"Feather! Sei tornata! Com'è andata con Destiny Star?" Hope Kit era seduta davanti ad una tana e stava muovendo la coda velocemente. Appena la raggiunsi, mi saltò addosso, facendomi cadere a terra.
"Hey! Ma che ti prende?" Dissi, appiattendo le orecchie.
"Oh, scusa. Noi cuccioli ci salutiamo così al campo!" Rispose lei, sorridendo. Poi si allontanò e mi aiutò a rialzarmi. Nel mentre, dalla tana uscirono tre cuccioli seguiti da una gatta alta e snella. Il primo era un gattino non molto alto, aveva il pelo nero, con una singola zampa bianca. I suoi occhi gialli brillavano alla luce del sole. Il secondo era un gatto a chiazze, mezzo nero e mezzo marrone, con gli occhi di colore diverso. E poi, lo vidi.
"Feather!" Urlò Silver Kit, mentre correva verso di me. Sorrisi, e una piccola lacrima scese sulla mia guancia. Ci abbracciammo, stringendoci forte l'un l'altro.
"Oh...non sai a cosa sono andata incontro..." Dissi, sospirando. Silver Kit spalancò gli occhi e mi lasciò andare.
"Dov'è tua madre? E Rain?! Muoio dalla voglia di vederli!" Iniziò a scodinzolare, guardandosi intorno, pensando che uscissero fuori da un momento all'altro.
"Silver, loro non ci sono più...li ho dovuti abbandonare per venire qui..."
Lui mi guardò, con gli occhi pieni di lacrime. Io rimasi immobile. Non avevo più le forze per piangere.
"Hey, vi andrebbe di giocare a nascondino?" Chiese il gattino nero, avvicinandosi lentamente a Hope Kit.
"Certo! Feather, ti va di giocare?"
Stavo per accettare, quando il gattino chiazzato mi venne incontro. "No, Hope. Noi non vogliamo giocare con una mezzo sangue, su forza, andiamo."
Hope Kit mi guardò per un attimo, poi gli corse dietro. "Eddai, Black Kit! Non essere scontroso! Lei è mia amica e solo perché tu sei più grande di me non vuol dire che devi sempre decidere tutto tu!"
Vidi Black Kit sbuffare, poi, accompagnato dalla sorella, tornò indietro. "E va bene, ma faremo solo una partita!"
Dopodiché tutti insieme ci posizionammo in cerchio davanti ad un grosso tronco caduto.
"Visto che sei tu quella nuova qui, sarai tu a contare, così vedremo come te la cavi." Disse Black Kit, mentre mi fece cenno di tapparmi gli occhi. Appena lo feci, sentii tutti i cuccioli che correvano via.
1...2...3...
Delle foglie si mossero.
4...5...6...
Un ramoscello cadde vicino alla mia coda.
7...8...9...
Un cespuglio si mosse.
Poi aprii gli occhi e mi alzai di scatto. "Dieci!"
Non ci misi molto a capire che uno dei cuccioli si era nascosto sopra un albero, visto che continuavano a cadere delle foglie secche. Alzai la testa e perlustrai l'albero per un po'. Ad un certo punto, vidi il guizzo di una coda bianca muoversi sopra un ramo. Capii subito di chi si trattava.
"Hope Kit, ti ho visto!" Urlai, muovendo la coda. La testa della gattina sbucò in mezzo ai rami e lentamente iniziò a scendere dall'albero. Appena mi raggiunse, mi passò accanto, strusciando la sua coda contro il mio muso.
"Hey, ma come hai fatto? Lo sapevo che mi avresti trovata subito!" Mi sorrise, e feci lo stesso. La luce del sole illuminava il suo manto bianco come la neve e lo faceva risplendere.
"Vado a cercare gli altri, tu resta qui." Dissi, allontanandomi.
Ci misi un po' per capire che Silver Kit continuava a spostarsi da un nascondiglio all'altro, visto che ogni volta che mi giravo vedevo qualche cespuglio muoversi. Pensai fosse il vento, ma poi capii che forse c'era qualcosa dietro di esso. Mi avvicinai lentamente, con la pancia che strusciava sul terreno arido del campo. Appena mi trovai ad una coda di distanza dal cespuglio, ci saltai dentro. Ne uscii trionfante, con Silver Kit che teneva la coda bassa.
"Sei troppo forte! Ogni volta che uso questa strategia nessuno mi riesce a trovare!"
Mi misi a ridere e notai che Silver Kit mi stava fissando da un po'. "Che c'è?" Gli chiesi, abbassando la testa da un lato.
"I tuoi occhi. Sono bellissimi alla luce del sole.."
