Flirt? Maybe

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Un rumore sordo lo fece girare facendogli sbattere la testa sul muro. Si toccò i ricci sul punto colpito. 

Sentì di nuovo il rumore che poco dopo venne spento e poi una voce "Harry, hai la tua prima lezione, dovresti svegliarti se no arriverai in ritardo." quella di Louis che gli ricordava cosa doveva fare. Sentiva una scintilla ogni volta che erano vicini. Non sapeva se fosse per il fatto che aveva scoperto di avere dei poteri oppure perché Louis fosse il ragazzo più bello e gentile e fantastico e magnifico che avesse mai conosciuto. 

Si alzò controvoglia e si vestì in fretta "Ci vediamo dopo." gli disse Louis come saluto prima che chiudesse la porta lasciandosi alle spalle il tepore della loro camera.

Non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che venne preso per il polso da Niall che lo trascinava per il castello. 

"Harry stai illudendo quel poveretto, sai, secondo me dovreste uscire insieme, siete davvero una bella coppia." blaterava facendo muovere le orecchie a punta. I riflessi del sole che arrivavano dalle finestre facevano sembrare la sua pelle quasi verde. 

Harry si mise a fissarlo assottigliando gli occhi e poi chiese "Hai la pelle verde come in avatar?" 

Niall si girò a guardarlo spostando la testa di lato "In che?" continuò a trascinarlo fino ad una porta in ferro battuto "Però si la mia pelle è verde, solo che si adatta a quello che mi circonda: quando i folletti, le fate, gli elfi erano a contatto con gli umani tendevano  a nascondersi nelle foreste e per preservare la specie abbiamo sviluppato un colorito verde." 

Il riccio doveva ancora abituarsi ancora a tutto quello ma ciò che gli raccontava Niall o chiunque altro di quella scuola è come se fosse destinato a essere di sua conoscenza. Come se si stesse componendo un grande puzzle e che lui ne facesse finalmente parte.

"Va bene."

"Siamo arrivati, o meglio, sei." 

"Che lezione è?" Niall si era preso a carico il fatto che Harry non conosceva le aule di studio e perciò ogni giorno lo accompagnava da una parte all'altra del castello e nel frattempo gli mostrava nuove sfaccettature di quello che era il loro mondo.

"Oggi caro mio imparerai storia del sovrannaturale e di come, come la mia pelle, noi ci siamo dovuti adattare ai ritmi degli umani o della natura. O magari scoprirai cos'è il calore nei lupi, ormai Louis è vecchio e sa controllarlo ma sai..." 

"Niall non deve scoprire queste cose così, se gliele vuole dire gliele dirà." una voce si aggiunse alla conversazione e un ragazzo castano si presentò "Ciao sono Liam. Insegno storia del sovrannaturale." 

Il ragazzo aveva parlato guardando Harry negli occhi ma il riccio non riusciva a scostare lo sguardo dalle scaglie sulle sue braccia o dalle ali che sembravano quelle di un drago.

"Era da un po' che nessuno mi guardava con tutto questo interesse." ammise Liam ridendo e spostando l'attenzione di Harry sui suoi occhi marroni. 

"Scusami." disse abbassando lo sguardo, si sentiva mortificato, ma non era per giudicarlo, semplicemente non aveva mai visto nulla di simile prima di arrivare lì.

"Non c'è niente di cui scusarsi. Non con me." 

"Anche se un certo mago amante del verde e dai capelli neri potrebbe essere geloso?" 

Liam alzò gli occhi al cielo "Se non usciamo non può pretendere di essere geloso. Ma stiamo parlando di Harry qui. Quello di cui vorrei avvisarti è che per me non ci sono problemi se mi fai domande o se mi guardi per via delle ali o scaglie ma molti studenti non la prendono bene perciò contieniti. Se poi a fine lezione avrai qualche domanda potrai parlarne con noi." e con un sorriso Liam lo fece accomodare in classe rimanendo a parlare con Niall.

"Che c'è? Perché quel muso lungo?" sospirò il biondo.

"Non puoi precorrere i tempi, non con Louis." 

"Lo so, lo so." sbuffò l'elfo "Però saranno settimane che mi continua a parlare di Harry e di com'è bello Harry, e degli occhi verdi di Harry e delle mani gentili di Harry e HarryHarryHarryHarry. Liam, non sono cieco lo vedo che è bello e ha gli occhi verdi, e poi che cazzo vuol dire che ha le mani gentili? In cinquecento anni di amicizia non ha mai fatto così tanto il coglione senza concludere nulla. Questa è più una cosa da te e Zayn, che tra parentesi, dovrebbe darsi una mossa perché ormai sono letteralmente passati due secoli, mi crescerà l'edera sulle gambe prima che vi veda insieme, io lo so caro." e poi lasciò Liam davanti alla porta della sua stessa classe, confuso e con diverse domande che si appuntò di fargli dopo.

Entrò nell'aula chiudendosi alle spalle la porta e iniziando la sua lezione "Buongiorno ragazzi, oggi cominceremo dalle basi. Qualcuno mi sa dire se maghi e streghe sono parte della stessa famiglia di magici?" 

Un paio di mani si alzarono mentre Harry interessato si guardava in giro.

"Kale?" 

"Non fanno parte della stessa famiglia, è solo una credenza degli umani, infatti ci sono i maghi e le fate mentre le streghe sono nella stessa famiglia degli stregoni."

"Sai anche dirmi come si distinguono queste categorie? Cioè io, se avessi la magia come faccio a capire se sono un mago o uno stregone?"

"Semplice. I maghi usano anche pozioni come gli elfi e la magia che manipolano è di solito di luce, mentre gli stregoni non usano pozioni e oltre la magia, di solito oscura, usano gli incantesimi contenuti nei Grimori che i maghi non possono leggere." 

"Esatto, andiamo avanti." 

A mano a mano che la lezione continuava Harry si trovava spesso a prendere appunti su questioni (che come veniva ribadito) gli umani credevano vere ma che erano menzogna. Aveva anche scoperto che i magici e gli umani avevano vissuto secoli in armonia prima che qualcuno cominciasse a dire che loro portavano solo il male facendo rilegare i magici nei boschi e poi, dopo che ne furono uccisi molti, li spinsero a crearsi un mondo parallelo in cui poter vivere senza preoccupazioni. 

Harry non aveva però capito che le lezioni duravano diverse ore, infatti c'era una lezione al giorno. Quando arrivò in camera si buttò sul suo letto distrutto anche se contento di tutto quello che aveva imparato. Louis era lì a sistemare le camicie. 

"Com'è andata oggi la lezione?"

"Molto più impegnativa di quello che immaginavo e ho conosciuto il professore di storia del sovrannaturale, è simpatico." 

Louis sorrise e si girò a guardarlo "Si."

"Da quanto tempo siete amici?"

Senza perdere il sorriso Louis rispose "Da quando eravamo piccoli, lui un piccolo drago e io un lupo. Saranno passati ormai più o meno settecento anni, cinquanta più cinquanta meno." 

Harry spalancò gli occhi "Ma siete immortali?" 

"Non te ne ha parlato Liam oggi a lezione?" il sorriso di Louis era bellissimo.

L'altro scosse la testa perciò si mise a spiegare "Non tutti sono immortali è solo che invecchiamo molto ma molto più lentamente in questa dimensione, è un incantesimo che i magici originali hanno fatto per diciamo ripopolare, tu per esempio sei cresciuto normalmente perché eri in contatto con gli umani.  Però ci sono creature realmente immortali, per esempio le sirene ma non vivono con noi. Quelle sono ancora con gli umani, né noi né loro capisce di che tipo di essere si tratti perciò abbiamo deciso di lasciarle dove stavano." 

Il riccio annuì nuovamente e dopo un po' di silenzio Louis si rigirò continuando a sistemare il suo armadio dandosi dello stupido per non riuscire a fare un passo verso quel bellissimo ragazzo.

-Warlock's friend- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora