Ken da quando aveva lasciato i panni dell'Imperatore Digimon aveva capito che non c'era solo l'amicizia e legalo a Daisuke, la cosa, però, lo metteva a disaggio.
L'unico a non averlo capito era proprio il ragazzo.
Una sera, però, Daisuke l'avvicinò e senza dire niente lo prese per mano accompagnandolo fino a casa.
Una volta sulla soglia dell'appartamento dove viveva Ken, Daisuke, gli lasciò andare la mano: «Ci vediamo domani a Digiworld» fece per andarsene, ma il ragazzo lo prese per il polso ed imbarazzato gli domandò: «Ti va di restare per cena?»
«Sicuro che non sia un disturbo?» chiese lui.
«No...» rispose Ken tranquillamente.
I due entrarono in casa: «Sono tornato» la madre del ragazzo si affacciò alla porta della cucina: «Ciao, Ken. Lui chi è?»
«È il mio amico Daisuke» ammise lui, ma il ragazzo aggiuse: «È un piacere conoscerla, signora. A dire il vero io spero di diventare qualcosa di più che un semplice amico...»
Ken a quelle parole arrossì imbarazzato e guardò l'amico sorpreso: «Davvero?»
«Davvero...» ammise il ragazzo ancora una volta.
«Noi andiamo in camera» disse lui prendendolo per mano.
«La cena è quasi pronta. Resta anche il tuo amico?» chiese la donna curiosa.
«Sì, mamma. Resta anche lui» entrarono in camera poco dopo e si chiusero la porta alle spalle.
Una volta da soli Daisuke disse: «È dalla prima volta che i nostri digimon hanno fatto la DNAevoluzione e i nostri cuori erano in perfetta armonia che ho capito di essermi innamorato di te» s'interruppe un attimo ed aggiunse: «Ho aspettato fino ad ora per dirtelo perchè volevo che fossi tranquillo e sereno»
Ken sorrise: «Anch'io l'ho capito in quel momento, ma non mi sono mai sentito pronto per dirtelo...» quelle parole intenerirono Daisuke che lo prese nuovamente per mano e gli diede un timido bacio a fior di labbra.
Non voleva spaventarlo anche perchè era sempre troppo impulsivo, ma quel gesto fece piacere al ragazzo che dopo un attimo di indecisione ricambiò il suo bacio.
Quando si allontanarono rimasero in silenzio ad ascoltare i loro cuori battere allo stesso ritmo ed in quel momento Ken disse: «Ti amo, Daisuke»
«Ti amo anch'io, Ken» ammise il ragazzo con quelle sue parole.
La madre del ragazzo bussò alla porta e i due uscirono dalla stanza andando a mangiare tranquillamente.
Al termine della cena portarono qualcosa anche per Woormon e Vmon.
Ed appena anche loro ebbero finito di mangiare andarono a dormire.
Ken e Daisuke si misero a letto e dormirono tenendosi per mano con il sorriso sulle labbra.