Capitolo 10: Peace of Mind

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I Salvatori caricarono sui camion tutta la roba che avevano raccolto, sia dall’armeria che da alcune case degli abitanti di Alexandria. Molte delle provviste che prima si trovavano sugli scaffali e nei mobili all'interno delle case, ora si trovavano nei retri dei camion, insieme a tutte le armi e più della metà delle medicine.

Attorno ai camion, si alzarono nuvole di polvere e terra mentre passavano. Rick ebbe come il presentimento che la sconfitta avesse lo stesso sapore, ora che la polvere gli arrivava dritto in gola. Li guardò uscire dal cancello e strinse la mazza di Negan che teneva ancora in mano.

Quanto avrebbe voluto lasciare che il legno e il filo spinato battessero sulla testa dell’uomo, dargli quello che si meritava, lo stesso trattamento che aveva dato a Glenn e Abe. Così forse anche Rick si sarebbe divertito, avrebbe capito cosa c’era di così divertente nel ridurre in pezzi le persone, sia le vittime che quelli attorno che dovevano assistere. Così forse anche Rick avrebbe riso.

Ed era proprio in questi momenti che si sorprendeva dei propri pensieri. Pensieri violenti. Dimenticandosi di tutto il passato, tutto ciò che aveva portato. Di tutto quello che c’era stato con lo stesso uomo che immaginava di uccidere in tutti i modi a cui riusciva a pensare.

Rick sentì dei passi avvicinarsi da dietro di lui e si voltò, Negan che camminava allegramente con un sorriso stampato dal volto.

"È davvero un bel posto questo, Rick.”

Il più giovane seguì la figura dell’altro uomo finché non si mise davanti a lui, pronto per raggiungere i camion e andarsene. Gli occhi di Rick vagarono su un punto sopra la spalla rivestita dalla pelle nera del giubbotto: oltre le mura di Alexandria, si trovava una piccola catapecchia abbandonata, le assi di legno rovinate e la muffa che decorava gli angoli dove nessuno poteva arrivare. Lì alla finestra, nel vetro rotto, Rick intravide gli occhi di Michonne. Come di sicuro nessuno ad Alexandria, la donna non si aspettava che i Salvatori venissero proprio quel giorno a riscuotere le provviste e le armi. 

Michonne rimase lì nascosta, i suoi occhi che studiavano i camion pronti a partire e poi tornavano su Rick come per chiedergli cosa sta succedendo?

Dopo un lungo momento di silenzio, Negan seguì lo sguardo di Rick e si voltò per vedere cosa c’era alle sue spalle. Fortunatamente, i riflessi di Michonne furono più veloci e quando Negan si girò vide solo il vetro rotto alla finestra.

Rick tirò un silenzioso sospiro di sollievo, prima di essere sovrastato dal nauseante senso di colpa.

La donna probabilmente era appena tornata da una corsa alle razioni. Almeno, questo è quello di cui cercava di convincersi Rick. Sapeva cosa stava facendo. Sapeva che era andata fuori, katana a tracolla e fucile nel borsone, per prepararsi. Per esercitarsi. Sì, perché nel frattempo che Rick si faceva mangiare con lo sguardo dal nemico e passeggiava insieme a lui nel nostalgico viale dei ricordi, la gente si stava preparando. Preparando alla guerra. Erano tutti stanchi di dover combattere in continuazione e di dormire con un occhio aperto per rimanere all’erta. Quindi si stavano preparando a combattere il nuovo nemico prima che diventasse un problema troppo grande.

Il suo sguardo si alzò su Negan, ancora voltato nella direzione opposta, e sentì un nodo allo stomaco. Forse sarebbe dovuto andare a parlare con Michonne, chiedere un minuto a Negan, giusto il tempo di raggiungerla e spiegare che era tutto ok, che si stava occupando dalla situazione.

Ma sapeva benissimo che era una bugia.

Con quale coraggio sarebbe dovuto andare da lei e dirle una tale stronzata. Lei era decisamente troppo sveglia, lo sapeva lui e lo sapeva lei, quindi lo avrebbe decisamente capito.

𝑾𝑯𝑬𝑹𝑬 𝑰𝑻 𝑨𝑳𝑳 𝑺𝑻𝑨𝑹𝑻𝑬𝑫 [Rick x Negan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora