Capitolo 11

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Josh
Ero a pochissimo dal baciarla, non potevo resistere ancora per molto. Volevo farla mia.
Quella sera vudi come la guardavano, e sentivo il samgue gelare a pensare che uno di quegli idioti potesse anche solo sfiorarla.
La riaccompagnai a casa, era il 24 dicembre.
Mi preparai la valigia per la Spagna, presi Ares e tornai a casa dai miei genitori e i miei fratelli.
Dopo un ora e mezza arrivai e suonai. Era molto tardi, ma non avevo le chiavi.
"Josh" disse mia madre venendomi in contro abbracciandomi.
"Ciao mamma" le dissi e le diedi uj bacio sulla testa.
"Vieni dentro, stanno dormendo i piccoli" disse. Nate, mio fratello di 14 anni e Lya, mia sorella di 4 anni.
"Papà" dissi e andai a salutare mio padre.
"Figlio mio" disse lui e mi diede una oacca sulla schiena.
"Ho visto l'ultima partita, bravo Josh" mi disse e io sorrisi.
"Adesso andate a letto voi, sono le due di notte" dissi e mio padre tornó in camera.
"Chi è lei?" Chiese a un certo punto mia madre. Sapevo che lo avrebbe scoperto, lei sapeva sempre tutto.
"È la sorellina di Aaron" le dissi e si giró. Aveva conisciuto Aaron e sapeva meglio di me i loro problemi familiari.
"Crane?" Mi chiese e io annuii.
"Sei felice Josh" mi chuese e io sorrisi. Ero felice, e per davvero.
"Si mamma, sono felice, Ash mi fa stare bene" le dissi e lei sorrise.
"Come stanno quei ragazzi?" Mi chiese e le raccontai quello che mi aveva detto Ash.
"Poveri, mi dispiace tanto" disse e io non risposi.
"Vai a letto Josh" disse e andai nella mia vecchia cameretta.
Non ero piccolo quando ci arrivai, avevo 16 anni e mi ero appena trasferito da Sowe. Avevo dei poster di calciatori ovunque e le mie vecchis maglie ancora nell'armadio.
Pensai ad Ashley e sorrisi. Decisi di scriverle la buonanotte e poi tornai a dormire.
La mattina dopo, il giorni di Natale mi svegliai con Jake che corse in camera.
"Josh josh josh" disse lui saltando e io mi alzaii.
"Buon Natale fratellino" dissi sconpigliandoli i capelli.
Jake era sempre stato molto sinile a me, quindi un bel ragazzo, capelli marroni, occhi nocciola, una corporatura matura e un ragazzo intelligente.
"Come va?" Gli cjiese e lui mi raccontó della scuola e della squadra du calcio.
"Te invece?" Mi chiesi e gli raccintai di Ash.
"Fai conquiste eh" disse e io risi. Quando scendemmo ci facemmo gli auguri e andai da Lya.
"Josh" disse lei quando la presi in braccio.
"Ma quanto sei cresciuta piccolo mostro" dissi e lei rise.
"Non sono un piccolo mostro" rispose con la sua vocina e io risi.
Lya e Jake scartarono i regali e poi iniziammo a preoarare ka tavola.
Ne aprofittai oer scrivere ad Ash:
Ash: buon natale dio greco
Io: buon natale principessa
(Foto)

Ash: io ti rubo tua sorellaIo: ha detto che sei bellaAsh: la ho già conquistataIo: secondo Axford che conquisti, attenta che mi prosciughi la famigliaAsh: ahahaha Io: hahahaAsh: mi manchi, vorrei che fossi quiIo: anche te AshAsh: (foto)

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Ash: io ti rubo tua sorella
Io: ha detto che sei bella
Ash: la ho già conquistata
Io: secondo Axford che conquisti, attenta che mi prosciughi la famiglia
Ash: ahahaha
Io: hahaha
Ash: mi manchi, vorrei che fossi qui
Io: anche te Ash
Ash: (foto)

Ash: io ti rubo tua sorellaIo: ha detto che sei bellaAsh: la ho già conquistataIo: secondo Axford che conquisti, attenta che mi prosciughi la famigliaAsh: ahahaha Io: hahahaAsh: mi manchi, vorrei che fossi quiIo: anche te AshAsh: (foto)

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Ash: vado da Rosè, ci vediamo domani Josh
Io: non vedo l'ora di risbracciarti, e non aspettarti solo quello.
Tornai in cucina e mangiammo. Quel pomeriggio lo passai a giocare a calcio con Jake e a giardare ka tv con Lya, mentre mia madre si coccolava Ares.
Mi sarebbero mancati, ma la mattina dopo partii subito per l'aereoporto di Sowe.
Quando arrivai Ash era giá li e subito corsi da lei.
La presi in braccio e ke dissi:
"Buongiorno principessa"
Lei rise e mi diede un veloce bacio sulla guancia.
Quando arrivarono ancje gli altri salimmo sull'aereo, mi misi vicino ad Ash ed il finestrino, mentre lei teneva Ares.
"Che ci guardiamo?" Le chiesi e lei sorrise.
"Loki?" Chiese e io annuii.
Non durai molto, mi addormentai sulle sue gambe.

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