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Mi avvicinai lentamente a Kacchan girato di spalle mentre sistemava alcune cose.

《Kacchan,possiamo parlare?》Domandai implorandolo con lo sguardo. Annuì con la testa e si girò verso di me.

《Si ma non qui, andiamo in bagno.》 Annuì al sua risposta seguendolo a passi svelti dietro il biondo.

Quando arrivammo Kacchan mi fece entrare per primo per chiudersi la porta alle spalle,fermandosi sulla soglia di essa.

《Kacchan, n-non volevo sembrare sc-ortese..per favore possiamo ritornare come prima?》Mi guardò con sguardo freddo, privo di emozioni per poi avvicinarsi a me e tirarmi uno schiaffo.
Lo sentii ridere di gusto mentre io mi ritrovavo a terra con una guancia dolorante.
La porta dietro di lui si aprii rivelando i tre ragazzi affiancarlo con un ghigno in viso.

《Falli vedere che sai fare, Bakugou!》Esclamò uno di loro.

《Tsk. Non datemi ordini!》Detto ciò mi tirò un pugno in faccia spaccandomi il labbro. Si abbassò a alla mia altezza e mi prese i ciuffi verdi dei capelli sbattendomi con forza contro il muro dietro a me, facendomi vedere sfocato.

《Kac-chan..》Sussurrai per poi perdere i sensi.

Nei giorni successivi Kacchan e gli altri continuarono a tormentarmi iniziando con dei giochetti infantili come la colla sulla sedia, lanciarmi gli appunti fuori dalla finestra, farmi lo sgambetto e finendo con il picchiarmi, quando non c'era nessuno nei paraggi, nei bagni,nello stanzino, fuori dalla scuola..

Ero stanco,stanco di dovermi sempre inventare scuse a mia madre che mi vedeva ogni giorno, ogni santissimo giorno, tornare a casa con lividi, ferite ancora aperte e con i vestiti strappati tornare a casa e rassicurarla ogni volta incolpando una buca.

《Izuku, ti prego dimmi la verità..》
Le domandò sua madre poi un giorno stanca della solita scusa che prendeva ormai da tre anni.

《Mamma sto b-bene.. sono solo sbadato.. E comunque è finita la scuola oggi e andrò alle superiori! Non sei felice per me,mamma?》 Le sorrisi trattenendo le lacrime.

《Si,certo che sono felice tesoro..》Stava per aggiungere qualcos'altro ma fu preceduta da Izuku che la salutò uscendo dalla porta.

Arrivai al nostro parco preferito di quando eravamo piccoli e mi sedetti su un'altalena lì vicino ripercorrendo i vecchi ricordi.

Kacchan.. perchè fai così? Perché mi picchi e non mi parli più come facevi una volta? Perché non mi chiedi più se mi andava di uscire? Perchè non mi dici più che mi vuoi bene quando io te lo dico? Perchè non mi abbracci più? E perchè... perchè mi eviti..? Perché.. mi odi..?

Kacchan.. c'è qualcos'altro dietro vero? Ma cosa.. perchè non me lo vuoi dire?

Iniziai a piangere e singhiozzare in un pianto silenzioso, in quella calda serata d'estate ma che per me era una fredda,gelata notte di inverno seguito dal rumore del mio cuore spezzarsi, in mille pezzi.

I giorni passavano e di Kacchan non ebbi più alcuna notizia. Uscivo di casa per fare passeggiate o uscire con Yuki che, purtroppo, non avrei più rivisto a settembre dato che sarebbe andata in un'altra scuola.
Lei sapeva di quanto mi mancasse Kacchan e continuava a chiedermi cosa provassi per lui mandandomi ancora più in confusione.

Mesi dopo(primo giorno di scuola).

Beep- beep

《Ugh,sta sveglia.》 Mi alzai sbuffando spegnendo la sveglia.
Mi sedetti e guardai il vuoto ancora intontito per una buona manciata di minuti.

《Izuku! Farai tardi!》 Mi chiamò mia mamma dalla cucina.

《Arrivo!》 Urlai con la voce roca, tipica di quando ti sei appena svegliato.

Cosa è che dovevo fare..
GIUSTO LA SCUOLA!

Sobbalzai dal letto andandomi a fare una doccia veloce e mi misi la divisa correndo di sotto con la cravatta ancora sciolta e due bottoni della camicia ancora aperti facendo intravedere il petto.

Presi velocemente una fetta di pane e salutando uscii di casa correndo finché potevo.

-

Arrivai davanti alla porta della classe con 15 minuti liberi,facendomi tirare un sospiro di sollievo.
Mi guardai intorno ed entrai chiudendomi la porta alle spalle andandomi a sedere in un banco vicino alla finestra,appoggiando la testa sul banco cercando di riposare.

Poco dopo sentii la porta aprirsi sobbalzando puntando gli occhi verso essa e ci ritrovai Kacchan,anche lui in anticipo che mi osservava sorpreso come me.

CHE CI FA KACCHAN QUA?!

Distolsi lo sguardo subito intimorito guardando dal lato opposto,verso la finestra.
Sentii i suoi passi farsi sempre più vicini finché non sentii un tonfo provenire da davanti,incuriosito alzai lo sguardo vedendo la schiena possente del biondino davanti a me che stava guardando il suo telefono.

Feci per alzarmi per cambiare posto finché potevo finché non sentii la porta aprirsi di nuovo facendo fuoriuscire una ragazza dai capelli castano e due enormi occhi entrare tutta felice dalla porta accompagnata da un ragazzo dai capelli blu e un altri dai capelli di colori diversi,come i suoi occhi.
La ragazza si sedette alla mia destra iniziando a presentarsi mentre la guardavo sorrirendo.

《Piacere sono Uraraka Ochako! E tu?》Mi domandò curiosa.

《Mi chiamò Izuku Midorya, piacere》

《Bel nome! Ti va di diventare amici?》Annuì alla sua domanda notando tutti gli altri prendere posto.

Durante la lezione non ascoltai una singola parola. Ero troppo perso nei miei pensieri, su Kacchan, e del perchè fosse anche lui in questa scuola. Forse non gli aveva detto che voleva entrare anche lui in questa scuola? Beh, come potrebbe saperlo se non si parlano da ben tre anni se non per insultarlo..?
Però..perchè sono felice di vederlo?Perchè il mio cuore batte così forte? Perchè? Perchè..Kacchan mi fa questo effetto? Eppure è il mio bullo..

《Izuku!》La voce di Uraraka mi riportò alla realtà notando che ero l'unico ancora in classe.

《Tutto ok?》Mi domandò preoccupata.

《Si,scusa. Ero perso nei miei pensieri..》 Dissi imbarazzato portandomi una mano dietro il collo emanando un sorrisetto disagiato.

Lei mi sorrise appoggiando una sua mano sulla mia spalla,guardandomi con occhi gentili.

《Di me ti puoi fidare Izuku. Se c'è qualcosa che ti turba, anche una sciocchezza..puoi dirmelo. Sarò sempre al tuo fianco sappilo.》

《Urarka!》 La abbracciai facendo scendere una lacrima solitaria mista tra tristezza e felicità. Di lei mi potevo fidare ma non potevo dirglielo ora, non qui. Dopo scuola la avrei portata a fare un giro e le avrei raccontato la situazione.

《Uraraka,dopo scuola hai da fare qualcosa?》Lei mi guardò curiosa, curvando leggermente la testa 《No, non avrei nulla in programma.. perchè?》 Le sorrisi imbarazzato.《Magari potremmo uscire e ti avrei raccontato la situazione..》 Mi guardò sorpresa per poi annuire dolcemente e alzarsi in piedi, ponendomi la sua mano.

《Va bene! Forza ora andiamo a mangiare che ho fame!》

《Andiamo!》


Per sempre al tuo fianco. {BakuDeku} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora