Si deve accettare un brutto finale?

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Appena tornato a casa, mi lancio sul letto e penso.
Tutti i giorni, per anni, mi sono subito bullismo che sembra non aver mai fine, ma sta volta ...
Non lo so, mi sento strano, diverso.
Penso che nessuno abbia mai provato a istigarmi al suicidio...

Che razza di stupido è? Si rende conto che se lo avessi fatto davvero, se mi fossi buttato dal tetto avrebbe commesso un crimine?

Però non posso fare a meno di pensare a come Kacchan avrebbe potuto reagire ...
Sì, se lo avessi fatto davvero.
Cosa avrebbe potuto provare?
Si sarebbe sentito in colpa oppure non gli sarebbe fregato di ciò?

Mi sento abbastanza confuso dai miei stessi pensieri, poi, sento una scarica elettrica che si sparge in tutto il mio corpo nel momento in cui mi pongo questa domanda : "Starebbe meglio senza di me?"

Mi blocco per un momento.
Sto davvero pensando a ciò?
Ma alla fine...non ha torto, sono inutile.
Non posso essere un eroe, non posso salvare le persone, non ho un quirk, non sono abbastanza, non per te.
Per nessuno.

Ho fallito come eroe, come studente, come figlio, come amico, come tutto.

I problemi di mia madre si risolverebbero?
Mio padre starebbe più in casa?
Kacchan sarebbe più felice?
...

La testa quasi mi gira da tutti questi pensieri.
Non so se dargli retta...
So solo che adesso non voglio pensarci.

Non voglio pensarci.

Non voglio pensarci, ma non posso farne a meno.

Ah...

Lasciamo stare.
Basta.

Sento qualcuno bussare la porta ..

-"avanti"-

Mamma entra con passo lento.

-"Izuku, posso parlarti?"-

Sembra preoccupata.
Non ho voglia di parlare.
Non ho voglia di dirle la verità.
Non ho voglia di vederla triste.

-"Non ora, mamma..."-

Non la guardo negli occhi ma riesco a capire che è sorpresa.

-"Ah.. ok"-

C'è silenzio e tensione tra di noi, cosa che non c'è spesso.
Parla di nuovo ma sta volta la sua voce è più bassa.

-"Sappi che mi puoi parlare dei tuoi problemi, cercherò sempre di aiutarti, Izuku."-

Le parole di mamma mi colpiscono il cuore, non mi fanno altro che sentire ancora più in colpa.
Che razza di figlio sono, è quasi come se lei non conoscesse il vero me.
Debole... Sono così debole.
Poi la sento che se ne va lentamente e socchiude la porta.

Provo a chiudere gli occhi ma non riesco a riposarmi, mi fa male la testa, io ... Non riesco..

Mi alzo e chiudo la porta, copro quell'ultimo spazio che mia madre aveva lasciato libero.
Non voglio essere disturbato adesso.
Voglio stare da solo.
Così non faccio altro che sedermi sul letto di nuovo, e poi stendere la mia schiena sulla superficie ancora non disfatta.
Fisso il soffitto con l'intenzione di fare il niente assoluto per le prossime 7 ore.
Però, mi viene voglia di ascoltare la musica, perciò prendo le cuffie sul comodino accanto al mio letto, le collego al telefono, e ascolto la musica.
Comunque sia, sto completamente uguale a prima, immobile, fissando una parete.

Che vita.. vuota.
Azioni vuote.
Tutto vuoto.

Non riesco a decifrare cosa sto provando in questo momento.
La mia vita sarà sempre così?
Spero di no.
Ma una persona come me, inutile come me, non può andare tanto lontano.

Non posso realizzare i miei sogni.
Sicuramente non posso salvare le persone con un sorriso come fa All Might.

Vederle ridere, tra di loro, felici di essere state salvate, contente di non aver perso un caro e di non aver perso la loro stessa vita.

In ogni caso, è inutile pensare a queste cose adesso.
Non c'è niente che io possa cambiare.
Ne ora, ne mai.

Beh, penso proprio che questo non sia un bel finale, ma è così e basta, devo accettarlo.
Una storia in cui il protagonista inizia essendo inutile, e finisce comunque rimanendo inutile.
Che sfiga, eh?

voglio imparare a spegnere i miei sentimenti/bkdk/sewerslideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora