Erano passati diversi anni da quando i digiprescelti erano tornati a casa dalla loro avventura sull'isola di File.
Yamato aveva ricevuto un messaggio da parte di Taichi.
Taichi: Yamato, ho bisogno di vederti.
Yamato: Cosa succede?
Taichi: Non posso dirti niente al telefono
Yamato: Va bene. Puoi venire oggi a casa mia.
Taichi: Grazie, Yamato.
Non sapeva cosa volesse dirgli, ma decise di assecondare la sua richiesta.
Terminato di studiare si mise davanti alla tv aspettando l'arrivo dell'amico.
Passò mezz'ora prima che il campanello suonasse.
Spense la tv e andò ad aprire trovandosi davanti l'amico che gli sorrise abbracciandolo.
«Tai, si può sapere cosa ti prende?» gli domandò perplesso allontanandolo. «Come non lo senti?» gli domandò lui sorpreso.
Yamato lo guardò attentamente cercando di capire, ma Tai notando che non arrivava a capire gli prese la mano facendogliela posare sul suo petto all'altezza del cuore dicendo: «Senti come batte forte il mio cuore?»
«Sì, ma cosa c'entra?» gli domandò nuovamente.
«Sei solo tu che lo fai battere così forte. Nessuno riesce a farlo reagire in questo modo» gli rispose il ragazzo senza indugiare.
«Cosa cerchi di dirmi?» gli chiese ancora una volta cercando di non illudersi di essere finalmente ricambiato.
Tai sorrise felice: «Sto dicendo che ti amo»
Non gli diede il tempo di rispondere che lo bacio chiudendogli la bocca con la sua in un dolcissimo tocco.
Yamato, però, dopo un attimo di esitazione lo coinvolse in un bacio passionale che fece aumentare il battito cardiaco di entrambi facendo battere i loro cuori all'unisono lasciandoli senza fiato quando si separarono.
Non sarebbe stato l'ultimo bacio tra di loro, ma al momento volevano solo godersi quel momento di pura dolcezza.