Passò qualche giorno dal mio arrivo al Forest Clan, e già si era sparsa la voce che ero la figlia di Tiger Pelt. Tutti i cuccioli cercavano di starmi alla larga, anche quelli che all'inizio mi prendevano in giro per essere una mezzosangue. I guerrieri mi parlavano come se fossi una di loro e gli apprendisti mi guardavano male. Dopotutto, non mi interessava. Avevo già i miei amici e stavo bene così. Certo, magari sarà difficile diventare apprendista, pensai, ma tutto ha il suo tempo. Anche se avevo sei lune ed ero pronta per essere addestrata, Destiny Star mi diede qualche settimana per sentirmi al mio agio nel Clan. Infatti, proprio quella mattina sarei andata a conoscere il territorio del Forest Clan. Un po' una balla, visto che volevo già imparare a cacciare qualcosa.
Mi svegliai di soprassalto, non sentendo più il pelo soffice di Tiger Fang al mio fianco. Mi guardai intorno e vidi che la tana dei guerrieri si era già svuotata. Feci per uscire, quando Silver Kit mi si piazzò davanti.
"Hey Feather buongiorno! Come va? Dormito bene?" Muoveva la coda velocemente e sbatteva le zampe anteriori sul terreno.
"Tutto bene, grazie. Vedo che sei emozionato per oggi-" A differenza mia, Silver Kit non era mai uscito dal Campo, a parte quelle poche volte che mi veniva a trovare al fienile, infatti non conosceva il territorio vicino. Io lo avevo perlustrato velocemente e qualcosa me la ricordavo, anche se comunque eravamo alla pari.
"Si! Non vedo l'ora! Tiger Fang ha detto che si è proposto per accompagnarci!"
"Figo. E chi verrà oltre a noi due?"
"Hope Kit! Anche lei è molto emozionata!"
Mi bloccai. Qualche giorno prima avevo litigato con lei e da quel giorno non mi aveva più rivolto la parola. Mi guardai intorno e la vidi. Era seduta davanti alla tana delle regine e dei cuccioli e si stava pulendo le zampe. Abbassai le orecchie, poi Silver Kit mi diede un colpetto sulla spalla.
"Sta tranquilla, Hope Kit non è una che rimane arrabbiata per molto."
"Capisco, andiamo ora!"
Correndo velocemente, raggiungemmo il gruppo di gatti sotto la Grande Roccia. Era tutto un vociferare a voce molto bassa. Riuscii a capire qualcosa di quello che stavano dicendo. "Nemici", "Siamo sotto attacco" e "Forse Destiny Star non doveva portare quella gattina qui". Mi sistemai accanto a Silver Kit, quando la Leader saltò sulla grande roccia. Il suo pelo era bianco e lucente e i suoi occhi brillavano alla luce del sole. Si sedette al centro della Grande Roccia, con le grandi orecchie dritte.
"Gatti del Forest Clan, siamo qui riuniti oggi per parlare dell'accaduto successo ieri notte. Dei nemici del Dusk Clan sono entrati nel campo e hanno ferito alcuni dei nostri membri. Dopo ciò, stanotte avremmo bisogno di due gatti che staranno fuori dal campo, nel caso di altri attacchi. Qualcuno che vuole farsi volontario?"
Dalla folla si levarono miagolii rasserenati, quando due gatti si fecero avanti e si sistemarono l'uno di fianco all'altra. La Leader sorrise e fece per scendere dalla Grande Roccia.
"Bene. Otter Pelt e Black Heart staranno di vedetta questa notte, dopodiché si scambieranno con altri due guerrieri. Dopo ciò, la riunione è finita, potete andare."
Appena tutti se ne andarono, iniziai a cercare Tiger Fang, non preoccupata di quello che aveva detto Destiny Star. Anche se Tiger Pelt sapeva che ero viva, questo non mi interessava. Feci il giro di tutto il campo quando lo vidi seduto davanti alla tana delle regine. Accanto a lui c'erano Silver Kit e Hope Kit, seguiti da una regina dal pelo bianco a chiazze nere. Appena li raggiunsi, Hope Kit fece finta di non vedermi e si mise a pulire le sue zampe.
"Eccoti Feather, pronta per l'esplorazione?" Disse Tiger Fang, sorridendo. Sorrisi e feci si con la testa.
"Oh, Tiger Fang, se non c'eri tu Silver Kit sarebbe rimasto ancora nella tana a dormire." Disse la regina, sorridendo. "Dopotutto, sono contenta che ti sei presa questo compito di far conoscere ai nuovi cuccioli del Clan il territorio. Sei una brava guerriera e mi dispiace che Destiny Star ancora non ti abbia dato un'apprendista da addestrare."
Mi girai di scatto a guardare Tiger Fang. Presa? Brava guerriera? Cosa stava succedendo?
Era rimasto immobile e stava sorridendo, quando salutò di scatto la regina e ci portò fuori dal campo.
"Eccoci qua! Allora, da dove vorreste iniziare?"
"Oh oh! Possiamo vedere la Conca Fangosa? Ti preeego!" Disse Silver Kit.
"E va bene, dopotutto fra qualche settimana vi allenerete proprio lì. Andiamo allora!"
Quando Hope Kit e Silver Kit si misero davanti alla fila, diedi un colpetto alla coda di Tiger Fang e lo trascinai indietro.
"Tutto bene?" Chiese lui.
"Shh, voglio solo spiegazioni. Perché quella regina prima ti ha chiamato "brava guerriera"? Non sarà forse stupida."
Tiger Fang sorrise. "Hehe, vedi, le ricordo molto la sua vecchia figlia che ormai è morta. Infatti avvolte pensa che sono una femmina."
"Capisco.." Lo vidi andare frettolosamente davanti alla fila. Qualcosa andava storto.
Dopotutto, non ci mettemmo molto ad arrivare alla Conca Fangosa, se solo Silver Kit non si sarebbe fermato ogni volta per "controllare che nessuno ci seguisse". Scendemmo giù per il dirupo, stando attenti a non scivolare, visto che aveva piovuto la scorsa notte ed il terreno era diventato un miscuglio di fango e foglie secche. Appena arrivammo al centro della Conca, Tiger Fang si sedette e si guardò intorno.
"Volete sapere una leggenda su questa Conca?" Disse, attirando la nostra attenzione. Silver Kit smise subito di annusare un cespuglio e si catapultò davanti a Tiger Fang.
"Questa mi è nuova! Non è una delle solite storie che ci raccontano gli anziani!"
Hope Kit lo raggiunse subito dopo, ma io rimasi ad esplorare li intorno. Ero molto attirata da quel posto.
"Hey Feather, tu non vieni?" Chiese Silver Kit, sdraiandosi per terra con la pancia rivolta all'insù.
"No, sto apposto. Non mi piacciono le storie." Proprio in quel momento, notai che il sole si stava aprendo un varco tra le nuvole grigie nel cielo. Feci per fare un passo indietro, ma subito la luce mi venne incontro, illuminandomi come se fossi una stella. Mi girai intorno, cercando di schivare i raggi, poi corsi incontro a Silver Kit.
"Sai, forse ci ho ripensato." Dissi, sistemandomi accanto a lui.
"Perfetto allora. Stavo dicendo...leggenda narra che tanto tempo fa, quando ancora non erano stati stabiliti i quattro Clan, nella foresta abitava un solo gatto, grande quanto un fienile e alto due alberi. Il suo nome era Athena, ed era la protettrice di tutta la foresta. Un giorno decise che il suo territorio si sarebbe diviso in due zone: la zona illuminata dal sole e quella ricoperta dagli alberi. Così, con i suoi poteri dati dal Moon Clan, sradicò tutti gli alberi che c'erano nella zona del fienile ed aprì un varco in mezzo ad essa. Poi, dirigendosi verso il nostro territorio, decise di lasciare tutti gli alberi viventi, ad eccezione di una zona, che sarebbe stata sempre illuminata dal sole. Così, lanciò una scia di stelle che partirono dal cielo, aprendo così una conca nel terreno. Tutt'oggi si dice che questo è il luogo più frequentato dagli spiriti del Moon Clan."
