Capitolo 16: Face the Demons

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Un colpo di nocche bussò ripetutamente sulla porta del dormitorio di Rick e il ragazzo si affrettò per ricevere il suo ospite. Dall'altra parte della soglia, Shane aveva una cassetta di birra in una mano e stava guardando Rick con un'espressione preoccupata. Non si dissero nulla, non si salutarono, non serviva in quel momento. Rick si spostò e Shane entrò, poggiando le birre sul bancone della piccola cucina.

"Morgan starà via per qualche ora. Vieni, siediti."

Shane prese due birre e seguì Rick fino al divano, sedendosi accanto a lui. "È di questo Morgan che mi devo preoccupare?" chiese svitando il tappo della sua bottiglia.

Rick girò il viso verso di lui e scosse la testa. "No, no. Lui è solo il mio compagno di dormitorio. È un tipo apposto."

"Allora, qual è il problema? Che succede?"

"Non posso averti chiamato solo perché volevo passare un pò di tempo con il mio migliore amico?"

Le labbra di Shane schioccarono rumorosamente mentre lasciavano la bottiglia di birra dopo un lungo sorso ed egli guardò il ragazzo "Certo che puoi. Ma non chiedendolo con la voce rotta, con quella faccia addolorata lì. Non pensare di prendermi in giro, Rick, non sono così scemo."

Rick si sfregò le mani e distolse lo sguardo. Non voleva parlarne, e di sicuro non con lui, ma Shane era probabilmente l'unica persona su cui affidarsi in quel momento.

"Io... credo solo di aver fatto una cazzata. Tutto qui."

"Tutto qui non significa niente. Dammi più dettagli."

Se avesse detto qualcosa riguardo al vero problema, Shane avrebbe dato di matto, ne era sicuro. Rick sapeva che non era la cosa più intelligente da fare, però era l'unica.

"Alla festa di Halloween. Credo di aver combinato un casino" Rick abbassò la testa e si passò le mani tra i ricci, mentre sentiva gli occhi di Shane addosso, mentre attendeva le sue parole "Credo di aver fatto un casino con Negan."

Sentì uno sbuffo provenire da Shane e alzò lo sguardo su di lui. Il ragazzo dai capelli scuri poggiò la sua bottiglia nel tavolo in legno davanti a loro e si passò una mano sul viso. Si stava trattenendo e Rick riusciva a percepirlo.

"Avanti, puoi dirlo. Dimmi Te l'avevo detto, so di meritarmelo" lo pensava davvero.

"No," disse Shane, tornando a guardare Rick "Credimi, per quanto vorrei, non lo farò."

Rick lo guardò, una piacevole sensazione di serenità crebbe dentro al suo petto, prima di venir sovrastata dal nauseante e doloroso senso di colpa. Sentiva di aver bisogno di sentire quelle parole, che qualcun altro gli dicesse che era uno stronzo e che aveva sbagliato. Ma allo stesso tempo era grato che proprio Shane, da grande giudicatore qual'era, stavolta fosse dalla sua parte.

Shane porse la bottiglia di birra ancora piena a Rick "Forza. Dimmi cosa è successo."

All'inizio era esitante, non del tutto sicuro di voler bere di nuovo dopo l'esperienza della festa, ma accettò la bottiglia e la svitò, bevendone i primi sorsi.

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"Ero arrabbiato, ok? Mi hai fatto incazzare con quel maledetto messaggio. Ho detto subito di sì senza nemmeno pensarci."

Shane continuò a guardarlo, finendo di svuotare la sua seconda bottiglia. Ormai avevano iniziato a far fuori tutta la cassetta, mentre erano concentrati a parlare, e il ragazzo era grato di aver preso quella da otto bottiglie.

"Chi te l'ha insegnato?"

"Che cosa?"

"Ad essere così impulsivo. Tu non sei così, non lo sei mai stato. È da quando frequenti quel coglione che sei cambiato" disse Shane. Si alzò con il busto per prendere un altra bottiglia e svitarla per Rick "Guardati. Stai di merda per lui. Datti una cazzo di occhiata e dimmi che non ho ragione."

𝑾𝑯𝑬𝑹𝑬 𝑰𝑻 𝑨𝑳𝑳 𝑺𝑻𝑨𝑹𝑻𝑬𝑫 [Rick x Negan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora