il ciclo della vita

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Da quando Giulia era partita le cose nella famiglia si erano riappianate. Tutto filava liscio come se la vita fosse sempre stata così. Ludovica e Harry stavano costruendo un bellissimo rapporto, parlando di tutto e condividendo il proprio passato.
La pancia di Harry cresceva notevolmente e anche la gravidanza di Severus procede a alla grande.
James e Victor si prendevano cura di lui ed erano entusiasti della cosa, eppure qualcosa sembrava mancare.
Gesti e momenti che avrebbero dovuto esserci.
Harry non aveva chiarito con lei.
Draco non si era scusato.
Ludovica aveva bisogno di sua sorella.
Stessa cosa anche per Daniel e per il nuovo nascituro.
Severus , James e Victor non avevamo avuto abbastanza tempo per conoscere bene la loro figlia maggiore e questo li rendeva un po' tristi, ma avevano deciso di prenderla come una sfida: aspettare Giulia fino al suo ritorno.
"Credere che ci avvertirà della guerra?" Chiese Harry.
Erano tutti li, negli appartamenti di James a prendere un il thè e stavano li già da un po'.
"Non credo. Hai sentito Charlie" disse Victor "riguarda solo loro e le creature della notte. Noi non siamo contemplati."
"E se morisse? Se non concessero? Noi come faremmo a saperlo"
Ludovica sgranò gli occhi e sussultò al pensiero di sua sorella in una così fatale circostanza.
Severus la abbracciò "non morirà. Ma se mai accadesse è usanza che si lasci in vita almeno uno di loro che viaggi di famiglia in famiglia ad annunciare i parenti caduti."
"La mia piccola bambina" disse James al pensiero di sua figlia lontana "non ne ha passate già abbastanza, dico io"
"È l'ultima sfida " disse Severus "la vita di ogni silver è catturata da momenti di difficoltà e tristezza fino al raggiungimento del loro completo status silver"
"Già ... Ma mi manca" aggiunse Victor .
Gli altri annuirono.
Severus sospirò pensantemente e chiuse gli occhi. Si alzò e selezionò un libro dalla sua libreria e tornò a sedere.
"Cosa leggi piccolo?" Chiese Victor
"Ho comprato un libro l'altro giorno sulle creature della notte. Voglio informarmi"
Il biondo sospirò, prese il libro dalla mani del compagno e lo mise via.
"Ehi!"
"Sevy ascoltami. Leggere queste cose non farà altro che farti pensare a lei e non potrà che portarti ad agitarti maggiormente e non farà bene né a te né al bambino. Lei sta bene e Charlie si prenderà cura della nostra bambina. Saprà scegliere la cosa giusta e tornerà a casa. Abbi fiducia in lei"
"Io ho fiducia in lei."
"Lo so amore, ma così non fai altro se non torturati. La cosa migliore invece dovrebbe essere quella di smettere di pensarci. Non la riavremo prima se continui a leggere queste cose!"
"E cosa dovrei fare? Mia figlia si sta allenando per una guerra! E io non posso aiutarla o proteggerla. E' da sola e avevamo promesso che non sarebbe rimasta sola mai più. "
"Lo so amore" gli disse James 
"Lo sappiamo." aggiunse Victor "ma così è la vita e noi non possiamo cambiarla. Devi riposare e l'unica cosa a cui devi pensare è il bambino. Sia tu che Harry."
Severus sbuffò e alzandosi dal divano uscì dagli appartamenti.
Victor e James lo guardarono uscire di corsa.
Intesero che l'ex Serpeverde fosse molto scosso e il fatto che loro figlia fosse ormai partita da tempo rendeva tutto molto più concreto ai suoi occhi e terribilmente irrimediabile.
Si guardarono e in quello sguardo ci fu un'intesa. Si alzarono e insieme andarono a cercarlo. Lo trovarono sul margine del lago nero. Ormai era il tramonto e la luce attraversava a spezzoni i monti. Lui era lì a guardare la luce che si rifletteva sull'acqua e a sentire una leggera brezza estiva, calda e secca, che gli scivolava addosso.

 Lui era lì a guardare la luce che si rifletteva sull'acqua e a sentire una leggera brezza estiva, calda e secca, che gli scivolava addosso

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"Sevy" disse Victor che insieme a James si sedette con lui.
"Ne ha paura" disse Severus
"Come?"
"Lei ha paura dell'acqua "
"Giulia intendi?" Chiese James e Severus annui
"Da quando è morto il suo maestro. Me lo ha confessato prima di partire. L'acqua stava per portarla giù e non riusciva a respirare. Non si avvicina più all'acqua, tranne quando si fa la doccia perché sa che quell'acqua non può portarla giù."
"Povera piccola" commentò James 
"Ho una brutta sensazione." aggiunse Sev "non lo so perché forse è solo l'ansia"
"Probabile piccolo " disse Victor baciandogli la fronte 
Severus si rilassò leggermente e si accoccolò "Vi amo"
"Anche noi amore. anche noi" rispose James 
"Non so se ce l'avrei fatta senza di voi. Mi sento fortunato"
Victor e James sorrisero e lo strinse ro a loro dolcemente. Anche loro si sentivano onorati e felici. Estasiati ed euforici. Grazie alle ragazze la loro situazione si era molto spianata e era tornata alla sua stabilità.
Stavano bene e questo per ora gli bastava.

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