compagnia

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Passarono altri 10 giorni Margaret si rintanava nello scantinato e stava li per ore. Ester stava dimagrendo velocemente e perdeva le forze ma oramai sembrava quasi essere diventato normale tutto questo ... entrava appoggiava la borsa sul tavolo la faceva bere gli faceva fare i bisogni e la nutriva poi scendeva nello scantinato per ore . Ogni giorno uguale come un incubo che si ripete ,La domenica non veniva mai ma un giorno , anzi una notte qualcosa cambió. Era notte fonda... i grilli cantavano ed Ester venne svegliata da un rumore... la porta si apri. *oh !la porta.. che mi abbiano trovato?* un ansimare ruppe il silenzio. Ester capi che era margaret *A quest'ora? Che ci fa? * il leggero chiarore della luna illumino margaret..  aveva con se qualcosa lo trascinava...
*Cosa cavolo è quel coso?  ... non sarà mica... u-u-una... p-p-p-persona??* il sangue gli raggelo nelle vene.  Margaret trascinó il qualsiasi cosa fosse nella stanza affianco allo scantinato e la chiuse solo qualche rumore proveniva dalla stanza e dopo mezz'ora la donna uscì dalla stanza e corse verso la porta.  Uscì chiuse a chiave ed andò via. Ester non riusciva a non pensare che fosse un'altra persona ma la stanchezza e la mancanza di forze la fecero assopire e crolló in un sonno profondo . La mattina dopo un urlo svegliò Ester. "Aaaahhhh!!! Ma che cazzo...anf anf anf" Ansimó per lo spavento. Ester si guardò attorno la borsa di margaret era sul tavolo*mi è preso un infarto fanculo... che diavolo è stato... margaret è già qui? Possibile io non la abbia sentita?* Margaret uscì dalla stanza davanti a lei.. "Buon giorno piccola.. tutto ok? Hai gridato?. .. certo che sei proprio carina ahaha... comunque scusa se ancora non ti ho dato la colazione. "  si avvicinò alla borsa "verde o marrone stamattina la colazione? "  chiese ester.
MARGARET : Ahahahaha nessuna  stamattina è speciale... ti piace la cioccolata? "
ESTER: " a chi non piace? È deliziosa!"
MARGARET: "ora te ne do un pezzetto"
Margaret prese dalla borsa una stecca di cioccolata. Spezzó un dadetto e si avvicinó con la stecca nella sinistra e il pezzetto nella destra
MARGARET: "fai ahhhh ahaha"
ESTER: "ahhhhh ahaha..."
Margaret le mise la cioccolata in bocca.
MARGARET: "è buona?"
ESTER: "Deliziosa.. grazie "
MARGARET: "Un altro po?"
ESTER:"Magari!!!
MARGARET"Non ingrassare eh!"
ESTER: "Ahahaha no "
MARGARET: "Se ne mangio un pezzetto anche io?"
ESTER: "È buonissima ! "
MARGARET:"Gnam gnam Buona! !" 
ESTER: "ahahaha te lo dicevo io"
Un urlo ruppe il silenzio Margaret scocciata si alzò e entrò nella stanza.  Ester sentídei forti colpi vari lamenti e le urla di Margaret. Ora era certo, dentro la stanza c'era un altro ostaggio. Margaret uscì si sedette davanti alla ragazza
MARGARET:"Scusa..."
ESTER :"Margaret ma di la c'è qualcuno ?"
MARGARET "Non è importante tesoro..."
ESTER "Margaret tu hai chiesto un riscatto per me?"
MARGARET : "Ma come ti viene in mente io non lo farei mai ! dopo dovrei restituirti. Ma io ti voglio bene."
Margaret abbracciò Ester. Un lamento interruppe l'abbraccio. La donna più furiosa di prima tornó nella stanza si chiuse li e non uscì per molte ore . Era calata la notte è ancora non era uscita da lì Ester restava in ascolto stesa sul materasso. *sento solo qualche lamento e qualche colpo la notte ormai è calata da un pezzo...che cavolo sta facendo e soprattutto con chi? *  Ester cercò di aspettare Margaret ma aveva troppo sonno e finí per addormentarsi. La mattina seguente non appena si svegliò  vide Margaret uscire dalla stanza e mentre la donna richiudeva la porta Ester intravide un ragazzo steso a terra riccio biondo abbastanza in carne con una maglietta a righe. Margaret andò via e apparte il nuovo coinquilino la settimana seguente fú tutta uguale , margaret veniva il pomeriggio stava fino a tarda notte li in quella stanzetta a fare chissà cosa e ogni tanto usciva per fare una pausa e si metteva a chiacchierare con Ester, i lamenti si facevano sempre più forti, Margaret appariva sempre più nervosa, come una bimba sul punto di esplodere , il secondo ostaggio stava per mettere nei casini pure lei . Sembrava stesse diventando normale, una normale routine. La domenica come era suo solito non veniva e nemmeno il pomeriggio del sabato. Con questo nuovo ospite nemmeno si rifugiava in cantina. Passava tutto il tempo con lui .
Margaret entrò  di pomeriggio faceva un gran caldo andò vicino a Ester.
MARGARET: "fa caldo eh?"
ESTER: "molto!"
MARGARET: "scusa se tardo con i preparativi"
ESTER: "preparativi?"
MARGARET: "nulla lascia stare"
ESTER: "oh ok....margaret...ti posso fare una domanda? "
MARGARET: "dimmi tutto tesoro"
ESTER: "dove vai la domenica ?"
MARGARET : "A pregare"
ESTER :  "pregare??"
MARGARET : " si pregare. "
ESTER : "ok ..."
MARGARET: "ora devo andare" 
Si alzò e andò nella stanza.  Ester ascoltó . Nel cuore della notte i tuoni e le urla di margaret le fecero gelare il sangue un mix da brivido  il giovane che era con lei ulava e improvvisamente tutto il caos cessò.  Passò qualche minuto poi si sentí rovistare . Dopo un quarto d'ora circa Margaret uscì dalla stanza con un sacco nero e lo trascinava a Ester bastò un secondo in cuo un lampo illuminò la stanza per vedere ... dal sacco fuoriusciva un braccio e il sangue creava una scia, "tu sarai il nuovo amichetto di belinda "  Mormoró la donna usci e non tornò fino al giorno seguente

IL BURATTINAIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora