Incontri

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Oggi giornata abbastanza tranquilla a scuola.

Sto legando moltissimo sia con gli insegnanti che con gli studenti.

Ci divertiamo abbastanza, l'insegnamento sta scorrendo senza grossi impedimenti, mi sto abituando al mio ruolo e pare che ai ragazzi piaccia.

Anche con gli insegnanti va molto bene, ho legato con un gruppetto: la prof di arte, e di latino, il belloccio del corso B classico prof di matematica, il prof di religione: sicuramente un ex prete.

Unica nota stonata l'incontro col preside.

Sono tornata a non portare slip - il reggiseno lo sopporterò ancora per poco, almeno finchè la roba autunnale mi permetterà di nascondere le forme. Il preside è riuscito a beccarmi immediatamente, se ne è accorto subito, a quanto pare trascorre il tempo a guardare i culi delle prof, nonostante il suo vizietto espletato dietro gli scogli.

Mi sono sentita palpare il culo durante la ricreazione: in fila con tanti adolescenti davanti alle macchinette avevo pensato ad un eccesso di ormoni di qualche ragazzino, la mano velata che strusciava lentamente il sedere.

Ma quando da sopra la mia spalla comparve il viso del preside, la mano diventò pesante, presente e invadente: le dita sulle chiappe, quel dito medio spinto fino a trovare il buchetto...

Mi irrigidii, lo guardai paonazza di rabbia.Lui con disinvoltura mi passò davanti

- noto che le mie raccomandazioni sono durate per troppo poco tempo... caffè?-

Lasciai la fila rinunciando e infilandomi in sala professori.Affacciata alla finestra cercavo di sbollire quell'oltraggio al mio culo, quando sentii una presenza vicino; presi un bel respiro e mi voltai. Erano Luisa e Sabrina le mie due colleghe con le quali da qualche giorno avevo avuto una apertura. 

Mi portarono il caffè.

- grazie! - risposi io.

- Di nulla - risposero in coro. Facemmo due chiacchiere su come stesse andando la giornata e altre banalità come il tempo...

- Sai - iniziò Sabrina fine settimana pare siano previsti due giorni torridi.

- Si ho sentito - dissi io giusto per chiacchierare.

- Ne parlavamo con Luisa, pensavamo di fare una gitarella fuori porta e farci due giorni di mare in un posto nuovo. Che ne pensi? Vuoi essere dei nostri? -

- Bè - dissi io - Non sarebbe male, non conosco molta gente qui e non è che abbia molta vita sociale... Ma si dai! -

- Che ne direste di vederci stasera ci prendiamo qualcosa e organizziamo? - 

Luisa era l'organizzatrice, doveva essere la sua indole naturale, non mi meraviglia che i ragazzi la amassero.Suonò la campanella e uscimmo dalla sala.

Conclusi io - Venite da me ordiniamo delle pizze e ce ne stiamo in terrazza. Se volete c'è pure la vasca. 20.30? - 

Ricevetti un cenno di assenso entrando in classe, quasi travolta da un ragazzino in ritardo.

Ho avuto giusto il tempo di passare dal supermercato per qualche bottiglia di vino e delle patatine, rientrare a casa e farmi una doccia.

Luisa mi beccò che stavo uscendo dal bagno.

Aprii in accappatoio.

- Scusami, ho fatto tardi, se mi dai due secondi mi sistemo e arrivo. Sali pure in terrazza, il vino bianco è nel freezer.-

Lei garbatamente accennò ad un sorriso; la lasciai e andai in camera.

Quando salii in terrazza trovai anche Sabrina, ci salutammo e iniziammo a chiacchierare. 

Luisa aveva aperto la bottiglia di vino bianco, e passandomi il bicchiere notò immediatamente che non portavo reggiseno.

- E' una serata bella tranquilla, ed è molto confortevole come hai arredato il terrazzo. Ho visto questa casa sempre chiusa pensavo fosse disabitata...- disse Sabrina.

- Si - risposi io. - In realtà si. Fu casa di mia madre prima che ci trasferissimo a Palermo. Ma non mi andava la grande città, ho preferito tornare in paese. - 

Fu una bella serata, arrivarono le pizze, abbozzammo delle idee per il fine settimana.

Poi proposi di spostarci nella idromassaggio in attesa che il tortino gelato portato da Sabrina si scongelasse.

Stavo per togliere la maglietta, poi mi resi conto di non avere reggiseno, per cui mi scuso e mi dirigo verso casa; Luisa, allora mi blocca prendendomi per un braccio:

- Non ti preoccupare, siamo tra donne e oltretutto sei a casa tua! - 

Così decido di accettare la loro apertura e torno alla mia libertà rimanendo in tanga e seno nudo.

Luisa toglie il suo vestitino, rimanendo con un costume due pezzi nero; Sabrina, forse per le sue forme un po' più morbide entra in vasca con un costume intero a fiori.

La sera continua cercando di trovare una soluzione che possa andare bene a tutti; avevao quasi concordato di fare un fine settimana nel siracusano tra spiaggia e cultura, quando Luisa, squadrandomi il sedere mentre uscivo dalla vasca per prendere l'ultima bottiglia di vino, mi "gela":

- ma tu fai nudismo? non hai la riga del costume! - Così mi giro ammettendo di fare nudismo, che in realtà non lo faccio, ma sono nudista; che il nudismo è una filosofia familiare...

- Ma che bello! - continua lei - sentite cambiamo l'organizzazione, che ne dite di farci un fine settimana nudista? - 

Mi giro tra un misto di stupore e di svelata libertà, osservo le due in piscina: Luisa intrigata da questa idea, Sabrina in evidente disagio.

Stappo il vino e torno in vasca con i seni in evidente eccitazione, verso il vino alle mie 2 nuove amiche, prendo tempo e poi do la mia risposta.

- Bè nudismo con me sfondate una porta aperta, non mi dispiacerebbe condividere e avere della compagnia! -

Sabrina rimane sulle sue non molto convinta della piega vacanziera.

- Dai Sabri, che vuoi che sia, siamo adulte e vaccinate! - esclama Luisa esaltata.

- ma si infatti - continuo io avvicinandomi a lei - E' molto meglio di come lo stai immaginando, siamo adulte conosciamo i nostri corpi e comunque in qualsiasi momento non ci sentiremo a nostro agio, possiamo sempre rivestirci -

- Dove dovremmo andare - riprende Luisa guardandomi con fare interrogativo.

- Io direi a Eraclea Minoa; il nudismo è tollerato, ed è abbastanza tranquillo.. - rispondo.

- Prenotato! - continua Luisa: aveva trovato un appartamentino vicino al mare, posto abbastanza tranquillo poteva andare.

Mi volto per riempire nuovamente il bicchiere, e quando torno a sedermi trovo Luisa in topless...

- Ma si tanto vale cominciare da ora! - 

- Bè se dobbiamo cominciare da ora... - sfilo il tanga e lo lascio volare via...

Credo sarà un bel fine settimana!

Diario di Paola - Cap.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora