sembravano state scolpite da un artista piuttosto particolare. Tutti avevano un espressione agghiacciata. Si guardò attorno facendo un paio di passi e trovò una stradina che conduceva ad una casupola con un camino da cui usciva del fumo. Vide la porta aprirsi e si nascose dietro un albero. Sentì la risata di Louis ed allora si scostò per vedere meglio. Li vide, erano di nuovo loro. Stavano semplicemente passeggiando e ridendo. Lui aveva dei capelli strani, quasi fossero serpenti mentre Lou indossava vestiti da soldato.

Osservò attento i gesti che facevano. Si scambiarono un bacio per poi continuare a camminare e parlare. Louis rideva spesso, avrebbe voluto vederlo ridere di più anche nell'universo da cui era venuto lui. D'improvviso fu di nuovo tutto scuro e la nausea riprese. 

Cercò di concentrarsi ma era più complicato del previsto. Chiuse gli occhi e pochi secondi dopo li riaprì. Si ritrovò ad alzare la testa per guardare un insegna luminosa che diceva "Ade". C'era una fila di persone lunghissima per entrare. Buttò lo sguardo all'interno e vide un barman con le ali, Louis, che stava servendo drink a lui e anche a Liam. Spalancò piano gli occhi e scoppiò a ridere vedendo Zayn che si avvicinava a Liam e lo baciava voracemente. Decise che aveva visto abbastanza e con ancora un sorriso sulle labbra chiuse nuovamente gli occhi.

A quanto pare non aveva ancora finito di saltare da un multiverso all'altro perché quasi inciampò in un ramo di un grande parco. Socchiuse gli occhi per riuscire a guardarsi attorno. Sentì la sua voce uscire da una finestra di quello che sembrava uno studio di registrazione.

"lo so James." rideva "Si, so che è l'ennesima canzone per Lou ma cosa posso dirti? Prima o poi qualcuno lo capirà." Sembrava fosse al telefono perché non riusciva a sentire la risposta "Non so cosa dire. Sai che lo amo perciò più o meno tutte le canzoni hanno un po' di lui." ci fu un paio di secondi di silenzio "Va bene, ci vediamo stasera. Certo, ciao." non sentì più nulla.

Chiuse gli occhi, gli pizzicavano. Era inutile che avessero paura, in ogni universo si ritrovavano erano sempre e solo loro due. In qualsiasi modo e circostanza si trovavano. Si mise a singhiozzare mentre si ritrovava immerso nel buio dei multiversi. Erano destinati l'uno all'altro. Cominciò sottovoce "Lou ti prego, torna da me." e quel turbinio cessò. Si guardò attorno per vedere dove fosse finito. Riconobbe la scuola, il lago vicino alla quale si era seduto e vide una figura chinata a fissare la superficie. Si avvicinò e riconobbe Louis "Harry ti prego ho bisogno di qualsiasi cosa, ma non posso accettare che tu te ne sia andato così. Sono passati tre giorni e non sei da nessuna parte. Il mio lupo non sente..." interruppe la frase e si girò a fissarlo. Aveva il viso rigato dalle lacrime e gli occhi grigi a causa delle lacrime.

"Sono qui Lou."  lo slancio del lupo per abbracciarlo li fece cadere sull'erba umida. Un misto di risate e pianto si mescolò tra di loro. Il senso di appartenenza tra le braccia dell'altro si fece più forte. Louis lo baciò come se non ci fosse altro da fare, come se fosse la cosa più importante, quello che gli avrebbe permesso di fare il suo prossimo respiro. Fortunatamente. Perché anche Harry si sentiva così. Finalmente vivo.

"Dove sei stato? Cosa hai fatto? Perché te ne sei andato?"  

Harry gli prese il viso tra le mani "Mi sei mancato così tanto. Prima che risponda a tutte le tue domande possiamo andare dentro al caldo?" Louis annuì. Una volta rassicurati i loro amici e una tazza di te dopo Harry cominciò a raccontare. 

"Ero al lago, è il mio posto per quando devo pensare, ho iniziato a pensare al mio futuro, a quello che può succedere e come lo gestirò. Ho cominciato a pensare a me e Louis." si girò verso il ragazzo "So che è una cosa che sarà per sempre e non vedo l'ora ma i dubbi si sono insinuati ed è stato complicato mandarli via. Mi sono chiesto se fossi all'altezza di tutto ciò che hai da offrirmi, se noi due stiamo bene e altri dubbi." Louis annuì non aggiungendo altro. Stava sentendo quanto fosse difficile per Harry spiegarsi.

"Mi sono ritrovato immerso nel nero. Attorno a me c'era vento e io non vedevo nulla, poi hanno cominciato a vorticare attorno a me, come un tornado, delle immagini, delle scene ed io semplicemente le ho raggiunte o ho immaginato di prenderle e sono entrato."

"I multiversi. Ecco cos'è il tuo potere. Strabiliante." commentò Zayn al fianco di Liam ascoltando attentamente l'amico che raccontava.

"Esatto." guardò di nuovo il viso sfatto e stanco del suo compagno "Eravamo noi." Sorrise "Eravamo sempre noi, in tutti i multiversi. Non impota in che forma o epoca, noi due ci amavamo, eravamo insieme. Ballavamo sotto le stelle in una nave pirata, passeggiavamo insieme o tu servivi dei drink a me e Liam mentre Zayn gli mangiava la faccia." risero tutti insieme mentre il corvino riservava uno sguardo adorante al suo compagno.

"Ci scrivevamo canzoni d'amore ma a quanto pare nessuno lo sapeva. Ma a me importa che tu sappia quanto tengo a te e che non vedo l'ora di passare insieme a te l'eternità, per quanto lunga o corta sarà." e sigillarono quella promessa con un bacio.

Forse si trattava soltanto di magia ed illusione eppure l'amore non lo è.



Fine.


N.A.

Con molta fatica sono riuscita a finire anche questa. I multiversi citati sopra sono le altre ff scritte da me, in ordine: Carried by the wind, Medusa, Divine e il nostro multiverso. Spero che vi sia piaciuta, spero anche di riuscire a pubblicare altro. 


A Liam. 

Spero tu sia in pace adesso.

-Warlock's friend- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora