Erano tra le montagne da giorni.
Taichi e Yamato si erano separati dal gruppo di amici ritrovandosi da soli tra le montagne.
Il ragazzo biondo era preoccupato per l'amico che per salvarlo si era fatto male ad un fianco e nonostante glielo avesse medicato non smetteva di sanguinare.
Trovarono una vecchia baita diroccata e decisero di fermarsi li per passare la notte.
Taichi si appoggiò pesantemente al muro tenendo la mano sul fianco.
Yamato accese il fuoco preparando qualcosa da mangiare per recuperare le forze, ma dopo diversi minuti di silenzio disse: «Mi costa ammetterlo, ma sei stato un pazzo a proteggermi in quel modo»
«C'è sempre un motivo per quello che faccio» ammise lui lasciandosi andare a una lieve risata per poi farsi scappare un gemito di dolore.
Il ragazzo biondo si avvicinò a lui scoprendogli il fianco ferito per poi dire: «Dovrei cucire questa ferita per farla smettere di sanguinare»
Si mise poco dopo a cercare in casa il kit del pronto soccorso e trovandolo tornò dall'amico togliendogli le bende per poi afferrare il disinfettante anestetizzante che passò su di essa per poi prendere ago e filo cucendo quella lacerazione.
I suoi ricordi tornarono alla loro prima volta sull'Isola di File e tante cose lentamente si fecero più chiare dentro di lui per questo si rivolse all'amico: «Tai, non è che per caso sei innamorato di me?»
Taichi invece di rispondere alla sua domanda immerse la mano tra i suoi capelli avvicinandosi al suo volto dandogli un tenero bacio.
Quel lieve toccò lasciò perplesso Yamato che si affrettò a ricambiarlo per poi allontanarsi dicendo: «Meglio se mangiamo qualcosa adesso e andiamo a dormire»
«Concordo pienamente con te» rispose lui senza pensarci due volte.
Il ragazzo biondo si mise a cucinare e una volta che ebbe terminato mangiarono tranquillamente per poi utilizzare i cuscini del vecchio divano come letto in modo da poter riposare per il resto della notte stretti in un caldo abbraccio.