Capitolo 16

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Josh
Quella mattina Ashley andó con Josh a trivare la loro zia e Lion, quindi io decisi di andare a correre in spiaggia alla mattina presto.
Mi miai gli auricolari e corsi sulla riva con Ares che mi inseguiva. Quando ero piccolo correvo sempre per sfogarmi, mi era sempre piaciuto, come ho sempre avuto la passione per il calcio, che ho trasformato in lavoro.
A 14 anni mi chiamó una squadra importante di una cittadina vicino a Sowe. Sono rimasto li un paio di anni, poi mi sono spostato un po' in giro, fino a quando un anno e mezzo fa circa la squadra del Vermont mi ha chiamato e non ho potuto rifiutare. Sarei stato vicino ai miei genitori e a dove ero cresciuto.
Conoscevo Ashleu da un anno e mezzo e stavamo insieme da qualche giorno, anche se avevo capito che era mia da molto prima.
Ssntii Ares abbaiare e dissi:
"E va bene, ora torniamo" lui scodinzoló e ripercorsi la stessa strada di prima.
Quando tornai a casa trovai Elise che stava finendo il suo book s mi saltó lo sguardo su delle foto.
"Wow" dissi avvicinandomi e lei su giró.
"Te gusta.. scusa, ti piacciono?" Mi chiese e io annuii.
Ne presi una, era du Ashley, era felice e spensierata:

Ne presi una, era du Ashley, era felice e spensierata:

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"Se vuoi puoi tenerla" mi disse e la guardai.
"Grazie" risposi e aumentai la stretta sulla foto.
"Hai tante foto con Ashley" dissi, me aveva vermente tante.
"Ho sempre ripreso Ashley come soggetto, è bella. Se prendo gli album precedemti si vede il cambiamento che ha avuto, voglio continuare con questa cosa" disse lei.
"È una bella cosa" dissi io e andai verso la cucina. Presi un bicchiere d'acqua e poi mi feci una doccia.
Il pomeriggio lo passai con Mark a surfare, finchè non tornai in camere.
Quando aprii la porta trovai Ash davanti all'armadio, con il reggisseno e gli short.
Mi fiondai ad abbracciarla e lei rise.
La buttai sul letto e uma volta sopra di lei dissi.
"Ciao"
"Ciao" mi rispose e dopo ridemmo.
"Cosa hai fatto oggi?" Mi chiese e io mi buttai pancia all'aria.
"Ho corso con Ares"
"Povero cane, lo torturi" disse lei e rise.
"Senti chi parla" risposi e ridemmo.
Le presi la mano e guardai l'anello che le avevo regalato, non se lo toglieva mai.
"Chissà chi ti ha regalato questo, è molto bello" dissi e lei rise.
"È un uomo molto fortunato, ne sono cosciente" mi rispose e scoppiai a ridere.
Mi girai e la baciai, quando entró Aaron in camera.
"Non si bussa più?" Chiese Ash.
"Spero di non ver interrotto nulla" disse Aaron e mi alzai.
"Dimmi Aar" disse Ash.
"Josh, posso le chiavi dell'auto?" Mi chiese
"Certo, tieni" dissi e gliele lanciai, Aar le prese al volo e fece finta di segnare un canestro.
"Dove vai?" Chiese Ash
"Un attimo via con Elise, deve comprare due cose" disse lui e uscì.
"Classica scusa scontata, Elise era uscita prima a fare spese" dissi e Ash rise.
Ci girammo su un fianco e le chiesi:
"Pronta per il diploma?"
"Aaaaaaaah" rispose lei e risi
"Non è difficile" dissi e lei mi fulminó con lo sguardo.
"Il prossimo xhe me lo dice giuro lo impalo" disse e io risi.
"Hai fatto richiesta alla Harvard?" Le chiesi e lei annuii.
"Aspetto risposta" disse
"Ok" risposi e le accarezzai una guancia.
"Preparo le valigie" disse Ashley, la mattina seguente saremmo partiti.

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