Certe volte non sai spiegare il perché alcune cosa accadono. Capitano e basta. Non puoi farci niente. In un giorno, un minuto, anche solo un secondo, la tua vita può cambiare.
-Lauren! Porca Troia! Cazzo Lauren rispondi! - disse Dinah. Lauren era distesa per terra, senza forze e piene di ferite. I suoi occhi fissavano il soffitto marrone. Non dava segnali di vita.
-Dinah, cerca di non farti vedere dalla polizia e scappa subito finchè puoi, appena esci troverai una chiave, prendila e utilizza la macchina bianca che ti abbiamo riservato e corri subito - disse il capo della famiglia Silk.
Dinah eseguì tutte le richieste fornite dal suo padrone e subito si diresse verso l'appartamento della famiglia Silk, senza dare troppo nell'occhio.
-S.Silk, Lauren.. Lauren è morta, ho visto i suoi occhi, fissavano intesamente il soffitto - disse Dinah, distogliendo il suo sguardo, stracolmo di lacrime.
-Cosa è successo precisamente?-
-La figlia della famiglia Cabello ci ha sorpreso proprio quando stavamo mettendo le microspie sotto i tavoli. Per fortuna ne abbiamo messe soltanto due. Prima io e Lauren ci siamo accertate che all'interno della casa non vi fosse nessuno, ma non era così. Subito dopo, la figlia, Camila, colpì il petto di Lauren e si accosciò per terra, io ebbi il tempo di nascondermi sotto il tavolo e spararle un altro colpo, ma lei fuggì subito, sicuramente stava andando a chiamare il padre ed ora? ora sono qui Signore.
-Abbiamo perso la nostra miglior ragazzotta, come cazzo faremo ora? La famiglia Cabello sa che ora siamo nei paraggi, quindi o si sposteranno oppure ci attaccheranno. Siamo fottuti! Dinah chiama la Kordei e dille di trovare alcuni rinforzi e di assicurarsi che siano fedeli. Comunque sia, Hansen ottimo lavoro!
-Grazie signore.
LAUREN' S POV
I miei occhi, cazzo i miei occhi, non vedo niente, il buio. Cosa è successo? Non riesco neanche ad avere il controllo delle mie mani. Non ricordo nulla.
Sento dei calci. Mi stanno picchiando? A dire il vero non provo nessuno dolore. Vedo tutto nero. Sento che qualcuno mi sta buttando dell'acqua nel viso. Leggermente inizio ad aprirli, vedo una donna, minuta ed esile. Non riesco a riconoscerla.
-E cazzo svegliati! - disse la ragazza. Aveva una voce acuta.
Iniziò a picchiarmi, poi prese una sedia, la poggiò per terra, mi presa la faccia e iniziò a schiaffergiarmi fino a quando mi prese da terra e mi fece sbattere violentemente sulla sedia.
-Senti, mi hai rotto il cazzo, svegliati o posso aumentare il tuo dolore- disse la ragazza scagliandomi un doloroso pugno.
Uscì del sangue dalla mia bocca e finalmente sbalancai gli occhi. Eccola, Camila Cabello, la mafiosa. La mia nemica mi aveva rapita? Merda, non ricordo niente!
-Oh, -dissi, con fiato affannoso e buttando la testa all'indietro - Camila Cabello, che onore avervi davanti ai miei occhi.
Avevo le mani legate dietro la schiena. C'era un odore abbastanza forte, infatti non riuscivo a respirare, mi mancava l'ossigeno.
-Smettila con queste tue parole, stronza - disse, mettendosi dietro di me, afferando i miei capelli e strattonandoli così forte che mi fece uscire un urlo.
Poi si avvicinò al mio orecchio e ciò mi provoco un brivido che non riuscì a captare bene se fosse stato o per paura o per piacere. Camila era una ragazza veramente bella, sensuale e molto molto sexy. Il suo carattere così aggressivo poi rendeva tutto così affascinante.
-E tu chi saresti? Lauren Jauregui? Che facevi a casa mia? Ancora voi Silk non avete capito con chi avete a che fare ah? - disse, accarezzandomi i capelli.
-Ma non farmi ridere, tu sai meglio di me come stanno le cose.
-Oh, mia cara Lauren, devo continuare a picchiarti? - disse, lasciando i miei capelli e avvicinandosi verso la mia faccia.
-Forse non hai ancora compreso che noi non ci arrenderemo presto okay?
-Dai, non essere cosi aggressiva, Lauren, quanto sei calma sei molto carina, te l'hanno mai detto?
Avvicinò il suo bel viso vicino al mio, sfiorandomi le labbra e baciandomi il collo. Iniziai a gemere. Per quanto io la odiassi, in questo momento, la sua bocca sulla mia pelle mi mandava in collera. Improvvisamente si bloccò, fissò i miei occhi e mi diede un forte schiaffo.
-Sarai la mia vittima, prima o poi arriveranno i tuoi rinforzi no? Cara Lauren, dovrai ancora soffrire finché ci sarò io a tenerti sotto il mio controllo.
-Sei una fottuta stronza, Cabello.- dissi con le ultime forze che avevo riservato.
-Lo prendo come un complimento, Jauregui.- mi disse, sorridendomi.
Usci dalla stanza e io rimasi senza fiato, non perché mi mancavano le forze, ma per il semplice fatto che rimasi stupita dalla sua bellezza e soprattutto dalle sue forme. Camila Cabello, che cazzo mi stavi facendo?
Salvee gente!
Il mio nome è Martina. E' la prima ff che scrivo e ho deciso di pubblicarla per vedere un po' come me la cavo AHAHAHA.
Spero vi sia piaciuta. Ho già altri capitoli d'aggiungere, ma prima voglio sapere se vi piasa.
RECENSITE IN TANTI, MI SERVITE.
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One Last Time - Camren
FanfictionL'universo ti darà comunque persone d'amare e poi lascerà che ti scivolino tra le dita come acqua. Come può celarsi il diavolo dietro qualcuno che somiglia a così tanto ad un angelo quando sorride?