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Tai stava correndo il più velocemente possibile per raggiungere Yamato.
Aveva la sensazione dentro che il ragazzo fosse in pericolo ed una morsa di ferro gli stringeva il cuore spezzandogli il respiro.
Arrivato a destinazione Yamato venne colpito dal nemico che lo lanciò nella direzione di Tai.
Il ragazzo non ci pensò due volte a prenderlo tra le sue braccia ritrovandosi a fermare quella loro caduta sbattendo la schiena contro un albero.
Greymon intanto su unì a Garurumon nel combattere.
Tai aveva il terrore di usare nuovamente la digipietra che portava al collo, ma si rivolse al digimon urlando: «Greymon! Dobbiamo proteggere Yamato e Garurumon!»
In risposta alle sue parole la digipietra si attivò facendo digievolvere Greymon in MetalGreymon che senza indugiare attaccò il nemico.
Intanto Tai proteggeva Yamato con il suo corpo evitandogli di restare ferito dai detriti che volavano attorno a loro per via dello scontro animato tra i tre digimon.
Il ragazzo biondo si riprese poco dopo guardandosi attorno cercando di capire cosa stesse succedendo.
MetalGreymon sconfisse il nemico tornando alla sua digievoluzione precedente.
«Tai, cos'è successo?» chiese Yamato attirando la sua attenzione.
Sentendosi chiamare si voltò e senza pensarci due volte l'abbracciò nascondendo il volto contro il suo petto dicendo: «Non rifarlo. Non adare via da solo»
Quelle parole lo sorpresero tanto che si lasciò andare ad un sorriso abbracciandolo: «Ti prometto che non agirò più di testa mia»
Tai alzò lo sguardo su di lui passando la mano sul taglio che aveva nella guancia prima di prendere coraggio e guidato dal suo cuore innamorato avvicinarsi al suo volto baciandolo.
Yamato per un attimo non seppe cosa fare, ma poi si lasciò andare ricambiando quel bacio.
Quando si allontanarono Tai sussurrò: «Avevo il terrore di perderti»
«Non ho intenzione di lasciare questo mondo tanto presto» ammise lui avvolgendogli con un braccio i fianchi.
Gli amici che era rimasti indietro ad affrontare altri nemici li raggiunsero trovandoli abbracciati.
Il ragazzo biondo vedendoli fece cenno loro di non dire niente visto che Tai dopo lo spavento preso in precedenza si era addormentato tra le sue braccia.
Alla fine il gruppo rimase lì ad aspettare il risveglio di Tai per riprendere il loro cammino.
