Nella stanza Harry si guardò attorno meravigliato dai suoi poteri che finalmente sembravano sbocciare. Notò Louis che lo guardava stranito dalla sua scrivania "Ma che diavolo..."
"Hai visto Lou?" mormorò sconcertato il riccio con il sorriso che illuminava la stanza.
"Cosa...come..."
"Sono i miei poteri! Posso spostarmi da un posto all'altro solo immaginando di essere in quel preciso posto, è bellissimo Lou! Dovresti provarlo, si sente il corpo formicolare e ti senti libero ed è così bello Lou! Mi sento me stesso." l'ultima parte l'aveva detta guardando quegli occhi azzurri che gli smuovevano il mare.
"Sono così fiero di te piccolo." si alzò e lo baciò sulle labbra dolcemente accarezzandogli il viso.
"Lou è così bello! E' emozionante!" continuò Harry con la voce carica di sentimento. Il liscio guardò l'eccitazione sul viso del ragazzo davanti a sé: ricordò la prima volta che si era trasformato, di quanto si sentisse libero nel suo pelo e pensò che il riccio non aveva ancora potuto assaporare le sfaccettature del suo potere.
E d'improvviso gli sembrò sbagliato. Gli sembrò sbagliato il fatto che Harry non avrebbe potuto avere esperienze se non con lui, che i suoi poteri si stessero sviluppando solo per una necessità di proteggersi e non come tutti i magici semplicemente per natura, e si sentì in colpa. Forse per il fatto che comunque non avrebbe potuto cambiare il corso di ciò che era già avvenuto.
E prese la decisione.
"Harry dobbiamo parlare."
Il ragazzo sembrava non sentire il tono vuoto da ogni entusiasmo.
"Va bene Lou dimmi." e quasi gli dispiaceva dover eclissare il suo buonumore, però si sentiva in dovere di salvare il mago da lui e da quel mondo in cui era piombato.
"Io-Io penso che questa cosa che c'è tra noi, voglio dire, se c'è qualcosa tra noi..." sapeva che con quelle parole stava ferendo profondamente il riccio, lo vedeva dal suo viso, dall'espressione corrucciata "...dobbiamo chiuderla qui."
Harry si scostò dalle mani del lupo che riposavano ancora attorno al suo viso "Che vuoi dire?"
"Non è sicuro per te stare con me."
"Perché?" la voce del ragazzo era rotta, gli usciva fiacca quasi come se l'anima gli fosse stata portata via dall'ombra quel pomeriggio di settimane prima.
"Perché quando ci sono le lune piene io mi trasformo e quando succede diventa pericoloso, molte volte il lupo è irrequieto essendo che non posso lasciarlo libero spesso. Non voglio che tu ti faccia male solo per starmi vicino. In più hai bisogno di fare esperienze, di conoscere altri maghi e stregoni e magari uscire con qualcuno di diverso, andare in un bar e stare con qualcuno solo per una notte e...non lo so..."
"Perché parli in questo modo? E' perché sono troppo giovane ed inesperto? Ti prometto che sto imparando." le lacrime spingevano per uscire bruciando gli occhi del mago che si passò una manica sopra. In questo modo fece scappare due goccioline che si posarono dove solitamente apparivano le fossette.
Louis si sentì morire: non si sarebbe mai dovuto avvicinare così tanto a quel ragazzo, non avrebbero dovuti metterli in camera insieme e non si sarebbe dovuto rendere conto così presto di essere il suo compagno. Se i tempi fossero stati diversi lui se ne sarebbe accorto troppo tardi ed Harry sarebbe potuto stare con qualcuno che lo avrebbe davvero meritato.
"Mi dispiace, non importa quanti anni passerai ad imparare. Gestire un nato lupo solitamente è difficile anche per la sua famiglia, io non voglio metterti in pericolo."
Harry raddrizzò la schiena e si asciugò le lacrime "Per tutti è difficile avere a che fare con un nato lupo, tranne che per il suo compagno, con lui è docile, è questo che mi stai dicendo? Che non vuoi sprecare tempo con me perché vuoi aspettare il tuo compagno non è così?" il discorso era interrotto dai singhiozzi che scuotevano il corpo del mago.
Louis sentì il suo lupo scalpitare per averlo vicino, stringerlo tra le sue braccia e dirgli che era lui il suo compagno, che non ci sarebbe stato nessun' altro, che il suo cuore non avrebbe avuto spazio per un'altra persona quando batteva a ritmo del suo nome. Voleva dirgli che anche da morto lo avrebbe trovato e lo avrebbe rassicurato, avrebbero passato l'eternità insieme. Eppure tutto quello che gli uscì con voce strozzata fu "Si, è per quello, non volevo dirtelo prima per non far preoccupare i miei amici di trovarti un altro alloggio."
E vide il viso di Harry frantumarsi portando con sé il suo cuore.
"Bene, se è così che la pensi allora io non voglio più avere nulla a che fare con te." il tono era contenuto ma si sentiva tutta la tristezza e la rabbia che aspettava solo un luogo sicuro in cui esplodere. Il luogo sicuro era stata quella stanza ma Louis aveva rovinato tutto.
Harry cominciò a raccogliere le sue cose e metterle dentro una borsa di tela che avevano comprato qualche giorno prima all'emporio del salice. Non poteva guardarlo andarsene quando tutto gli diceva che erano fatti l'uno per l'altro.
"Non riesci nemmeno a guardarmi. Che codardo." furono le parole che tagliarono Louis che lasciava scivolare delle lacrime silenziose sul suo viso mentre guardava il lago al di fuori della loro finestra.
Sentì solo la porta sbattere, le emozioni ed il profumo di Harry andarsene lasciando solo Louis a conversare con i suoi pensieri.
In un'altra ala del castello nel frattempo Niall cercava di consolare Harry "Non ti preoccupare è che è coglione, non riesce a capire che le persone possono scegliere per sé. Pensa che la prima volta che ci siamo incontrati lui non voleva essere mio amico perché aveva paura di mangiarmi mentre era trasformato in lupo." l'aneddoto strappò una risata al riccio.
"E' solo che io non capisco il suo comportamento. Gli ho dimostrato che riesco a proteggermi, oggi sono addirittura riuscito a risvegliare i miei poteri e lui mi allontana dicendo delle cavolate." il ragazzo tirò su con il naso.
"Come fai a sapere che sono cavolate?" indagò l'elfo.
"Quando mente alza le sopracciglia, come se fosse sarcastico. In più lo sento che mente, è come se me lo stesse dicendo senza aprire bocca."
Niall rise "Si effettivamente è molto sarcastico, potresti avere ragione." lasciò passare il resto della frase. Spettava solo ad una persona dirgli come stavano le cose.
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-Warlock's friend- l.s.
FanfictionTranquilli finirà tutto in un attimo. Ancora prima che vi siate resi conto che è iniziato. Forse è una frottola o forse una mezza verità. Magari è solo un mago impertinente che si diverte a giocare con la vostra mente...