Mi girai di scatto e vidi che il mio pelo era esposto su una scia di luce, compresi i miei occhi. Di certo non potevo vederli, ma dall'espressione di Silver Kit capii che avevano preso un bel colore. Anche a mia madre piacevano. Poi scossi la testa. Mi spostai velocemente dalla scia e tornai nell'ombra.
"Perché ti nascondi? Non avrai mica paura del sole." Mi disse Silver Kit, divertito.
"Ovvio che no, è solo che non mi piace stare al sole. Mi da una sensazione strana.."
Non riuscivo mai a spiegare questo fatto. Quando ero più piccola, odiavo uscire quando era una bella giornata, anzi, lo preferivo quando era brutto tempo. Io la chiamavo "l'ora grigia", quando le nuvole si univano e il cielo diventata di un colore grigiastro che a me aveva sempre affascinato. Smisi di pensare e mi ricordai che dovevo svolgere al termine una missione, così mi misi a correre in direzione della tana dei guerrieri.
Appena arrivai, un guizzo mi attraversò la schiena. Due occhi gialli mi stavano fissando nella penombra. Non pensai ad altro che a lui, così drizzai la coda.
"Feather?" Sentii delle foglie muoversi. "Tranquilla, puoi entrare."
Senza pensarci due volte, mi incamminai quatta quatta dentro quella tana in penombra. Appena vidi una figura famigliare, capii che non ero in pericolo. Tiger Fang mi fissava con gli occhi addolciti e si leccava i baffi, probabilmente aveva appena finito di mangiare un tordo, visto che il suo giaciglio era cosparso di piume. Lo guardai con gli occhi spalancati e lentamente mi misi a fiutare tutt'intorno, alla ricerca dei due fuggitivi.
"Cosa stai cercando, Feather?" Mi chiese il guerriero, drizzando le orecchie.
"Stiamo giocando a nascondino." Dissi freddamente, mentre annusavo qualche giaciglio. Provavo ancora una strana sensazione a parlare con lui.
"Capisco. Ah, scusa se quando sei arrivata ti fissavo in malo modo, è che mi ricordavi qualcuno.."
Dirizzai le orecchie e mi girai. "Fa niente. A chi stavi pensando?"
"Oh, niente di che. Sai, un tempo avevo dei cuccioli, ma loro sono stati portati via...tu mi ricordi una di loro."
"Davvero? Mi dispiace..."
"Tranquilla. Sai, aveva il tuo stesso nome."
Spalancai gli occhi ed iniziai a respirare più velocemente. "Fantastico. Beh, ora continuo la mia missione, a dopo..."
Stavo per uscire dalla tana quando sentii Tiger Fang sussurrare. "Se n'è andata, puoi uscire adesso."
Mi voltai di scatto e, appena vidi la testa del gattino nero, mi misi a correre e saltai addosso a Tiger Fang, facendogli perdere l'equilibrio. Il gattino era rimasto nascosto dietro di lui. Gli feci tana e gli ordinai di tornare al tronco. Quando se ne andò, rimasi da sola insieme a Tiger Fang.
"Ah, era nascosto bene. Sei molto brava, sai?"
"Grazie." Risposi, muovendo la coda lentamente. Proprio in quel momento, un raggio di sole entrò nella tana e mi illuminò di nuovo. Spalancai gli occhi e appiattì le orecchie, cercando di trovare riparo. Niente da fare, la tana non era più in penombra e anche Tiger Fang aveva il pelo luccicante. Lui mi guardò e sorrise dolcemente.
"Non cercare riparo, Feather. È inutile. Tutti sono più belli quando il sole li rapisce."
Sorrisi. Nessuno mi aveva mai fatto un complimento del genere. Iniziai a muovere la coda e lentamente mi avvicinai a Tiger Fang. Lo guardai per un attimo, poi gli toccai il naso. I suoi occhi si addolcirono.
"Forza, hai una missione da compiere." Mi disse, facendomi cenno di andare.
"Grazie." Sussurrai. Una lacrima mi scese sulla guancia e un filo di vento mi scompigliò il pelo. Tiger Fang spalancò gli occhi e sorrise, con gli occhi pieni di lacrime.
Quando uscii dalla tana mi voltai. Il guerriero era chino su se stesso e si stava asciugando le lacrime con le zampe. Un guizzo mi attraversò tutto il corpo, ma stavolta non era di paura, era diverso. Provai in Tiger Fang una sensazione che non avevo mai provato con nessun gatto adulto, se non con mia madre.Sembrava come se fosse mio padre.
Subito dopo aver trovato anche Black Kit, ci ritrovammo tutti e cinque davanti al tronco caduto. Avevamo tutti un'aria stanca e decidemmo di andare a mangiare qualcosa, visto che stava per arrivare la sera. Ma poi, Black Kit sbatté le zampe per terra.
"Non è giusto! Ve l'avevo detto che non dovevamo giocare con lei!" Tutti si voltarono di scatto e mi guardarono.
"Non è un mio problema se sono brava a nascondino." Dissi freddamente, appiattendo le orecchie.
"Tsk. Andiamo ragazzi, probabilmente non sa giocare con gli altri perché è diversa."
Black Kit si voltò, seguito dal gattino nero. Silver Kit mi salutò e li raggiunse, diretti alla tana da dove erano usciti.
Rimasi da sola con Hope Kit e la guardai, ancora arrabbiata per quello che era successo.
"Che c'è?! Perché non te ne vai con gli altri? Forse non dovresti stare con una come me!" Urlai.
"Feather, non posso andare con loro.." Rispose, abbassando la testa.
"E perché no?! È inutile che continui a fare la falsa amica! Vattene!"
"Io non posso.."
"Vai a piangere dalla tua mammina se la metti così!"
A quelle parole, Hope Kit spalancò gli occhi, e delle lacrime iniziarono a scendere sul suo muso.
"Io non ce l'ho mai avuta una madre..forse dovresti pensare prima di dire le cose.."
Rimasi immobile, mentre la gattina correva via.Cosa ho fatto?...
Dopo la riunione serale, mi andai a sistemare vicino alla tana dei guerrieri, con un topo che mi penzolava dalla bocca. Rimasi fissa a guardare Hope Kit e gli altri cuccioli, intenti a sgranocchiare qualche preda dall'altra parte del campo. La gattina mi lanciò un'occhiata, ancora delusa da quello che le avevo detto, e si rimise a mangiare. Decisi che forse dovevo mettere sotto i denti qualcosa, ma ero troppo presa dai pensieri che mi era passata la fame. Rimisi il topo sulla pila delle carcasse e mi andai a sistemare sopra un pezzo di tronco.
"Hey, come mai non sei con gli altri?" Chiese una voce alle mie spalle. Mi girai di scatto e vidi Tiger Fang appena uscito dalla sua tana, intento a leccarsi una ferita. Rimasi in silenzio.
"Hai litigato con qualcuno, eh?" Disse, mentre guardava nella stessa direzione in cui stavo guardando io. Lo guardai per un attimo, poi si sistemò accanto a me, avvolgendomi con la sua folta coda tigrata.
"Come mai non sei uscito oggi?" Gli chiesi, acquattandomi comodamente.
"Secondo Destiny Star, chi non ha ancora un'apprendista da addestrare può fare quello che vuole, e io mi sono preso il giorno di riposo."
"Come ti sei fatti quella?" Indicai la ferita sulla sua zampa che si stava leccando poco fa. Lui sorrise.
"Sono finito in una trappola del bipedi qualche giorno fa. Gli anziani dicono che le mettono per cacciare le lepri."
Feci si con la testa e lui iniziò ad osservare il mio corpo.
"Hey, hai un sacco di cicatrici. Come te le sei fatte? Te le dovresti far medicare, sai?"
Mi guardai le zampe per un attimo. "Oh, niente di che. Mio padre ci addestrava facendoci combattere tra di noi."
"Capisco, Destiny Star mi ha parlato di te poco fa."
Lo guardai per un attimo, poi sbuffai. "Vorrei tanto avere un mentore un giorno. Sarebbe una cosa bellissima.."
"Aspetta, quante lune hai?" Mi chiese Tiger Fang, drizzando le orecchie.
"Sei. Quante lune bisogna avere per diventare apprendisti?"
"Ne hai abbastanza! Sai, forse dovresti chiedere a Destiny Star se puoi fare la cerimonia, magari anche insieme agli altri, visto che avete più o meno le stesse lune."
"Bella idea. Magari domani provo a chiederglielo."
"Perfetto allora. Ora io vado a dormire, a domani." Il guerriero scese dal tronco per tornare nella sua tana quando lo fermai.
"So che è una richiesta molto infantile ma..posso dormire con te? Non voglio ritornare in quella tana.."
"Fa niente, vieni pure dentro." Tiger Fang sorrise e lo seguii a passo svelto. Mi fece vedere il suo giaciglio e ci si sdraiò, avvolgendomi con il suo pelo folto. Mi girai verso la sua pancia e chiusi gli occhi, sentendomi protetta.
STAI LEGGENDO
A star in the night sky: Feather Hunter's Novella
FantasyTiger Fang sorrise e alzò la testa al cielo stellato. "Feather, un giorno racconterai la tua storia di come hai superato quello che hai passato e sarà la guida alla sopravvivenza di qualcun altro." Disse con un fil di voce. Ha ragione, mi dissi. Ora...