"Wow..." Hope Kit rimase a bocca aperta. "Mia madre mi aveva accennato di Athena quando ero piccola, però diceva sempre che era una storia inventata dagli anziani per far mettere paura."
"Pfft, secondo me Athena è esistita veramente, sennò chi avrebbe creato il territorio del Petal Clan?" Disse Silver Kit, rotolandosi nel fango.
"E tu Feather, cosa ne pensi?" Chiese Tiger Fang, inclinando la testa. Mi iniziai a sentire osservata e appiattii le orecchie.
"Beh ecco..cioè...penso sia solo una balla. E poi non è questa la vera storia."
"Dici davvero?"
"Penso di sì. Mia madre me ne raccontava sempre un'altra."
"Oh oh! Magari Feather ha ragione! Ti prego raccontacela!" Silver Kit si rimise seduto, con la schiena tutta infangata.
Mi guardai intorno. Tutti e tre mi stavano fissando e aspettavano che aprissi bocca. Mi guardai le zampe e poi sospirai. "E va bene. Allora...leggenda narra che si, tanto tempo fa nella foresta viveva un solo gatto, ovvero Athena. Athena era uno spirito del Moon Clan e, oltre a proteggere la foresta, aveva l'incarico di proteggere quattro cuccioli orfani: un pastore tedesco, una volpe rossa, un lupo grigio ed un border collie. Un giorno, quando Athena e i suoi cuccioli stavano dormendo nella loro tana, un branco di bipedi li catturò e li portò in un posto che mia madre chiamava "zoo". Lì, insieme ad altri animali, come leoni, tigri, pantere e leopardi, Athena e i suoi cuccioli vennero portati in un laboratorio, dove fecero degli esperimenti sulla gatta. Passarono molti anni, e Athena non fu più in grado di rivedere i suoi cuccioli. Così, mentre provava a scappare dallo zoo, ordinò ai suoi cuccioli di scappare lontano, mentre lei rimase intrappolata in una rete buttata dai bipedi. Si dice che questi quattro cuccioli siano i fondatori dei quattro Clan: il pastore tedesco, il cui nome era Scout, fondò il Dusk Clan; la volpe rossa, ovvero Robin, fondò il Sea Clan; Swift, il border collie, fondò il Petal Clan e Yukio, il lupo, fondò il Forest Clan."
"Wow, questa versione è molto più bella!" Disse Tiger Fang, sorridendo alla luce del sole.
"Già! E quindi, chi ha inventato la Conca Fangosa?" Chiese Silver Kit, rialzandosi da terra.
"Oh, il continuo è uguale a quello che ha detto Tiger Fang, però non è stata Athena a creare la conca, bensì Yukio, aiutata ovviamente dallo spirito della madre."
"Capisco. Aspetta, tua madre come faceva a sapere cos'era uno zoo?"
"Non me l'ha mai detto.." Notai che Tiger Fang aveva abbassato le orecchie e stava guardando da un'altra parte. Poi scosse la testa e si alzò di scatto.
"Vi va di continuare il giro? Oppure siete stanchi e magari continuiamo un'altra volta?"
"Possiamo vedere il confine del Sea Clan? Voglio provare a prendere un pesce!" Silver Kit si alzò e si sgrullò dal fango ormai secco dalla sua pelliccia argentea.
Tiger Fang sorrise. "E va bene, però dobbiamo fare in fretta. Il sole sta calando e non voglio che rimanete in giro quando fa buio."
STAI LEGGENDO
A star in the night sky: Feather Hunter's Novella
FantasíaTiger Fang sorrise e alzò la testa al cielo stellato. "Feather, un giorno racconterai la tua storia di come hai superato quello che hai passato e sarà la guida alla sopravvivenza di qualcun altro." Disse con un fil di voce. Ha ragione, mi dissi. Ora...