voglio imparare a spegnere i miei sentimenti/bkdk/sewerslide

Una figura inaspettata

Izuku's pov:

È già da un po' che camminiamo...nel mentre stiamo parlando un po'...dei progetti che abbiamo per il futuro e mi sono accorto che...non ho ancora pensato a cosa fare...ho sempre voluto fare l'eroe, ho sempre studiato per questo ma ora...mi sembra tutto inutile, sto realizzando piano piano che non diventerò mai un eroe.
Appena entriamo da quella porta scorrevole e decorata i miei occhi si spalancano alla visione di una chioma bionda e spinosa.
Devo vederlo pure mentre cerco di divertirmi ?
Mi giro verso Nastui per vedere la sua reazione e sembra già in difesa...
Provo a voltarmi nel tentativo di evitare i suoi occhi, ma già sento addosso odio e disprezzo.
Kacchan distoglie lo sguardo ma i suoi amici si avvicinano con sorrisi meschini; poggiano le loro mani sulle mie spalle e mi guardano in modo superficiale.

-"Ma che coincidenza vederti qui Deku"-

uno degli ignoranti parla...
Natsui non sembra contenta della situazione

-"Lasciate in pace Izuku"-

Il bullo sorride e sospira

-"tranquilla, volevamo solo offrirgli un po' di gelato, giusto?"-

Cerca di fare un'espressione dolce e gentile ma riesco ad esaminarla bene...non è altro che fasulla.
Con un gesto mi spiaccica il suo gelato addosso sporcandomi la maglietta.
Natsui è arrabbiata..

-"Ma cosa fai!?"-

I ragazzi se la sghignazzano e con un passo velocizzato vanno via... invece..Kacchan no; con il suo solito sguardo da menefreghista si avvicina a me e mi mette nella mano un pacchetto di fazzoletti in modo discreto, come se non volesse essere "scoperto".
Con un' espressione desolata Natsui mi guarda.

-"Vuoi tornare a casa?
Se vuoi possiamo incontrarci un'altra volta."-

Effettivamente mi sto iniziando a sentire stanco, è meglio se torno a casa.

-"Sì, grazie, rimandiamo alla prossima"-

-"Nessun problema, mi dispiace per ciò che è successo"-

Natsui mi sorride in modo gentile e se ne va.
Inizio a camminare verso casa e nel mentre un sacco di pensieri si sovrappongono in testa.
Cosa penserà la mamma quando si accorgerà che sono tornato così presto ? O quando vedrà la macchia di gelato sulla mia maglietta?
I piedi si muovono da soli in un'altra direzione, non voglio che mamma inizi ad essere sospetta.
Piano piano mi incammino verso quel parco calmo che mi piace molto.
Sono arrivato... È così tranquillo; mi siedo su una panchina, i petali di ciliegio cadono e si incastrano tra i miei capelli.
Oh...mi ero scordato della macchia sulla maglia... Chissà perché Kacchan mi ha dato quel pacchetto di fazzoletti...magari in fondo non è così male... vabbè, in ogni caso è meglio se lo pulisco adesso.
Sono le 6.30... È già da un bel po' che sono seduto qua a guardare il telefono...mi sto iniziando ad annoiare.
Adesso sono pulito, un po' appiccicoso ma solo al tatto.
Ritorno a casa con passi rilenti, il mio corpo si sente pesante.
Sono sull'uscio di casa...di nuovo, quante volte ancora dovrò ripetere questa scena? Il cuore mi batte forte con la paura che mamma scopra tutto, dove la mia mano tremante si alza per suonare il campanello, dove i miei occhi si chiudono e riaprono lentamente nascondendo ogni lacrima mentre la mia bocca forma un finto sorriso.
La porta si apre ma davanti a me c'è una figura inaspettata ...
Perché lui è qui?
Cosa diavolo vuole?...
Sento i miei occhi diventare lucidi ma li copro subito strusciandoli...
Poi...piano piano, trovo il coraggio di guardarlo.